giovedì 6 settembre 2012

I Fighi e gli Sfigati


Ho riletto alcune pagine di  Pennac quest'estate ed una in particolare mi ha molto colpito, perchè è una situazione che vivo quotidianamente con molti dei miei ragazzi a scuola, che si sentono "fighi" a seguire certi modelli e considerano degli "sfigati" quelli che invece si impegnano per migliorarsi e crescere (strana assonanza delle due parole!).
Non voglio dire che tutti gli studenti dovrebbero essere bravi, diligenti e studiosi (sai che noia!) , ma sicuramente sono convinta che ognuno di loro dovrebbe sforzarsi per trovare se stesso e costruirsi una propria identità, un proprio modo di vedere e pensare.
Invece molti (anche tra gli adulti !) semplicemente "seguono il gregge", a volte senza neppure accorgersene...







- Come sarebbe , i prof vi fanno uscire di testa?
- Ci fanno uscire di testa punto e basta! Con tutta quella roba che non serve a niente!
- Quale sarebbe questa roba che non serve a niente?
- Tutto, no! Le...le materie! Non è la vita!
- Come ti chiami?
- Maximilien  
- Beh ti sbagli , Maximilien, i prof non ti fanno uscire di testa, cercano di fartici tornare , nella tua testa.Visto che adesso è usurpata da altro.
- Usurpata, la mia testa?
- Che cosa porti ai piedi?
- Le mie N, ho le mie N
- E che cosa sono, le tue N ? 
- In che senso cosa sono? Sono le mie N!
- Come oggetto, voglio dire, che cosa sono come oggetto?
- Sono le mie N!
E poichè non avevo intenzione di umiliare Maximilien, la domanda l'ho rifatta agli altri:
- Che cosa porta ai piedi Maximilien? 
Ci furono scambi di occhiate , un silenzio imbarazzato  (...)
Poi finalmente una ragazza:
- Ah sì! Come oggetto! Bè, sono delle sneakers!
- Sì. Ma un oggetto ancora più generale per indicare quel genere di oggetto?
- Delle...scarpe?
- Ecco, esatto, sono delle scarpe,da ginnastica,da tennis,da ballo, scarpette,scarpini o scarponi, tutto quello che volete,ma non delle N! N è la marca non l'oggetto!






 - L'oggetto serve a camminare, la marca a cosa serve?
Un razzo illuminante in fondo alla classe:
- A tirarsela, prof !
Risata generale
- Sì, a darsi delle arie.
- E tu Samir , che cosa hai addosso?
Stessa risposta immediata:
- E' il mio L, prof !
A questo punto ho mimato un'agonia atroce, come se Samir mi avesse avvelenato e io morissi in diretta davanti a lui, quando u'altra voce ha esclamato ridendo:
- No, no , è un golf ! Su, rimanga con noi, è un golf, il suo L è un golf!
- Sì, è il suo golf, e anche se golf è una parola di origine inglese è sempre meglio di una marca!
(...)...perchè sono le marche , Maximilien, che vi fanno uscire di testa , le vostre marche, non i professori!
(...)
- Vi fanno uscire di testa ed intanto vi rubano i soldi, vi rubano le parole, vi rubano anche il corpo, come un'uniforme, fanno di voi delle pubblicità viventi, come i manichini di plastica dei negozi !

A questo punto racconto loro che quando ero bambino c'erano degli uomini-sandwich e che mi ricordavo ancora di uno di loro, sul marciapiede di fronte a casa mia , un vecchio signore stretto tra due cartelloni che reclamizzavano una marca di senape:
- Le marche fanno la stessa cosa con voi!
Maximilien, mica scemo:
- Solo che a noi non ci pagano !


( da "Diario di Scuola" di Daniel Pennac )





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