lunedì 29 ottobre 2012

I Sogni



Non respingere i sogni perché sono sogni.
Tutti i sogni possono
essere realtà, se il sogno non finisce.
 

La realtà è un sogno. Se sogniamo
che la pietra è pietra, questo è la pietra.
Ciò che scorre nei fiumi non è acqua,
è un sognare, l’acqua, cristallina.
La realtà traveste
il sogno, e dice:
“Io sono il sole, i cieli, l’amore”.
Ma mai si dilegua, mai passa,
se fingiamo di credere che è più che un sogno.
E viviamo sognandola. 


Sognare
è il mezzo che l’anima ha
perché non le fugga mai
ciò che fuggirebbe se smettessimo
di sognare che è realtà ciò che non esiste.
 

Muore solo
un amore che ha smesso di essere sognato
fatto materia e che si cerca sulla terra.


- Pedro Salinas - 












sabato 27 ottobre 2012

L'Ignoto





La mente ama l'ignoto.
ama le immagini il cui significato è sconosciuto, 
perchè il significato della mente stessa 
è sconosciuto 

 - Renè Magritte -
 





Per un attimo
vorrei che la mia mente
prendesse il volo 
e sparisse
dalla mia vista

Per un momento 
per un istante
vorrei dare un calcio
al mio buon senso
e riconquistare 
i territori della follia

Meraviglioso
parlare 
senza sapere
quello che stai dicendo

Muoverti
senza capire 
da che parte stai andando

- Luciana Figini -


 


I confini dell'Anima, nel tuo andare, non potrai scoprirli,
neppure se percorrerai tutte le strade: così profonda
è l'espressione che le appartiene.
- Eraclito -




Lo Spazio Magico


Sentiva ancora la stretta delle sue bracce, quel fogliame che fremeva e quelle canne che sibilavano. Ma, scorgendosi nello specchio, si meravigliò del suo volto.
Mai aveva avuto occhi tanto grandi, tanto neri, tanto profondi.
Qualcosa di impalpabile circondava la sua persona, trasfigurandola.
Si ripeteva: " Ho un amante, un amante! ", deliziandosi all'idea, come a quella di una nuova adolescenza.
Avrebbe potuto avere di nuovo quelle gioie amorose, quella febbrile felicità di cui aveva perso la speranza.
Entrava in uno spazio magico, dove tutto sarebbe stato passione, estasi, delirio.
Una immensità la avvolgeva, le vette del sentimento rifulgevano sotto il suo pensiero e l'esistenza quotidiana non appariva che laggiù , in lontananza, nell'ombra, negli intervalli di quelle cime...

- Gustave Flaubert - ( da "Madame Bovary" )






 

Storia di una Canzone - 3

Per parlare di Tori Amos ci vorrebbero ore.
Per ascoltare e analizzare le sue canzoni una giornata intera forse non basterebbe.
E' una delle cantanti e musiciste più virtuose e interessanti mai esistite ed i suoi testi sono sempre sorprendenti.
Ho avuto la fortuna di vederla in concerto e la cosa che mi ha più colpita di più  è stato quando si è messa  a suonare due pianoforti contemporaneamente!
Credetemi: una voce incredibile, una bravura eccezionale!
Ecco perchè ho deciso di parlare di due sue canzoni e non solo di una.
Ogni sua canzone è un racconto, ogni suo video è un pugno allo stomaco: devi fermarti e capire, oltre che goderti la sua voce e la sua musica.







Cornflake Girl è una canzone del 1994.
Tori Amos la scrisse dopo avere letto il libro Possessing the Secret of Joy di Alice Walker, che parla di una giovane donna africana che viene sottoposta al rituale dell'infibulazione .
Amos rimase sconvolta dall'idea che una madre potesse permettere che la figlia fosse sottoposta ad un atto così brutale e considerò questo come una specie di tradimento di una donna ( in questo caso la figlia) da parte di un'altra donna ( in questo caso la madre).
Nella canzone sono rappresentate due tipi di donne: le Raisin Girls ( le donne uvetta ) , dalla mentalità aperta e multiculturale e le Cornflake Girls, che possiedono una mentalità chiusa e piena di pregiudizi.






Cornflake Girl

Never was a cornflake girl
Thought that was a good solution
Hanging with the raisin girls
She's gone to the other side
Givin us a yo heave ho
Things are getting kind of gross
And I go at sleepy time
This is not really happening
You bet your life it is

Peel out the watchword
Just peel out the watchword

She knows what's goin on
Seems we got a cheaper feel now
All the sweetcaze are gone
Gone to the other side
With my encyclopedia
They musta paid her a nice price
She's putting on her string bean love
This is not really happening
You bet your life it is

Peal our the watchword
Just peel out the watchword

And the man with the golden gun thinks he knows so much
Thinks he knows so much

Rabbit -  where'd you put the keys girl?




Cornflake Girl


Non sono mai stata un ragazza cornflake
Ho pensato fosse stata una buona idea
Uscire con le ragazze uva secca
Lei è andata dall'altra parte
Sospiro di sollievo
Le cose si stanno complicando
E vado via all'ora di dormire
Non sta accadendo realmente
Puoi scommetterci che è la vita che ti sta accadendo

Fuori la parola d'ordine
Dì la parola d'ordine

Lei sa cosa sta succedendo
Sembra che abbiamo un sentimento meno interessante ora
E le belle ragioni non ci sono più
Andate dall'altra parte
Con la mia enciclopedia
Devono averle dato un bel po' di soldi
Si sta mettendo il suo amore a fagiolino verde (?)
Non sta accadendo davvero
Puoi scommetterci che è la vita che ti sta accadendo

Fuori la parola d'ordine
Dì la parola d'ordine

E l'uomo dalla pistola d'oro pensa di sapere così tanto

Pensa di sapere così tanto

Coniglio - dove hai messo le chiavi, ragazza?






La seconda canzone di Tori che voglio proporre è  Crucify.
E' il quinto singolo della cantante, tratto dall'album Little Earthquake del 1992.
In questo album sono presenti tutti i principali temi della crescita interiore di Tori: il difficile rapporto con la religione, il suo forte femminismo, la guerra agli stereotipi.
Crucify si basa su di un fallimento personale ( aveva co-fondato un complesso che si sciolse quasi subito), ma parla dei fallimenti di tutti.
Utilizzando vari simboli religiosi ( e per questo fu pesantemente criticata ) Tori descrive la sua esperienza, da bambina prodigio a fallita e compie una piccola ricerca psicologica interiore.
Nella canzone descrive uno stato d'animo comune a tutti noi ; non riuscire a raggiungere una meta prefissata, sentirsi dei falliti.
Ovviamente la risposta di Tori a ciò è di alzarsi subito e riprovarci!
E il mio cuore è stanco di essere in catene...






Crucify


Every finger in the room
Is pointing at me
I wanna spit in their faces
Then I get afraid of what that could bring
I got a bowling ball in my stomach
I got a desert in my mouth
Figures that my courage would choose to sell our now
I've been looking for a savior in these dirty streets
Looking for a savior beneath these dirty sheets
I've been raising up my hands
Drive another nail in
Just what God needs
One more victim


Why do we
Crucify ourselves ?
Every day
I crucify myself
Nothing I do is good enough for you
Crucify myself
Every day
And my heart is sick of being in chains

Got a kick for a dog
Beggin' for Love
I gotta have my suffering
So that I can have my cross
I know a cat named Easter
He says -  will you ever learn ?
You're just an empty cage girl
If you kill the bird



Why do we
Crucify ourselves ?
Every day
I crucify myself
Nothing I do is good enough for you
Crucify myself
Every day
And my heart is sick of being in chains


I've been looking for a savior in these dirty streets
Looking for a savior beneath these dirty sheets
I've been raising up my hands
Drive another nail in
Got enough guilt to start
My own religion
Please be
Save me
I cry




Crucify

 

Ogni dito nella stanza
E’ puntato verso di me
Voglio sputar loro in faccia
E poi ho paura di quello che potrebbe succedere
Ho una palla da bowling nello stomaco
Ho un deserto in bocca
Figure che il mio coraggio sceglierebbe di svendere adesso
Ho cercato un salvatore per queste strade sporche
Ho cercato un salvatore sotto queste lenzuola sporche
Ho alzato le mie mani
Infilate un altro chiodo
Proprio quello di cui Dio ha bisogno,
Ancora un’altra vittima

Perché crocifiggiamo noi stessi ?
Ogni giorno mi crocifiggo
Niente di quel che faccio è buono abbastanza per te
Io crocifiggo me stessa
Ogni giorno
E il mio cuore è stanco di essere in catene

Ho solo un calcio per un cane
che supplica amore
Ho già le mie sofferenze
Così che possa avere la mia croce
Conosco un gatto di nome Pasqua,
Dice: Imparerai mai?
Ragazza, sei solo una gabbia vuota 

se uccidi l’uccello

Perché crocifiggiamo noi stessi ?
Ogni giorno mi crocifiggo
Niente di quel che faccio è buono abbastanza per te
Io crocifiggo me stessa
Ogni giorno
E il mio cuore è stanco di essere in catene

Ho cercato un salvatore per queste strade sporche
Ho cercato un salvatore sotto queste lenzuola sporche
Ho alzato le mie mani
Infilate un altro chiodo
Ho abbastanza colpe per inventare
la mia religione
Per favore fai che accada
Salvami
Io piango


 

lunedì 22 ottobre 2012

Adesso basta!





Grazie Ministro, della considerazione che ha di noi insegnanti!
Come si sa, noi siamo solo degli emeriti lazzaroni, che necessitano di bastone e carota, come gli asini!
Del resto, si sa, lavoriamo solo 18 ore alla settimana e facciamo tre mesi di ferie in estate.

Comunque se passa dalle mie parti la domenica pomeriggio ( una qualsiasi )  la invito volentieri a correggere insieme a me le verifiche dei miei ragazzi per 3,4 o 5 ore di fila.
Se poi passa qui durante la settimana ( non sempre , mi raccomando, perchè ho la cattiva abitudine di avere lunghissime riunioni a scuola al pomeriggio, sa com'è lavoriamo solo 18 ore!), possiamo divertirci insieme a preparare lezioni e verifiche, cercare materiale su libri e su Internet,preparare gli esercizi di ascolto, cercare articoli di giornale, redigere verbali, sistemare registri e registrare voti (ma sì, sono solo 5 classi per il momento, non più di 130-140 ragazzi!), mandare mail e fare telefonate per organizzare le attività dei ragazzi, come gli spettacoli teatrali o le gite.

Casomai può fare un salto anche a scuola, dove, sempre all'interno delle 18 ore si intende, riceviamo genitori e parliamo coi ragazzi, prepariamo le programmazioni , facciamo fotocopie e circolari, telefoniamo a casa quando ci sono problemi con i ragazzi, organizziamo amene riunioni di materia,sorvegliamo i ragazzi durante l'intervallo, facciamo il conteggio delle assenze e dei ritardi, cerchiamo dei filmati o dei film da proporre nella scarnitissima videoteca scolastica ( pensi, abbiamo ancora le videocassette, ah! ah! ), redigiamo i piani appositi per ragazzi con problemi di dislessia, per ragazzi stranieri, per ragazzi ( ci sono purtroppo ) malati che richiedono un aiuto per non perdere l'anno.

Se infine ha voglia di andare un pò in vacanza potrebbe qualche volta unirsi a quei miei poveri colleghi che lavorano in certi istituti professionali e che, quando entrano in certe classi, non sanno se ne usciranno vivi.
Io ho lavorato in ufficio per quasi 4 anni, 8 ore al giorno, ma le assicuro che 4 ore in certe classi deliranti sono molto, molto peggio!
Ma sì, capisco, per lei questo non può essere un problema: bastone e carota valgono per noi e anche per i nostri studenti, chiaro!
Sa che gli insegnanti sono tra i più alti consumatori di tranquillanti? Venga in certe scuole e capirà ( se vorrà capire).

Se poi vuole proprio provare il brivido dell'avventura venga a scuola verso fine anno ad accogliere i genitori dei ragazzi che sono stati bocciati.
E' emozionante, mi creda, potrebbe scapparci qualche scena alla Fox Crime!
Lo scorso anno sono stata amabilmente minacciata un paio di volte; really exciting, come dicono gli inglesi!

Caro Ministro, io non sono abituata a fare la vittima, anzi è una cosa che odio profondamente : mi rendo conto che  tanta e tanta gente in questo periodo ha problemi molto più grossi dei nostri.
Molte famiglie sono in difficoltà non solo economica: hanno paura del futuro e trasmettono questa paura anche ai loro figli.
Ci lasci fare il nostro mestiere con impegno e serenità.
Spesso i ragazzi hanno solo la scuola alla quale rivolgersi ed io amo pensare che, ogni giorno della mia vita, posso essere utile anche solo ad uno di loro nel suo percorso di vita.
I ragazzi sono la nostra vita, ma come pensa possiamo dedicarci a loro nel modo corretto se dobbiamo passare la vita sommersi dalla carta ?
E come pensa si possa essere utile agli studenti se sono così tanti da non ricordarci neppure della loro faccia?

Cosa dice, ci sono degli insegnanti lazzaroni?
Che io sappia ci sono lazzaroni in tutti i campi e soprattutto nella politica!
Sì, qualcuno c'è anche da noi ( molto pochi, mi creda!), ma chi non fa niente in 18 ore in classe continuerà a non far niente in 24 ore e chi ne farà le spese saranno quelli ( la maggioranza!) che fanno il proprio lavoro con coscienza e avendo sempre ben chiaro davanti agli occhi il principale obiettivo dell'insegnamento: avere a cuore la formazione e la cura dei nostri studenti!

La saluto Ministro, per la sua cena le consiglio passato di carote con una buona grattuggiata di bastone!




domenica 21 ottobre 2012

E sto abbracciato a te


E sto abbracciato a te
senza chiederti nulla
per timore
che non sia vero
che tu vivi e mi ami

E sto abbracciato a te
senza guardarti
e senza toccarti

Non debba mai scoprire
con domande, con carezze
quella solitudine immensa
d'amarti solo io
 

- Pedro Salinas -







sabato 20 ottobre 2012

Un Pizzico di Paura...


Un tempo la gente credeva che quando qualcuno moriva, un corvo portava la sua anima nella terra dei morti. A volte, però accadevano cose tamente brutte, tristi e dolorose che l'anima non poteva riposare. Così a volte, ma solo a volte il corvo riportava l'anima indietro, perchè rimettesse le cose a posto...


( Dal Film : Il Corvo ) 






Io credo che da qualche parte vaghino le anime irrequiete, che portano il peso della loro disperazione; aspettano l'occasione per far tornare giuste le cose sbagliate. Solo alora potranno stare con le persone che amano. Qualche volta un corvo indica loro la strada, perchè qualche volta... l'amore è più forte della morte.

( Dal Film : Il Corvo )







La Parola ai Poeti

 

 

 

Le mani

Queste tue mani a difesa di te:
mi fanno sera sul viso.
Quando lente le schiudi, là davanti
la città è quell'arco di fuoco.


Sul sonno futuro
saranno persiane rigate di sole
e avrò perso per sempre
quel sapore di terra e di vento
quando le riprenderai.


- Vittorio Sereni -






Io guardo spesso il cielo

Io guardo spesso il cielo. Lo guardo di mattino nelle
ore di luce e tutto il cielo s'attacca agli occhi e viene a
bere, e io a lui mi attacco, come un vegetale
che si mangia la luce.


- Mariangela Gualtieri -








Lascia sia il vento

Lascia sia il vento a completar le parole
che la tua voce non sa articolare.
Non ci occorrono più le parole.
Siamo entrambi il medesimo silenzio.
Come due specchi, svuotati d' ogni immagine,
che l'uno all'altro rendono
un semplice raggio. E ci basta.

 

- Margherita Guidacci -






Quando ci incontrammo

Quando ci incontrammo
In una strada laterale delle nostre vie
Sentivi paura della vita
Sentivo paura della morte
Che era vicina e vedemmo il cielo rosso
Avvolgerci soffice come una coperta di lana
E ci riscaldammo per un attimo

L'attimo
durò sette estati. Quando levammo gli occhi
Il tempo era già trascorso.

 

- Inge Müller -






Sul piatto azzurro del cielo

Sul piatto azzurro del cielo
C'è un fumo melato di nuvole gialle,
La notte sogna. Dormono gli uomini,
L'angoscia solo me tormenta.

Intersecato di nubi,
Il bosco respira un dolce fumo.
Dentro l'anello dei crepacci celesti
Il declivio tende le dita.

Dalla palude giunge il grido dell'airone,
Il chiaro gorgoglio dell'acqua,
E dalle nuvole occhieggia,
Come una goccia, una stella solitaria.

Potere con essa, in quel torbido fumo,
Appiccare un incendio nel bosco,
E insieme perirvi come un lampo nel cielo.

 

- Sergej Esenin - 

 

 


 

 

venerdì 19 ottobre 2012

Per le Strade di Chicago



Vivian Maier


La francese Vivianne Maier arriva negli Stati Uniti negli anni 30'.
Impiegata dapprima come commessa, trova poi un posto come bambinaia, lavoro che farà per tutta la vita.
Nel tempo libero esce con una Rolleiflex al collo e fotografa tutto quello che vede per le strade di Chicago e di altri luoghi.
Scatta ininterrottamente fino agli anni 90', per poi conservare migliaia di negativi mai stampati tutti per sè, senza mostrarli mai a nessuno.
In tutto scatta circa 100.000 fotografie: si tratta principalmente di ritratti di persone ( molti bambini ) e di scorci di città.





Nel 2007, a causa di alcuni pagamenti insoluti, parte della produzione di Vivian viene ceduta, insieme ad altri mobili d'epoca, chiusa in un armadietto di archiviazione.
I mobili vengono messi all'asta e 40 mila negativi, dei quali circa 15 mila ancora all'interno di rullini non sviluppati, vengono acquistati per poche centinaia di dollari.






John Malof, il fortunato compratore, è fotografo per passione e agente immobiliare per professione.
Acquista i negativi perchè è in cerca di materiale per un libro sui quartieri di Chicago.
Non sa di avere acquistato un tesoro.





In seguito, dopo essersi reso conto del valore artistico delle fotografie, decide di far conoscere al mondo l'opera di Vivian e pubblica parte delle immagini acquisite su di un blog.
Sboccia così, a metà strada tra la leggenda e la virtualità, il mito di Vivian Maier, la fotografa del mistero, della quale si conoscono rare notizie biografiche e il cui viso si intravede solo in alcuni autoscatti.







Vivian è morta in disgrazia nel 2009 , sconosciuta come era vissuta e senza alcuna percezione del proprio genio, della sua straordinaria capacità di leggere dentro l'anima della gente e dei luoghi.
Ora il blog dedicato a lei è diventato un libro ed una mostra è stata organizzata a Chicago.
Venti anni di storia americana , fotografata in bianco e nero per le strade di Chicago tornano alla luce grazie ad un collezionista fortunato









Let's Rock !


Cosa c'è di meglio , per rilassarsi, che ascoltare qualche bel pezzo rock d'epoca?
E allora cominciamo subito: chiudiamo per qualche minuti tutti i nostri problemi da qualche parte che non sia il nostro cervello e scateniamoci!




I buoni vecchi  Led sono sempre una sicurezza; li ascolti ed immediatamente scordi tutte le menate di una settimana intera!
Il pezzo "Rock and Roll" è contenuto nel quarto album della band ( Led Zeppelin IV ) e venne pubblicato come secondo singolo estratto dall'album nel 1972.
Sembra che la canzone sia stata composta in 15 minuti: Jimmi Page ha iniziato a suonare qualcosa in un momento di ispirazione  e quasi subito Robert Plant ha iniziato a scrivere il testo.
Quando si dice "la classe non è acqua!".








Una delle canzone più belle in assoluto dei mitici Who; è tratta dall'album omonimo del 1965, che venne in seguito considerato uno dei migliori album rock di tutti i tempi.
Alla fine di questo video gli Who praticamante distruggono tutto sul palco.
Era uno dei loro tratti distintivi, in seguito imitato da altri gruppi e solisti ( ad esempio da Jimi Hendrix)
Certo, è chiaro, non bisogna imitarli ma in certi momenti della nostra vita un pensierino ce lo faremmo , no?.





Sua maestà Mick Jagger e compagnia con la mitica "Jumping Jack Flash".
Pubblicata nel 1968 su disco singolo, raggiunse in poco tempo il primo posto in classifica nel Regno Unito e negli Stati Uniti.
Gli Stones, ormai vecchietti ma ancora motlo arzilli, la suonano ad ogni loro concerto.
Anche " Jumping Jack Flash" è considerata una delle più grandi canzoni nella storia del rock.




E per finire i grandi Deep Purple.
"Strange Kind of Woman " uscì nel febbraio del 1971; la canzone, nella versione dal vivo, veniva notevolmente allungata nella sua parte centrale con l'inserimento del famoso duetto voce-chitarra, uno dei primi nella storia del rock.

Ok, spero di essere riuscita a farvi rilassare un pò e se ancora quelle menate di lavoro o di famiglia o di chissà che tornano a rovinarvi il venerdì sera rimettete tutti e quattro i brani di nuovo al massimo volume possibile e mandate a quel paese tutti i vostri problemi...almeno per un pò!

domenica 14 ottobre 2012

Bentornato Autunno









Foglia

Foglia di tiglio cadente
Fragile vascello alato
Messaggero di piogge e nebbie
Paracadute giocattolo
Per moscerini intirizziti
Minuscolo tappeto volante
Innamorato del vento

 - Luciana Figini -



Mandami una Cartolina

 Questo è uno degli aneddoti più famosi di fine estate:

" Da Massa Carrara a Milano 31 anni. E' il tempo che ci ha messo ad arrivare una cartolina spedita nel luglio del 1981 dalla signora Pasquina, insegnante all'Istituto dei ciechi a due colleghe. La signora, ora scomparsa, era in vacanza in Versilia..." ( Da Vanity Fair.it del 9 Settembre 2012 )





 E questo è tratto da una pagina di "Viaggio in Italia" di  J. Wolfgang Goethe :

" Napoli, 9 marzo 1787
Oggi ricevo le carissime lettere del sedici febbraio.
Continuate , vi prego, a scrivermi ! Io ho già stabilito bene il modo di corrispondere, e lo farò anche se dovessi andare più oltre..."

Nel 1787, quando la posta praticamante viaggiava tramite carrozza, ci volevano solo poche settimane per recapitare delle lettere dalla Germania a Napoli...(!)







sabato 13 ottobre 2012

Qualcuno me lo spiega?

 
A volte ho la sensazione che il mondo sia diviso in strati.
Quello nel quale ognuno di noi abita sembra il mondo vero, ma poi ci si accorge che è solo un'idea che ci siamo fatti noi.
Il mondo è una cosa ben più complessa delle quattro pareti di casa nostra, dei nostri ragionamenti, dei nostri gusti, delle nostre certezze.
Penso di essere una persona curiosa e credo di avere una cultura musicale accettabile.
Quando c'è qualcosa di nuovo cerco di capirlo, soprattutto se si tratta di musica e di giovani.
Eppure questo fenomeno chiamato Skrillex ha fatto crollare ogni mia certezza.
Credevo di sapere cosa ascoltassero i ragazzi d'oggi, ma forse mi sono sbagliata completamente o, detto in modo più efficace, ho cannato di brutto!
La musica di Skrillex non mi piace per niente , ma non posso fare a meno di parlare del suo INCREDIBILE successo planetario.
Il video che segue ha avuto più di 39 MILIONI (!!) di contatti, ma non è ancora niente.
C'è un altro pezzo, chiamato "Scary Monsters and Nice Spirits", sempre suo, che ne ha avuti più di 107 MILIONI (!!!)






Possiamo dire che non ci piace, possiamo addirittura arrivare a dire che ci da fastidio ma certo non possiamo non considerare il fatto che milioni di persone nel mondo lo ascoltano.

...mi arrendo...qualcuno me lo spiega?


La Vita in un Lenzuolo


Una notte, Clelia Marchi, una contadina di Poggio Rusco in provincia di Mantova, si sveglia col desiderio di scrivere ma non trova un pezzo di carta in tutta la casa. Di colpo la memoria le restituisce il volto della sua maestra elementare.“ La maestra Martini Angiolina raccontava che gli Etruschi avvolgevano le mummie nelle lenzuola “. Apre l’armadio e prende un lenzuolo bianco del corredo, di una dote che non serve più. Lo poggia su un cuscino e adagia il cuscino sulle ginocchia. Incolla sulla sinistra la foto del marito morto, sulla destra la sua e al centro il sacro cuore di Gesù. Di getto, incomincia a scrivere la storia della sua vita, solo verità e " Gnanca na busia ".

 

“ Care persone fatene tesoro di questo lenzuolo
che c’è un pò della vita mia; è mio marito;
Clelia Marchi (72) anni hà scritto
la storia della gente della sua terra,
riempendo un lenzuolo di scritte,
dai lavori agricoli, agli affetti ”.

Riga per riga Clelia racconta il lavoro nei campi e il grande amore per il suo Anteo: “Le lenzuola non le posso più consumare col marito e allora ho pensato di adoperarle per scrivere”. Le righe del lenzuolo sono numerate una ad una, per non perdere il filo leggendo.


La contadina racconta di una vita aspra, fatta di fatica, povertà. Ma anche di dignità e amore. Quando il marito muore ha sessant’anni, i figli sono grandi e nei campi non ci va più. Il tempo è lungo, vuoto. Clelia continua a scrivere, ogni notte, sul lenzuolo.
Gran parte del diario è ambientato nel paese dove è nata e ha sempre vissuto: la campagna padana, le fatiche della mietitura e del lavoro nei campi, il primo incontro con il marito quando lei aveva ancora quattordici anni. La figura del marito torna sempre, in ogni lunga riga del lenzuolo.
Poi un giorno d’inverno del 1986 arriva a Pieve Santo Stefano,      all'Archivio dei Diari, col suo lenzuolo sotto il braccio. Era venuta in treno fino ad Arezzo. Era scesa dalla corriera, con l’aria compunta e festosa delle donne già avanti negli anni, che hanno trascorso una vita intiera senza mai uscire dal loro comune di nascita.
Clelia consegna il suo diario all'Archivio e subito questa opera straordinaria diventa il simbolo stesso dell’Archivio dei Diari.
Oggi al Lenzuolo ( sì, scritto maiuscolo ) è dedicata una stanza nel Palazzo Pretorio a Pieve Santo Stefano ,dove è possibile navigare le righe scritte da Clelia con la tecnologia touchscreen.


L'Archivio dei Diari
Dal 1984 Pieve Santo Stefano, quasi al confine tra Toscana, Umbria e Romagna, è chiamata : "Città del Diario". La cittadina ospita infatti nella sede del municipio un archivio pubblico, ideato e fondato da Saverio Tutino, che raccoglie scritti di gente comune in cui si riflette, in varie forme, la vita di tutti e la storia d’Italia: sono diari, epistolari, memorie autobiografiche.
Ogni anno viene organizzato un concorso ed il miglior diario vince.
C'è anche una rivista semestrale alla quale ci si può abbonare e che raccoglie le informazioni, i riassunti , le citazioni dei migliori diari.
E' sempre commovente leggere le vicende di persone dalle esperienze più varie e incredibili. 

...tra le centinaia di diari inviati all'Archivio c'è anche quello di mio padre, che racconta di un giovane di 19 anni che si trovò, come tanti della sua età allora, a passare gli anni più belli della sua giovinezza come soldato durante la Seconda Guerra Mondiale...





domenica 7 ottobre 2012

Senza Titolo


Sconvolgente
è il continuo
mutare degli eventi

Toglie il fiato
questa giostra impazzita
chiamata vita…


- Luciana Figini -








Frammenti di Federico Garcia Lorca






I cammini sono vene con sangue della terra
sentieri necessari delle anime umane
pavimenti amari bagnati con il sangue
di tanti pellegrini che sulle loro polveri passano

(da "Cammino")


Opale grigio sui campi
mantelli di rosa tornasole
lontane rose infinite
tenui tristezze squisite
su montagne di rosso
profondo riposo da inquietudini
dolce momento di sognare

( da "Angelus" )



La mia vita vuole affondare
in tutto quello che vedo
ma sono condannato
come il fedele Prometeo
a essere beccato senza pietà
da un'aquila nera

( da "Crepuscolo")



La prima aurora
fu come un occhio immenso
con palpebre d'ombra
che mostrò la pupilla
del sole 

( da "Poesia")



Vorrei star nelle tue labbre
per spegnermi nella neve
dei tuoi denti

vorrei stare nel tuo petto
per disfarmi in sangue

(da "Madrigale appassionato")







 

Potenza della Rete


Amanda Palmer è un'artista nata grazie alla rete e " Want it Back " è il primo singolo estratto dal suo  nuovo album "Theatre Is Evil", uscito il 10 settembre 2012.
Cos'ha di particolare questa artista e perchè è "nata" dalla rete?
Musicalmente parlando è molto gradevole, a tratti anche innovativa, anche se a mio parere è anche un pò ripetitiva ( fa anche rima ).
Il video è lievemente scioccante ( ma ce ne sono altri ancora più scioccanti ); infatti Amanda è una artista anticonvenzionale, che ama scandalizzare e colpire con immagini forti.
Va beh, direte, fosse l'unica!
Ma allora cosa c'è di diverso?
C'è che l'album è stato finanziato da più di  24.000 fan, che hanno risposto all'appello della stessa Amanda donando da 1 a 10.000 dollari attraverso il sito di crowd funding Kickstarter.
La raccolta di soldi ha  raggiunto e superato di gran lunga i 100.000 $ necessari per finanziare la produzione del disco.
...Potenza della rete!







Storia di una Canzone - 2


"Ohio" è una canzone di protesta scritta dal Neil Young e interpretata dal mitico gruppo Crosby, Stills , Nash and Young.
Il 4 maggio 1970 membri della "Ohio National Guard" spararono a una folla di studenti della Kent State university, che stavano dimostrando contro la guerra in Vietnam .
Quatto studenti vennero uccisi e nove feriti.







L'impatto della sparatoria fu enorme.
Gli studenti americani iniziarono proteste e manifestazioni, che costrinsero la chiusura di centinaia di università e college.
Il tragico evento, e la canzone che lo descriveva, divennero uno dei simboli della profonda divisione sociale e politica che stava lacerando le coscienze degli americani in quegli anni  a causa della guerra in Vietnam.





"Ohio" ebbe un immediato successo e da quel momento in poi i Crosby, Stills , Nash & Young furono considerati portavoce della protesta antimilitarista.
Nel testo della canzone è chiara la denuncia diretta verso l'allora presidente Nixon e la sua amministrazione.
Fu per questo motivo che la canzone venne per molto tempo bandita da ogni stazione radio, ma ciò non impedì che divenisse in seguito una delle canzoni più rappresentative della controcultura dell'epoca ed uno dei brani di classic rock più famosi al mondo.
Nel 2004 la rivista Rolling Stone incluse "Ohio" tra i 395 più importanti brani di musica rock di tutti i tempi


Crosby,Stills,Nash & Young


Ohio

Tin soldiers and Nixon coming
We're finally on our own
This summer I hear the drummin
Four dead in Ohio

Gotta' get down to it
Soldiers are gunnin' us down
Shoulda' been done long ago
What if you knew her and found her dead on the ground?
How can you run when you know?

Gotta' get down to it
Soldiers are gunning us down
Shoulda' been dead long ago
What if you knew her and found her dead on the ground?
How could you run when you know?

Tin soldiers and Nixon coming
We're finally on our own
This summer i hear the drummin
Four dead in Ohio





Ohio
 
Soldatini di piombo e Nixon che arrivano,
finalmente siamo per conto nostro.
Quest'estate sento i tamburi che battono,
quattro morti in Ohio.

Dobbiamo occuparcene,
i soldati ci stanno abbattendo a fucilate,
bisognava farlo già da tempo.
Che diresti se tu la conoscessi
e la trovassi morta per terra,
come potrai reagirai quando lo saprai?

Dobbiamo occuparcene,
i soldati ci stanno abbattendo a fucilate,
bisognava farlo già da tempo.

Che diresti se tu la conoscessi
e la trovassi morta per terra,
come potrai reagire quando lo saprai?

Soldatini di piombo e Nixon che arrivano,
finalmente siamo per conto nostro.
Quest'estate sento i tamburi che battono,
quattro morti in Ohio.




venerdì 5 ottobre 2012

Donnie Darko

Questo non è solo un film .
E' un enigma, è un rompicapo, è una storia che  più la vedi e meno ci capisci.
Eppure, nella sua assoluta incomprensibilità, per me è un punto fermo.
E' un film che mi ha toccato dentro ed ogni volta che lo rivedo ( lo confesso, l'avrò visto 5 o 6 volte in italiano ed altrettante in inglese) ci trovo degli aspetti nuovi, delle cose che prima non avevo notato ed ogni volta...ci capisco meno della precedente.
Mi ricordo che una volta abbiamo addirittura organizzato un piccolo cineforum familiare e ognuno aveva la sua versione , il suo punto di vista, la sua spiegazione.





Quello che succede a Donnie può essere il frutto della sua schizofrenia, oppure è davvero un viaggio nel tempo e nello spazio, ma quello che importa, a mio parere, non è trovare una spiegazione a tutti i costi.
Come in tutti i viaggi, veri o immaginati, quel che conta non è solo la meta ma è anche il viaggio stesso.
Ed il film è davvero un incredibile viaggio: nella mente di Donnie e nelle vicende di tutte le persone che vivono accanto a lui .
Basta spostare l'attenzione da un personaggio all'altro e la prospettiva cambia, le possibilità, ma anche le domande, aumentano.
Tutto sembra sospeso, reale ed irreale nello stesso tempo, assurdo eppure così chiaro e la bellissima colonna sonora non fa che confermare questa sensazione.
I personaggi di questo film sono soli oppure sono psicotici.
La normalità sembra non esistere - ma cosa è la normalità?



- Donnie Darko che razza di nome è, è strano... Sembra il nome di un supereroe.
- Chi ti dice che non lo sia?



 
- Perchè indossi questo stupido costume da coniglio?"
- Perchè indossi questo stupido costume da uomo?"

 






Fra le mie Dita tenevo un Gioiello


Fra le mie dita tenevo un gioiello
Quando mi addormentai.
La giornata era calda, era tedioso il vento
E dissi "Durerà".

Sgridai al risveglio le dita inconsapevoli
La gemma era sparita.
Ora solo un ricordo di ametista
A me rimane 

- Emily Dickinson -