martedì 14 febbraio 2012

We will always love you Whitney

Che dire ?
... è già stato detto e scritto troppo ed io non voglio certo aggiungere frasi inutili, falsi moralismi o parole trite e ritrite...
E' morta una grandissima cantante, è morta una donna che regalava la sua voce ed il suo sorriso a tutti.
Colpa sua, colpa del marito, colpa della droga, colpa della depressione ...chi siamo noi per giudicare ?
Chi siamo noi per dire "Avrebbe dovuto fare...avrebbe dovuto dire...." "Eh si sà, quelli sono pieni di soldi e di droga " ed altre infinite baggianate del genere?
Io so solo che alcune sue canzoni mi sono servite per tirarmi su di morale, per guardare dentro me stessa o semplicemente per divertirimi ( e credete che sia poco far divertire gli altri?).
La sua voce era magica, il suo sorriso contagioso e spesso le parole delle sue canzoni  le ho imparate a memoria e fatte mie.
Soprattuto le parole di "The Greatest Love of All" .
 "...perchè il più grande amore sta accadendo a me ; ho trovato il più grande amore dentro di me..."
Peccato Whitney, peccato davvero che tu l'abbia solo cantato questo amore, peccato che tu non l'abbia trovato dentro te, perchè eri splendida.
We will always love you dear!!

sabato 11 febbraio 2012

Bach e Heinrich Heine

Spesso quando leggo sottolineo delle parti oppure mi scrivo il numero della pagina per poterle ritrovare  .
Sono alcune frasi, pezzi di capitoli che mi colpiscono particolarmente , che mi provocano delle emozioni e che non vorrei mai lasciare andare.
A volte riprendo in mano i libri dopo anni e mi rileggo queste frasi o questi capitoli; spesso li riscrivo a computer.
L'emozione è sempre la stessa e a volte mi spinge a rileggere il libro intero o, almeno, alcuni capitoli .
Non sono una lettrice accanita , anche perchè durante l'anno ho sempre tantissime cose da leggere per la scuola , ma penso di potermi definire una "lettrice affezionata".
Se un libro mi piace entra a far parte della mia vita , lo sottolineo e lo rileggo, commento a matita alcune frasi, quasi come se parlassi direttamente con l'autore.
Quelli che seguono sono dei brani da alcuni libri a cui sono affezionata e siccome quando leggo spesso ascolto anche musica classica li ho inframmezzati con alcuni pezzi molto famosi .
L'ho già detto: i video musicali mi intrigano ed anche stavolta , pur essendo dei video amatoriali, mi sembrano davvero adatti al brano musicale ed alle citazioni letterarie.
Inoltre mostrano scenari e paesaggi particolari, reali o inventati e anche questo , visto l'inverno che non ci vuole lasciare, aiuta a liberare un pò la fantasia e a rilassarsi.
Di nuovo buon viaggio
 


La vita è troppo ridicolmente dolce; e il mondo è così piacevolmente caotico: è il sogno di un dio ubriaco, che se n'è sgattaiolato via  à la française dal convito degli dei e si è messo a dormire su di una stella solitaria e non sa neppure che avrebbe altresì creato tutto quello che va sognando .
E i suoi sogni presero ora forme promiscuamente folli, ora invece armonicamente razionali: l'Iliade, Platone, la battaglia di Maratona, Mosè, la Venere dei Medici, il duomo di Strasburgo, la rivoluzione francese, Hegel, le navi a vapore, ecc., sono singole buone idee di questo divino sogno creatore; ma, dopo un po', il dio si sveglia, si stropiccia gli occhi insonnoliti, sorride, e il nostro mondo si perde nel niente, anzi non è mai esistito.
(.......)
Solo gli uomini prendono le cose tanto sul serio!
La farfalla non chiede al fiore: “ Ti ha baciato un'altra?” e il fiore non le chiede : “ Sei già andata a svolazzare intorno a qualche altro fiore?”
( da  REISEBILDER- Impressioni di viaggio- di Heinrich Heine)


Infine, verso mezzanotte, la nebbia si dissipò e Germaine potè vedere le stelle brillare attraverso gli alberi.
Anche la luna si liberò dai vapori che la coprivano e cominciò a seminare diamanti sul muschio umido .
I tronchi delle querce restavano in una maestosa oscurità, ma , un po' più lontano, i fusti bianchi delle betulle sembravano una fila di fantasmi nei loro sudari.
(da LA PALUDE DEL DIAVOLO di George Sand )




Quando si trovò nell'avvallamento , le colline erano attorno a lui come dorsi di grossi caldi animali.
Lui le sentiva respirare, stava in silenzio e sentiva sotto i piedi il battito del cuore della terra, e raccoglieva tutte le sue forze per sostenere la vista del cielo, perchè le stelle  - non luci, come lui di solito le aveva viste – nella loro scintillante, immane corporeità, minacciavano di crollargli addosso
(da IN NESSUN LUOGO. DA NESSUNA PARTE   di Christa Wolf)



Durante questo autunno è apparsa una cornacchia bianca.
Vola sempre a una certa distanza dalle altre e si posa solo su un albero che le sue compagne evitano.
Non riesco a capire perchè le altre la detestino. A ma sembra un uccello particolarmente bello, eppure alle sue consorelle risulta ripugnante.
La vedo tutta sola, appollaiata sul suo abete , che fissa qualcosa al di là del prato, un povero mostro che non dovrebbe esistere, una cornacchia bianca.
Resta sull'albero fin quando il grande stormo è volato via, e allora le porto un po' di cibo.
E' talmente docile che mi permette di avvicinarmi.
Qualche volta salta per terra, appena mi vede arrivare. Non può sapere perchè è stata ripudiata, non conosce vita diversa da quella.
Sarà sempre un animale ripudiato e solitario, al punto da temere meno l'uomo dei suoi fratelli corvini.
Forse la ripugnanza che provoca è tale che non vogliono neppure beccarla a morte.
Ogni giorno aspetto la cornacchia bianca e la chiamo, e lei mi osserva attentamente con i suoi occhi rossicci.
Posso fare ben poco per lei. Forse i miei rifiuti prolungano una vita che non andrebbe prolungata .
Eppure io voglio che la cornacchia bianca viva e ogni tanto sogno che nel bosco ne esista un'altra, perchè possano infine incontrarsi.
Non lo credo ma lo desidero ardentemente.
(da  DIE WAND – La parete- di Marlene Haushofer)