tag:blogger.com,1999:blog-45087836022704029112024-03-05T05:26:11.409+01:00Un Viaggio ImmobileUn piccolo viaggio con voi attraverso i miei pensieri, la mia musica e le mie poesie…lucianahttp://www.blogger.com/profile/08495790464044027495noreply@blogger.comBlogger366125tag:blogger.com,1999:blog-4508783602270402911.post-56317231738966104762016-01-10T16:53:00.001+01:002016-01-10T16:53:03.091+01:00ArrivederciCarissime<br />
carissimi<br />
per il momento questo blog chiude qui.<br />
Durante questi anni l'ho riempito di poesie, ricordi, video musicali, commenti, citazioni da libri , racconti e altro.<br />
Il senso di questo blog era il viaggio, vero o immaginato, un viaggio immobile, appunto, un mezzo per fantasticare con la mente o per ricordare i viaggi veri, anche quelli nella musica e nella poesia, non solo i viaggi materiali.<br />
Ero davvero entusiasta all'inizio e soprattutto mi aspettavo un dialogo con chi mi leggeva.<br />
Poi sono cominciate le prime difficoltà come i video di Youtube che improvvisamente sparivano dalla rete e che dovevo faticosamente recuperare e rimettere al loro posto ( rivedere tutti i post almeno una volta all'anno e sostituire i video spariti è davvero un'impresa! )<br />
Aggiungiamo a ciò il fatto che il tempo è sempre poco, che sono spesso stanca e che spesso le idee non vengono ed il quadro è quasi completo.<br />
Dico " quasi completo" perchè il problema principale resta quello della mancanza di dialogo con chi mi legge.<br />
Mi rendo conto che Facebook è molto più immediato e diretto, ma davvero non mi so spiegare i pochissimi e risicati commenti che ho ricevuto da quando ho aperto questo blog.<br />
Non importa, ci ho tentato, ma per il momento finisce qui.<br />
Può darsi mi faccia di nuovo viva in futuro, chissà.<br />
Nel frattempo, se mi volete contattare, potete scrivere alla mia mail:<br />
lucianafigini@hotmail.com<br />
o lasciare un commento a questo post. <br />
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Vi auguro uno splendido 2016, come al solito alla mia maniera, cioè in musica!<br />
Ciao Luciana<br />
<br />
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<iframe width="320" height="266" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/YQHsXMglC9A/0.jpg" src="https://www.youtube.com/embed/YQHsXMglC9A?feature=player_embedded" frameborder="0" allowfullscreen></iframe></div>
<br />lucianahttp://www.blogger.com/profile/08495790464044027495noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-4508783602270402911.post-64131398281149892932015-10-12T17:23:00.000+02:002015-10-12T17:24:56.834+02:00Dreams<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen="" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/Yam5uK6e-bQ/0.jpg" frameborder="0" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/Yam5uK6e-bQ?feature=player_embedded" width="320"></iframe></div>
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<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: large;"><b>Non sono niente.<br />
Non sarò mai niente.<br />
Non posso volere d’essere niente.<br />
A parte questo,<br />
ho in me tutti i sogni del mondo.<br /> </b></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: large;"><b>-Fernando Pessoa-</b></span></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
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<br /></div>
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<iframe allowfullscreen="" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/462lDlULSBk/0.jpg" frameborder="0" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/462lDlULSBk?feature=player_embedded" width="320"></iframe></div>
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</div>
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<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: large;"><b>...eccomi ancora, vedo la visione di cristallo<br />
e tengo le mie visioni per me stessa<br />
Sono solo io che voglio avvolgermi attorno ai tuoi sogni?<br />
Hai qualche sogno che vorresti vendere?<br />
Sogni di solitudine, come un battito di cuore che ti fa impazzire<br />
nell’immobilità del ricordo<br />
di cio’ che avevi, e di cio’ che hai perso<br />
di cio’ che avevi, e di cio’ che hai perso... </b></span></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: large;"><b>( da "Dreams" dei Fleetwood Mac )</b></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: large;"><b><br /></b></span></div>
lucianahttp://www.blogger.com/profile/08495790464044027495noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4508783602270402911.post-72229408924262561362015-10-06T21:14:00.000+02:002015-10-06T21:14:20.446+02:00Tempo di GiostreEra un classico dell'autunno: la disperazione alla fine delle vacanze, l'angoscia di ricominciare un altro anno scolastico al liceo.<br />
Aggiungi il fatto che la scuola era a Milano e ti toccava alzarti tutte le mattine alle 6 e la disperazione era al massimo.<br />
Poi un giorno - verso fine settembre - ( allora la scuola cominciava il primo di ottobre, ricordate? ) prendevi il treno e portavi i tuoi libri usati da vendere davanti alla scuola.<br />
Rivedevi le tue compagne ( Liceo Linguistico Manzoni - solo femminile ! ), riattraversavi i Giardini pubblici di Milano in tutto il loro splendore autunnale, ti fermavi con un'amica a prendere un gelato in piazza Cavour...<br />
E allora la disperazione piano piano lasciava spazio all'amicizia, al gossip sugli amorazzi estivi, alle risate tra compagne di classe, alle aspettative sul nuovo anno scolastico.<br />
E poi c'erano le giostre: ultimi sprazzi di divertimento estivo, consolazione per i poveri scolari prima del'inizio della scuola.<br />
A settembre a Palazzolo, poi a Desio, Cesano e infine a Varedo verso la metà di ottobre.<br />
Un'orgia di zucchero filato e autoscontri a cui non si poteva in alcun modo rinunciare.<br />
Ricordo che una volta avevo una sfilza di regole di latino da studiare e nessuna voglia di rinunciare alle giostre della festa di Varedo.<br />
Soluzione: passare tutta la domenica ad andare sulle giostre e buona parte della domenica notte a studiare latino. Ovviamente il giorno dopo ero fresca come una rosa...<br />
<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj_8HzUiqhcFE-_9zjyz_z4zhiy0PU9D2My-erysSS-Hqg3a8B2CizpSW6l0EBGY_dcYc4Zo63DR917KBlPD3KrYf-csi0xhC30AGxvb0QgE7ZqWFhnZKth3GNLCP0-isCXhdRFMLG1Iss/s1600/autoscontro.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="286" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj_8HzUiqhcFE-_9zjyz_z4zhiy0PU9D2My-erysSS-Hqg3a8B2CizpSW6l0EBGY_dcYc4Zo63DR917KBlPD3KrYf-csi0xhC30AGxvb0QgE7ZqWFhnZKth3GNLCP0-isCXhdRFMLG1Iss/s400/autoscontro.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<br />
Sugli autoscontri e ai bordi della pista degli autoscontri si consumavano i migliori riti di " acchiappamento ".<br />
I ragazzi ti pagavano spesso le corse, i proprietari degli autoscontri ti davano spesso dei gettoni gratis per attirare sempre più ragazze, le quali avrebbero attratto sempre più ragazzi, che avrebbero pagato le corse alle ragazze ecc. ecc.<br />
Per quel che riguarda il "cuccaggio" le piste di autoscontri erano le uniche che riuscissero a vincere la competizione con le discoteche, anche perchè in discoteca se eri piccola non ci andavi, ma alle giostre ci andava chiunque.<br />
Il piacere di scontrarsi con l'auto di qualche bel ragazzo è uno dei più vividi ricordi della mia prima adolescenza.<br />
Poi ovviamente non ci combinavi proprio nulla: troppo piccola tu, troppo imbranato lui, ma tutto il rituale era davvero emozionante.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi4RY6gR4XtDvzIGSuezI-wM_ee-AFI7-3fRqN1AFiImLJ_06WqyUpwUBRDofhfnHxOL_HDlIFynxT89pvfq3e2ZOJrdkalZ0Y1ni3JS1TxJbJCAJs7GAcEQ7ZMuO1-ryiXmPfeiqaZ0PQ/s1600/calcinculo.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="261" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi4RY6gR4XtDvzIGSuezI-wM_ee-AFI7-3fRqN1AFiImLJ_06WqyUpwUBRDofhfnHxOL_HDlIFynxT89pvfq3e2ZOJrdkalZ0Y1ni3JS1TxJbJCAJs7GAcEQ7ZMuO1-ryiXmPfeiqaZ0PQ/s320/calcinculo.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
<br />
Le "catene",dette anche "calcinculo": ci sono salita una sola volta in vita mia, avrò avuto tredici anni.<br />
Una sensazione di malessere e la voglia di scendere subito; poi un cretino si è agganciato dietro al mio seggiolino ed ha cominciato a farmi volare per aria come un pupazzo.<br />
Risultato: urla a tutto spiano, maledizioni contro il cretino ed una bella vomitata all'arrivo.<br />
Basta, non ne ho voluto più sapere, al massimo salivo sui "dischi volanti".<br />
L'altezza e la velocità mi hanno sempre fatto paura: quando portavamo Annalisa piccola sul Bruco lei rideva a crepapelle mentre io mi sentivo un pò - come dire - a disagio.<br />
<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe width="320" height="266" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/zGoHQ7c5I2I/0.jpg" src="https://www.youtube.com/embed/zGoHQ7c5I2I?feature=player_embedded" frameborder="0" allowfullscreen></iframe></div>
<br />
<br />
Ah, sì , la colonna sonora delle giostre: banale , pacchiana e scontata, ma quanto adatta a quelle domeniche "lunatiche", come direbbe il buon Vasco!<br />
Provate ad ascoltare "Yellow River" o "Tweedle dee Tweedle dum" ad occhi chiusi; magari riuscite a ricordare ancora l'atmosfera di quei tempi!<br />
E, a proposito, varedesi, buona festa di Varedo!<br />
<br />
<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe width="320" height="266" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/F9ARcLTcqoA/0.jpg" src="https://www.youtube.com/embed/F9ARcLTcqoA?feature=player_embedded" frameborder="0" allowfullscreen></iframe></div>
<br />lucianahttp://www.blogger.com/profile/08495790464044027495noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4508783602270402911.post-58921996623642490572015-10-03T22:17:00.002+02:002015-10-03T22:38:41.605+02:00C'è un albero dentro di me<div class="round_top" id="content_opera" style="text-align: left;">
<br />
<b></b></div>
<div class="round_top" id="content_opera" style="text-align: left;">
<span style="font-size: large;"><b>C'è un albero dentro di me<br />
trapiantato dal sole<br />
le sue foglie oscillano come pesci di fuoco<br />
le sue foglie cantano come usignoli<br />
<br />
è un pezzo che i viaggiatori sono discesi<br />
dai razzi sul pianeta ch'è in me<br />
parlano una lingua che ho udito in sogno<br />
non ordini non vanterie non preghiere<br />
<br />
in me c'è una strada bianca<br />
le formiche passano coi semi di grano<br />
i camion passano col chiasso delle feste<br />
ma il carro funebre - è proibito - non può passare<br />
<br />
in me il tempo rimane<br />
come una rosa rossa odorosa<br />
che oggi sia venerdì domani sabato<br />
che il più di me sia passato</b></span><br />
<span style="font-size: large;"><b>che resti il meno</b></span><br />
<span style="font-size: large;"><b>non importa...</b></span><br />
<span style="font-size: large;"><b><br /></b></span></div>
<div class="round_top" id="content_opera" style="text-align: left;">
<div style="clear: both;">
<span style="font-size: large;"><b>- Nazim Hikmet -</b></span><br />
<br />
<span style="font-size: large;"><b> </b></span><br />
<br />
<span style="font-size: small;"><b>( ...dedicata a me e a tutti quelli che tengono dentro di sè una rosa rossa odorosa nonostante il passare del tempo... )</b></span><br />
<span style="font-size: large;"><b><span style="font-size: small;"> </span></b></span><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /><iframe width="320" height="266" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/eqkgpHnp7Tg/0.jpg" src="https://www.youtube.com/embed/eqkgpHnp7Tg?feature=player_embedded" frameborder="0" allowfullscreen></iframe></div>
<br />
<br />
<br />
<br /></div>
</div>
lucianahttp://www.blogger.com/profile/08495790464044027495noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4508783602270402911.post-13017206993822910302015-09-12T15:44:00.000+02:002015-09-14T20:33:46.264+02:00Il Cuore delle DonneQualche settimana fa ho visitato " La grande Madre" a Palazzo Reale a Milano, una mostra sul potere creativo della donna nell'arte e non solo.<br />
E' un piccolo viaggio dentro il cuore delle donne, dentro spazi ed emozioni che noi tutte conosciamo, in modo razionale o istintivo.<br />
Potete trovare informazioni precise riguardo a questa mostra su Internet; io mi limiterò ad esprimere le mie emozioni e le mie riflessioni di fronte ad alcune opere e testimonianze all'interno di questo evento.<br />
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<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEieeCkjrw6z8F9btuxyWl0vo95R4M3TYP_YJbmNZuhAkpNI4dHTlaoOPTiC3lu4andTQt2zsuaA8lFwBikEE0wMGSN-72I-oQSLOukBRBAryk8J55R9rdgD7N3vmD9cA6hW3mOt-WZriTo/s1600/Marisa-Merz-seza+titolo.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="292" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEieeCkjrw6z8F9btuxyWl0vo95R4M3TYP_YJbmNZuhAkpNI4dHTlaoOPTiC3lu4andTQt2zsuaA8lFwBikEE0wMGSN-72I-oQSLOukBRBAryk8J55R9rdgD7N3vmD9cA6hW3mOt-WZriTo/s400/Marisa-Merz-seza+titolo.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Marisa Merz - Senza Titolo</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<br />
<br />
L'opera di Marisa Merz è una piccolissima fontana, che scaturisce da una specie di piccolo rottame metallico piegato in modo da contenere l'acqua che esce.<br />
Mi emoziona l'idea della sorgente, dell'acqua che riesce comunque a scaturire, anche dai rottami, anche dalle situazioni più difficili. Ecco quello che mi ricorda " Senza Titolo" di Marisa Merz, la potenza delle donne, la loro capacità di dare, anche nei momenti più duri.<br />
<br />
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<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgA-HCt9PFQB1YkHA2_tWEzeXt9WWGerLDIp5PNffqOmqwpiXEvCU3H5lRnuXV0ZDaua8hB2C90nge0TNaCGDRlmiG3_J4slctXQCZ4Z-jASHOumiyYVW2CFTkgKWgTdA7jUQxNrwJ4i2w/s1600/sarah-lucas-mumum-2012-1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgA-HCt9PFQB1YkHA2_tWEzeXt9WWGerLDIp5PNffqOmqwpiXEvCU3H5lRnuXV0ZDaua8hB2C90nge0TNaCGDRlmiG3_J4slctXQCZ4Z-jASHOumiyYVW2CFTkgKWgTdA7jUQxNrwJ4i2w/s400/sarah-lucas-mumum-2012-1.jpg" width="300" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Sarah Lucas - Mumum</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<br />
Una giovane donna parla nel suo blog della decisione sofferta di lasciare il lavoro per curare i tre figli: sofferenza, dubbi, rimpianto per avere lasciato un lavoro importante, senso di colpa per tutti i sacrifici che i genitori avevano fatto per farla studiare.<br />
La giovane donna racconta tutto questo quasi chiedendo aiuto a chi legge: " Ho fatto la scelta giusta?" - sembra chiedere.<br />
Io non so se lei abbia fatto la scelta giusta; molto probabilmente, quando i figli saranno cresciuti, rimpiangerà di avere lasciato un lavoro prestigioso e ben pagato, ma la domanda a mio parere è un'altra:<br />
<b>- Quale uomo lascerebbe il proprio lavoro per curare i figli?-</b><br />
La risposta a questa domanda datela voi, anche se secondo me è scontata, ma la decisione della giovane donna, condivisibile o meno, ci mostra un aspetto della grandezza delle donne, disposte a tutto per i propri figli, ma ci mostra anche la ristrettezza mentale e lo squallore culturale di una società che è ancora <b>contro </b>le donne e che le obbliga a scelte ingiuste.<br />
Dedico l'opera " Mumum " di Sarah Lucas proprio a questa coraggiosa giovane donna: questa specie di sedia a dondolo fatta di calze riempite di morbida bambagia assomiglia proprio a lei, che si è trasformata in nido accogliente e caldo per i propri figli.<br />
<br />
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<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj_ABOEuxxWoi_UJe8IR-yG4kCLQNHyVRUTO6hjFYr1OM1ZnKQZjFdgAdIC9kjyg1EgEg-0t1ztaE98yWN-ev6iVkBotkP5-9CDpf5ID_54PH91cYCwyIp3-qj8NIF1hAvSouH7JV1PgNI/s1600/frida+kahlo+-+la+cerva+ferita.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="301" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj_ABOEuxxWoi_UJe8IR-yG4kCLQNHyVRUTO6hjFYr1OM1ZnKQZjFdgAdIC9kjyg1EgEg-0t1ztaE98yWN-ev6iVkBotkP5-9CDpf5ID_54PH91cYCwyIp3-qj8NIF1hAvSouH7JV1PgNI/s400/frida+kahlo+-+la+cerva+ferita.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Frida Kahlo - La Cerva ferita</td><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><br /></td><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><br /></td><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><br /></td></tr>
</tbody></table>
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<br />
Adoro Frida Kahlo, anche se i suoi quadri, per la maggior parte delle volte, mostrano il dolore, fisico e morale, che ha pervaso quasi tutta la sua vita.<br />
Il suo coraggio, la sua passione ed il suo senso di indipendenza e libertà personale, sono dei piccoli fari che ha acceso per tutte noi.<br />
La cerva del quadro riprodotto qui è trafitta da innumerevoli frecce, ma non si ferma e continua a galoppare nel bosco, forse una rappresentazione di quei boschi misteriosi che sono dentro il cuore di ogni donna.<br />
Quante di noi si riconoscono in questa cerva che continua a correre nonostante le frecce?<br />
<br />
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<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhaINSj27iwW0zW3rPyz74v1r__yK6u5PtWhlfJIynJjOyCnlSFs5vXyCaUy4wGrdD3eQPxKCYGdDd3-cSrFaHte7y7fy-fIAXF1NGBmKKi6pXagfAC2Zi_iQe6gVkadwc6Kz6lFs8Ecv0/s1600/louise+bourgeois+femme.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhaINSj27iwW0zW3rPyz74v1r__yK6u5PtWhlfJIynJjOyCnlSFs5vXyCaUy4wGrdD3eQPxKCYGdDd3-cSrFaHte7y7fy-fIAXF1NGBmKKi6pXagfAC2Zi_iQe6gVkadwc6Kz6lFs8Ecv0/s400/louise+bourgeois+femme.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Louise Bourgeois - Femme</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<br />
La gravidanza e il parto sono tra i momenti più misteriosi nella vita di una donna: qualcuno cresce dentro di noi e questo è esaltante, ma allo stesso tempo inquietante.<br />
Durante la gravidanza gli stati d'animo sono molteplici: si passa dalla assoluta depressione all'entusiasmo, dalla quiete notturna, durante la quale accarezziamo la nostra pancia e fantastichiamo sull'esserino che si sta formando, alla paura del parto, del dolore fisico e di tutto quello che il futuro ci riserverà.<br />
Poi arriva il parto, dolore assoluto e insostenibile e la nascita - miracolo che nasce dal sangue- e allora ci sentiamo di colpo vuote ma esaltate da questo meteorite che ci è caduto addosso e che si chiama figlio o figlia.<br />
Sappiamo tutte che da questo momento la vita non sarà mai più la stessa...<br />
Louise Bourges ( che potete trovare anche nel mio vecchio post " Omaggio alle Streghe " del 23 Dicembre 2012 ) esprime con grande chiarezza ed in modo impressionante il dolore legato alla gravidanza, mentre nel quadro che segue Dalì sembra avere perfettamente compreso l'esaltazione e la magia di avere tra le braccia un esserino che diventa tutto il nostro mondo.<br />
Dolore e bellezza della nascita, evento magico che la società tende purtroppo troppo spesso a banalizzare... <br />
<br />
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<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjuWBA9AeftDwsn8DnO8rm-zcw822RjvEMwFnYKsUXNTbD9onDOhg28msZOl-i7f0JdEEru4dTPu0Ak79oLzQGTYOqYN1VGUrQdi4kE68pyK58ftwa3GD8TULXpUgawrwMa4Sq2jFc-u4E/s1600/dali-baby+map+of+the+world.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjuWBA9AeftDwsn8DnO8rm-zcw822RjvEMwFnYKsUXNTbD9onDOhg28msZOl-i7f0JdEEru4dTPu0Ak79oLzQGTYOqYN1VGUrQdi4kE68pyK58ftwa3GD8TULXpUgawrwMa4Sq2jFc-u4E/s400/dali-baby+map+of+the+world.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Salvador Dalì - Baby Map of the World</td></tr>
</tbody></table>
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L'opera che segue è una di quelle che ti provocano reazioni contrastanti: una serie di carrozzine e passeggini usati, molti sporchissimi e probabilmente usati anche da qualche senza tetto per trasportare le sue povere cose, tutti messi in sequenza uno vicino all'altro.<br />
In mezzo, a formare una specie di sentiero, dei vecchi idranti usati dai pompieri.<br />
Chiedersi razionalmente cosa significhi questa "opera d'arte" e se, appunto, sia da considerare un'opera d'arte o semplice spazzatura, non ha senso.<br />
Come molte opere di arte moderna ci richiede solo di sperimentarla, di immergerci e lasciarci andare.<br />
Passeggiare in mezzo a queste carrozzine malandate provoca tante sensazioni, ma soprattutto provoca tristezza e smarrimento.<br />
Vengono in mente i clochard, i profughi in fuga con i loro bambini e quando si smette di pensare il senso di angoscia ti attanaglia e non sai perchè...<br />
Io l'arte moderna la conosco poco e spesso mi mette in difficoltà, ma se un artista è capace di provocarti il mal di stomaco e qualche ripensamento va sicuramente apprezzato.<br />
<br />
<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiA2CkY3lz94HJRXinSyf553QX4dui7T0v7pgwEv2kSiHSp0TMP_zHBnjJvfW65qkNLkYVQM4G-BD7lUuZYXUjObfSdzxTW2CFiyHLTI8phRxNalZIVfptGakh2ConHGNCZKwoEcm_8QuU/s1600/nari+ward+-+amazing+grace.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiA2CkY3lz94HJRXinSyf553QX4dui7T0v7pgwEv2kSiHSp0TMP_zHBnjJvfW65qkNLkYVQM4G-BD7lUuZYXUjObfSdzxTW2CFiyHLTI8phRxNalZIVfptGakh2ConHGNCZKwoEcm_8QuU/s400/nari+ward+-+amazing+grace.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Nari Ward - Amazing Grace</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<br />
Il femminismo, finalmente!<br />
Un'intera ala della mostra a Palazzo Reale è dedicato al femminismo, italiano e straniero.<br />
E qui mi riconosco interamente, questo è un ambito che mi appartiene e che sempre mi apparterrà.<br />
Dal punto di vista politico ho spesso le idee confuse e ammetto di non capire sempre gli eventi del mondo, ma le idee femministe solo lì, in un angolo del mio cuore e non si muovono.<br />
Dai tempi in cui andavo in piazza a manifestare queste idee hanno sempre fatto parte di me, ma non solo dal punto di vista mentale, anche dal punto di vista della pancia.<br />
E' nella pancia che troviamo noi stessi, quello che davvero siamo e che niente può cambiare.<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjw_WGmx7vTX5FtvzLLr54b_HB95360BmRkE1qvQ4Zx2ecMMVGrldFRyBq5Hp-0oyrMbTEbEVBMemfcuxxnuUNMxia2n1cF_ur67D3DbHB8ak45Bp4ERf4LwoJaiZhjv-e0AF9pqWIS4hA/s1600/barbara+kruger.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjw_WGmx7vTX5FtvzLLr54b_HB95360BmRkE1qvQ4Zx2ecMMVGrldFRyBq5Hp-0oyrMbTEbEVBMemfcuxxnuUNMxia2n1cF_ur67D3DbHB8ak45Bp4ERf4LwoJaiZhjv-e0AF9pqWIS4hA/s320/barbara+kruger.jpg" width="318" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Barbara Kruger - Your Body is a Battleground</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<br />
Ed ecco le opere d'arte delle grandi artiste femministe, i video ed i posters del movimento di liberazione italiano e mondiale, le foto delle donne che negli anni sessanta e settanta si ribellarono ad una società maschilista che le opprimeva e le rendeva schiave.<br />
Oggi siamo più libere?<br />
Questa è un'altra di quelle domande a cui non so rispondere e alla quale ho spesso tentato di rispondere (vedi post precedente "Aria cupa" del 21 Febbraio 2013).<br />
Da una parte sembra che le donne abbiano conquistato spazio e libertà personale, dall'altra vedo a scuola la fragilità di queste ragazzine legate all'idea di immagine e bellezza esteriore e sui giornali leggo le notizie quasi quotidiane di violenza sulle donne.<br />
Forse un pò di sano femminismo un pò intollerante servirebbe anche oggi!<br />
<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgm7y1Wkfkf7CLyRkjBRxPMEcbDxyFyRZXaczsLU0TrAcKqqABSm9PkA1Lwd4c8esioLfORN59H5htC2DTFBADA40c7aNF-yITBv1Q0kdUjdj2uc_e_Zyqe6YRNBAdu5y5VaExOA0v0Fko/s1600/ketty+la+rocca.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgm7y1Wkfkf7CLyRkjBRxPMEcbDxyFyRZXaczsLU0TrAcKqqABSm9PkA1Lwd4c8esioLfORN59H5htC2DTFBADA40c7aNF-yITBv1Q0kdUjdj2uc_e_Zyqe6YRNBAdu5y5VaExOA0v0Fko/s400/ketty+la+rocca.jpg" width="268" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Ketty La Rocca - Senza Titolo</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<br />
E per finire questo piccolo viaggio un video che mi ha fatto ridere di cuore.<br />
"Semiotics of the Kitchen" di Martha Rosler è un breve video del 1975 ed è una critica divertente contro la mentalità dell'epoca, che vedeva la donna relegata in casa e in cucina.<br />
Le tre famose <b>k </b>tedesche <b>- Kinder, Kueche, Kirche </b>( bambini, cucina, chiesa ) erano gli ambiti in cui le donne erano relegate in passato.<br />
La protagonista del video si ribella a modo suo contro questa mentalità.<br />
A me fa ridere anche perchè mi sembra la parodia di tante trasmissioni di cucina oggi così famose e che mi hanno sinceramente rotto le scatole!<br />
<br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen="" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/Vm5vZaE8Ysc/0.jpg" frameborder="0" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/Vm5vZaE8Ysc?feature=player_embedded" width="320"></iframe></div>
<br />
<br />
<br />
<br />lucianahttp://www.blogger.com/profile/08495790464044027495noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4508783602270402911.post-30603722317882168842015-09-04T15:43:00.000+02:002015-09-04T20:27:59.724+02:00Senza Parole<br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjtALBN_I9fSFwiYE2kNVTEfpHuZzUgYEswwD81wEo3uJwSl4jsefn796YykaBPPUz5rMgje8IYwQy0z2KYjFoMdaDDTZhB-WDqtf-MY0nOYNHAMPUNXZ21eY8kgaXcSobM38vOC-Wz_g8/s1600/1234.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="265" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjtALBN_I9fSFwiYE2kNVTEfpHuZzUgYEswwD81wEo3uJwSl4jsefn796YykaBPPUz5rMgje8IYwQy0z2KYjFoMdaDDTZhB-WDqtf-MY0nOYNHAMPUNXZ21eY8kgaXcSobM38vOC-Wz_g8/s400/1234.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: center;">
<b>Chiuso</b></div>
<div style="text-align: center;">
<b>in una bomboniera di dolore</b></div>
<div style="text-align: center;">
<b>come un piccolo confetto amaro</b></div>
<div style="text-align: center;">
<b>mi riscaldo</b></div>
<div style="text-align: center;">
<b>nella mia coperta</b></div>
<div style="text-align: center;">
<b>di finissimo tulle</b></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<b>Ad ogni passo</b></div>
<div style="text-align: center;">
<b>come una monetina</b></div>
<div style="text-align: center;">
<b>risuono</b></div>
<div style="text-align: center;">
<b>nelle tasche del mio destino</b></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<b>- Luciana Figini - </b></div>
<div style="text-align: center;">
<b>( dedicata al piccolo Aylan ) </b></div>
<br />
<div align="CENTER">
<br /></div>
<div align="CENTER">
<br /></div>
<div align="CENTER">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgqY3JG5IkUmvX0wGLN3MSlgeNVTj_pG-VZRl1NJxCK59imkgoK-AMzD_OcszHBlNPs8NzyXuiCORfK8uR3lLHkTLEPN0HI68pDhELXXgYUABHsyLvn15WqUEXis_bRi96R8SPTbt7oVcQ/s1600/abbraccio.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgqY3JG5IkUmvX0wGLN3MSlgeNVTj_pG-VZRl1NJxCK59imkgoK-AMzD_OcszHBlNPs8NzyXuiCORfK8uR3lLHkTLEPN0HI68pDhELXXgYUABHsyLvn15WqUEXis_bRi96R8SPTbt7oVcQ/s400/abbraccio.jpg" width="400" /></a></div>
<div align="CENTER">
<br />
<br />
<b><b>È davvero meraviglioso che io non abbia lasciato perdere tutti i
miei ideali perché sembrano assurdi e impossibili da realizzare.
</b></b><br />
<b>
</b><b>Eppure me li tengo stretti perché, malgrado tutto, credo ancora
che la gente sia veramente buona di cuore.
</b><br />
<b>
</b><b>Mi è impossibile costruire tutto sulla base della morte, della
miseria, della confusione.
</b><br />
<b>
</b><b>Vedo il mondo mutarsi lentamente in un deserto, odo sempre più
forte l’avvicinarsi del rombo che ci ucciderà, partecipo al dolore
di migliaia di uomini, eppure quando guardo il cielo, penso che tutto
si volgerà nuovamente al bene, che anche questa spietata durezza
cesserà, che ritorneranno la pace e la serenità.
</b><br />
<b>
</b>
<br />
<div align="CENTER">
<b><br />Anna Frank - Diario</b></div>
<div align="CENTER">
<br /></div>
<b> </b>
</div>
lucianahttp://www.blogger.com/profile/08495790464044027495noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4508783602270402911.post-36291541759200355732015-08-29T15:23:00.000+02:002015-08-29T15:24:30.062+02:00Poems and Pictures - 7<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjfC012vfD9v1-17iH0dvV7XG2CwgKMIybMRoHSdUR1ZNyVAGIwA7M2KE7mvkBhpp1PdOUtEaehTKhHU_tMKT_LKvNINJUTiVc3Jekj2zpVTaGuAXz-8z-E631nA0xX9RuI_0zS3M9mwfg/s1600/luna+due.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjfC012vfD9v1-17iH0dvV7XG2CwgKMIybMRoHSdUR1ZNyVAGIwA7M2KE7mvkBhpp1PdOUtEaehTKhHU_tMKT_LKvNINJUTiVc3Jekj2zpVTaGuAXz-8z-E631nA0xX9RuI_0zS3M9mwfg/s320/luna+due.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Remedios Varo: " Papilla estellar " ( Pappa stellare ) - Particolare</td><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><br /></td><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><br /></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<br />
<div style="text-align: center;">
<b>Questo mi toccava</b></div>
<div style="text-align: center;">
<b>tutti i giorni</b></div>
<div style="text-align: center;">
<b>nutrire</b></div>
<div style="text-align: center;">
<b>la mia luna prigioniera</b></div>
<div style="text-align: center;">
<b>con la polvere di stelle </b></div>
<div style="text-align: center;">
<b>che </b></div>
<div style="text-align: center;">
<b>finemente</b></div>
<div style="text-align: center;">
<b>macinavo durante la notte.</b></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<b>Polvere di poesia</b></div>
<div style="text-align: center;">
<b>fine argento </b></div>
<div style="text-align: center;">
<b>misto a platino brillante</b></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<b>La luna diceva di gradire</b></div>
<div style="text-align: center;">
<b>questo nutrimento stellare</b></div>
<div style="text-align: center;">
<b>e che non disdegnava </b></div>
<div style="text-align: center;">
<b>ogni tanto </b></div>
<div style="text-align: center;">
<b>anche un pizzico </b></div>
<div style="text-align: center;">
<b>di polvere di sogno</b></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<b>Una sera</b></div>
<div style="text-align: center;">
<b>sono andata a trovarla</b></div>
<div style="text-align: center;">
<b>ma la gabbia era aperta</b></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<b>Niente più luna prigioniera</b></div>
<div style="text-align: center;">
<b>solo un biglietto:</b></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<b><i>" Grazie del cibo luminoso</i></b></div>
<div style="text-align: center;">
<b><i>che mi hai regalato ogni giorno</i></b></div>
<div style="text-align: center;">
<b><i>con l'argento ed il platino delle stelle</i></b></div>
<div style="text-align: center;">
<b><i>mi sono costruita una chiave fatata</i></b></div>
<div style="text-align: center;">
<b><i>ed attraverso i tuoi sogni mi sono liberata. "</i></b></div>
<div style="text-align: center;">
<b><i><br /></i></b></div>
<div style="text-align: center;">
<b>Io sono felice </b></div>
<div style="text-align: center;">
<b>di questa fuga improvvisa</b></div>
<div style="text-align: center;">
<b>e la immagino</b></div>
<div style="text-align: center;">
<b>cavalcare le nuvole di sera</b></div>
<div style="text-align: center;">
<b>libera</b></div>
<div style="text-align: center;">
</div>
<div style="text-align: center;">
<b>...ma allora perchè già mi manca</b></div>
<div style="text-align: center;">
<b>e non vedo l'ora di catturarla di nuovo?</b></div>
<div style="text-align: center;">
<b><i> </i> </b></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<b>- Luciana Figini - </b></div>
lucianahttp://www.blogger.com/profile/08495790464044027495noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4508783602270402911.post-12217736996314762152015-08-24T16:23:00.000+02:002015-08-24T16:44:57.144+02:00Un Sogno gotico<b>Ero in ritardo, terribilmente in ritardo: dovevo prendere assolutamente quel treno, ma mi ero attardata troppo in centro a fare compere e a gironzolare senza meta.</b><br />
<b>Adesso dovevo correre.</b><br />
<b>Ero scesa dal tram e mi ero avviata alla stazione a passi decisi; faceva caldo, anche se era sera inoltrata.</b><br />
<b>Guardai l'orologio: le 19,30 - era tardissimo !</b><br />
<b>C'era un bel pezzo di strada dalla fermata del tram alla stazione e, mentre mi affrettavo a grandi passi, già pensavo alla strigliata che mi avrebbe dato mia madre nel vedermi rientrare così tardi.</b><br />
<br />
<b>Che strana sensazione: mi pareva che il pezzo di strada fino alla stazione fosse più lungo del solito...</b><br />
<b>Le luci dei negozi e dei bar si andavano spegnendo a poco a poco ( già a quest'ora? ) e centinaia di persone si affrettavano verso casa.</b><br />
<b>Non riuscivo a vederle in viso: chi aveva un cappello che gli copriva la faccia, chi andava troppo in fretta per riuscire ad osservarlo, chi ( ma era un pensiero assurdo ) sembrare voltare deliberatamente la faccia dall'altra parte appena mi incrociava.</b><br />
<br />
<b>In meno di dieci minuti tutto era vuoto e silenzio.</b><br />
<b>Ed io non ero ancora arrivata alla stazione.</b><br />
<b>Ma quando finiva questa strada?</b><br />
<br />
<b>Improvvisamente cominciò a fare freddo, come se fosse arrivato già l'autunno.</b><br />
<b>I sandali mi facevano male ai piedi.</b><br />
<b>Iniziò a piovere, leggermente.</b><br />
<b>In pochi minuti mi ritrovai initirizzita e completamente bagnata da capo a piedi.</b><br />
<b>La fibbia di un sandalo si era rotta e, del resto, non riuscivo più a portarli.</b><br />
<b>Così me li tolsi e li tenni in mano.</b><br />
<b>Cominciai a camminare scalza nell'acqua e nel fango.</b><br />
<br />
<b>Finalmente da lontano vidi le luci della stazione; mi scappò l'occhio sull'orologio del piazzale antistante: le dieci!</b><br />
<b>Pazzesco, non poteva essere!</b><br />
<b>Era da due ore e mezzo ore che camminavo!</b><br />
<b>Ma come era potuto succedere?</b><br />
<b>Mi lasciai andare, esausta, su di una panchina: l'ultimo treno partiva tra un quarto d'ora, potevo riposare un pò. </b><br />
<br />
<b>Notai che nella stazione non c'era anima viva: solo io.</b><br />
<b>Anche le biglietterie erano già chiuse da un pezzo.</b><br />
<b>Neppure un bar dove poter bere qualcosa di caldo, qualcosa che mi rincuorasse...ma che diavolo stava succedendo?</b><br />
<b>Guardai il tabellone degli orari: annunciava il mio treno.</b><br />
<b>Sospirai e mi rialzai faticosamente: almeno quello lo avrei preso sicuramente.</b><br />
<br />
<b>Mentre mi avviavo al binario notai una strana figura che si aggirava nella stazione: un tipo alto, dinoccolato, vestito di rosso, capelli neri, valigetta e viso pallidissimo, quasi bianco.</b><br />
<b>Mi avvicinai per chiedergli conferma del binario, ma improvvisamente il tipo sparì, senza neppure darmi il tempo di rivolgergli la parola.</b><br />
<b>Riapparve dieto di me, sogghignando divertito.</b><br />
<b>mi fissò in viso e scomparve di nuovo.</b><br />
<br />
<b>Ero confusa ed incapace di reagire: avevo la netta sensazione di conoscerlo...</b><br />
<b>Riapparve vicino al chiosco dei giornali e mi fece un cenno perchè lo seguissi.</b><br />
<b>Non so perchè lo feci, ma gli andai dietro.</b><br />
<b>Il tipo continuava a sghignazzare e prendersi gioco di me, sparendo e riapparendo continuamente.</b><br />
<b>Era chiaro che, alla sua maniera, mi stava accompagnando al treno.</b><br />
<br />
<b>La stazione era umida e sporca ed un vento freddo soffiava tra i treni in attesa.</b><br />
<b>Ero sconcertata eppure stranamente attratta da quel tipo bislacco.</b><br />
<br />
<b>Non feci in tempo a continuare nelle mie meditazioni: un urlo spaventoso, proveniente dall'ingresso della stazione, mi gelò.</b><br />
<b>Mi affrettai verso il treno, correndo.</b><br />
<b>L'urlo si ripetè, molto vicino.</b><br />
<b>Qualunque cosa fosse sentivo che stava inseguendo proprio me.</b><br />
<b>Inciampai in qualcosa, mi rialzai facendo cadere parte dei pacchetti che avevo con me.</b><br />
<br />
<b>Dovevo correre.</b><br />
<br />
<b>Raggiunsi finalmente il treno: il tipo bislacco era sparito e l'urlo era cessato.</b><br />
<b>Ero sporca, stracciata e piangente di paura...</b><br />
<b>Mi rincuorai un pò vedendo che il treno era pieno: qualcuno mi avrebbe aiutato.</b><br />
<b>( Ma come mai la stazione era vuota ed il treno era pieno? )</b><br />
<b>Osservai i passeggeri affacciati ad un finestrino...e all'improvviso capii...</b><br />
<br />
<b>Erano immobili, come immobili erano tutte le altre persone sedute nei vari vagoni.</b><br />
<b>Tutti bianchi in viso, apparentemente sereni...sereni nella loro quiete eterna!</b><br />
<b>Mi sembrava di impazzire: urlai, urlai come una pazza.</b><br />
<b>Dov'ero? Chi ero? Cosa mi era successo?</b><br />
<br />
<b>La risposta alle mie domande venne quasi subito, quando, voltandomi di nuovo verso un finestrino MI VIDI, affacciata, immobile, con una sigaretta in mano e lo sguardo fisso nel vuoto...</b><br />
<br />
<b>- Luciana Figini - ( scritto probabilmente verso la metà degli anni 70 ) </b><br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen="" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/PJGpsL_XYQI/0.jpg" frameborder="0" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/PJGpsL_XYQI?feature=player_embedded" width="320"></iframe></div>
<br />lucianahttp://www.blogger.com/profile/08495790464044027495noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4508783602270402911.post-35579110639672801312015-08-24T15:30:00.000+02:002015-08-24T16:29:02.052+02:00Fare l'EremitaL'estate è quasi finita.<br />
Verso la fine di luglio abbiamo fatto un bellissimo viaggetto in Sardegna; agli inizi di agosto siamo andati all'Expo, al lago d'Orta a trovare degli amici e abbiamo fatto qualche altro giretto nei dintorni <br />
Da metà agosto invece, mentre marito e figlia erano all'isola di Ponza, ho passato un breve periodo a casa da sola, con l'unica incombenza ( del resto graditissima ) di andare a trovare la mamma almeno una volta al giorno.<br />
Annalisa e Sandro ritrovano se stessi all'isola natia, io ritrovo me stessa nella perfetta solitudine della Brianza svuotata di gente.<br />
All'occorrenza madre e sorella sono al piano di sotto, ma per la maggior parte del tempo preferisco trascorrere questi brevissimi periodi dell'anno in perfetta solitudine.<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhXPAAu1uHpNB_uI32QgGvSoKmX-VZA6sy9zPXVcjgaSAqSQwGy-S0wKOygtNgpSStdhROQFpSuVI3fFFCjsJccMNkKneOi-pvkOTYkU2DsEbcyvORyEU2v65FUoHgr1qzied5CGaBPOMM/s1600/IMG_3859.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhXPAAu1uHpNB_uI32QgGvSoKmX-VZA6sy9zPXVcjgaSAqSQwGy-S0wKOygtNgpSStdhROQFpSuVI3fFFCjsJccMNkKneOi-pvkOTYkU2DsEbcyvORyEU2v65FUoHgr1qzied5CGaBPOMM/s400/IMG_3859.JPG" width="300" /></a></div>
<br />
<br />
C'è una frase in un libro che ho letto molti anni fa (<i> Il Senso di Smilla per la Neve</i>) che dice:<br />
<br />
<i><b>" Per me la solitudine è come per altri la benedizione della chiesa. E’ la
luce della grazia. Non chiudo mai la porta alle mie spalle senza la
coscienza di compiere un gesto misericordioso nei miei confronti."</b></i><br />
<br />
Il libro in sè non mi era piaciuto molto, ma il concetto espresso in questa frase si adatta perfettamente a me. Appena posso faccio l'eremita: dormo, leggo, scrivo, vedo quantità spropositate di film, telefilm e documentari, ascolto musica e, soprattutto, curo i miei fiori e le mie piante.<br />
<br />
Lascio volentieri a mio marito e mia figlia la vita sociale ed il cazzeggio all'Isola di Ponza: io mi rifugio in me stessa ed allora è come una piccola catarsi, una purificazione interiore.<br />
In questi giorni ho assistito con emozione alla fioritura degli astri, dopo un'estate catastrofica che ha bruciato le mie fioriere, ho rivisto film strepitosi come " Volver ", ho scoperto una grande scrittrice, Vanna de Angelis, ho conosciuto la musica di Havasi ( vedi mio post precedente ), ho passato intere sere a seguire il sole che tramonta dietro le vecchie ciminiere della Snia, ho scritto qualcosa, ho ripensato a mille altre cose, ho cazzeggiato col computer, ho fatto indigestione di "Bones", "Perception" e "Medium"...e ho dormito un sacco!<br />
<br />
<br />
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjFen_tbdp1uLAcLwF-_0aLs1JrnXTdmhujf7w5k4hoZMyBsTJTnuSnVwM3gwTcrCFJgS7sgnjIG9Ut3wvs5tU4cogoQI1f7qwmjD6xMrVYsZ1-Mrt30g2KzJtfWKwfBCTvUtrDr10OyH8/s1600/IMG_3901.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjFen_tbdp1uLAcLwF-_0aLs1JrnXTdmhujf7w5k4hoZMyBsTJTnuSnVwM3gwTcrCFJgS7sgnjIG9Ut3wvs5tU4cogoQI1f7qwmjD6xMrVYsZ1-Mrt30g2KzJtfWKwfBCTvUtrDr10OyH8/s400/IMG_3901.JPG" width="300" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<br />
<br />
<b><i>Quando si evita a ogni costo di ritrovarsi soli, si rinuncia
all’opportunità di provare la solitudine: quel sublime stato in cui è
possibile raccogliere le proprie idee, meditare, riflettere, creare e,
in ultima analisi, dare senso e sostanza alla comunicazione<br />
- Zygmunt Bauman -</i></b><br />
<br />
E' proprio durante una di queste giornate solitarie che sono andata a ritrovare alcuni miei raccontini " gotici " scritti tanti, tanti anni fa e tra i quali ne ho scelto uno.<br />
Sono basati su sogni fatti davvero in passato.<br />
- <i>Ma</i> - mi dico - <i>Che ca.... di sogni facevo quando ero una teenager?</i><br />
Ettettivamente la storia che segue, se di storia si può parlare, è un pò terrificante, ma anche questo sono ( o ero ) io.<br />
<i>" Abbiamo tutti un blues da piangere " </i>titolavano i Perigeo.<br />
Abbiamo tutti un lato gotico, dico io, siamo tutti un pò Jekyll e Hyde.<br />
Al prossimo post: un sogno terrificante che risale ai tempi in cui fumavo come una ciminiera e prendevo il treno tutti i giorni.<br />
Giusto per divertirsi e spaventarsi un pò...<br />
<br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgfl91UXXujIw1ojrnGH8GSDEqMtcOegj0Um17UZwvsE8OsUkvW0ohwJxW0ngyBEEFWSjkWMnXNUlzCzAkl4_yrougUFLQqGV2eP-wkQy7xsMTIDs3pxNwPqGppEdkXCHYFpD-qk9dxKW4/s1600/IMG_3856.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgfl91UXXujIw1ojrnGH8GSDEqMtcOegj0Um17UZwvsE8OsUkvW0ohwJxW0ngyBEEFWSjkWMnXNUlzCzAkl4_yrougUFLQqGV2eP-wkQy7xsMTIDs3pxNwPqGppEdkXCHYFpD-qk9dxKW4/s400/IMG_3856.JPG" width="400" /></a></div>
<br />
<br />
- Testo e foto di Luciana Figini -<br />
<br />lucianahttp://www.blogger.com/profile/08495790464044027495noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4508783602270402911.post-41123896778022521482015-08-21T12:31:00.000+02:002015-08-21T12:33:23.254+02:00Estasi<br />
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
<b>Talvolta</b></div>
<div style="text-align: left;">
<b>i miei sensi miopi</b></div>
<div style="text-align: left;">
<b>e limitati</b></div>
<div style="text-align: left;">
<b>si affinano</b></div>
<div style="text-align: left;">
<b>improvvisamente</b></div>
<div style="text-align: left;">
<b>come toccati</b></div>
<div style="text-align: left;">
<b>da una bacchetta magica</b></div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
<b>Ed allora</b></div>
<div style="text-align: left;">
<b>percepisco chiaramente</b></div>
<div style="text-align: left;">
<b>l'estasi del pioppo</b></div>
<div style="text-align: left;">
<b>accarezzato</b><br />
<b>e poi travolto</b></div>
<div style="text-align: left;">
<b>dal vento di tempesta</b></div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
<b>il girotondo impazzito</b></div>
<div style="text-align: left;">
<b>delle rondini</b></div>
<div style="text-align: left;">
<b>e dei corvi</b></div>
<div style="text-align: left;">
<b>che si lasciano trasportare</b></div>
<div style="text-align: left;">
<b>senza opporre resistenza</b></div>
<div style="text-align: left;">
<b>in questo cielo plumbeo</b></div>
<div style="text-align: left;">
<b>che ha già</b></div>
<div style="text-align: left;">
<b>il profumo della pioggia</b></div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
<b>- Luciana Figini - </b></div>
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen="" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/uD2KBNSVJBY/0.jpg" frameborder="0" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/uD2KBNSVJBY?feature=player_embedded" width="320"></iframe></div>
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span id="goog_1384578420"></span><span id="goog_1384578421"></span><br /></div>
<br />lucianahttp://www.blogger.com/profile/08495790464044027495noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4508783602270402911.post-26207143809878956762015-08-20T15:13:00.003+02:002015-08-21T12:33:07.921+02:00Divenire<br />
<br />
<div align="CENTER">
<span style="color: #111111; font-size: large;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><b>Per
gli uomini non esiste nessunissimo dovere, tranne uno: <br />cercare se
stessi, consolidarsi in sé, procedere a <br />tentativi per la propria
via ovunque essa conduca. </b></span></span></div>
<div align="CENTER">
<br /></div>
<div align="CENTER">
<span style="color: #111111; font-size: large;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><b>- Herman Hesse - </b></span></span></div>
<div align="CENTER">
<br /></div>
<div align="CENTER">
<br /></div>
<div align="CENTER">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen="" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/9qvglWAHDak/0.jpg" frameborder="0" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/9qvglWAHDak?feature=player_embedded" width="320"></iframe></div>
<div align="CENTER">
<br /></div>
<div align="CENTER">
<br /></div>
<div align="CENTER">
<br /></div>
<div align="CENTER">
<span style="color: #111111; font-size: large;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><b>
</b></span></span></div>
<div align="CENTER" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #111111; font-size: large;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-style: normal;"><b>Che
cosa dice la tua coscienza?</b></span></span></span></div>
<div align="CENTER" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #111111; font-size: large;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-style: normal;"><b> « Tu devi diventare colui che sei. » </b></span></span></span></div>
<div align="CENTER" style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="CENTER" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #111111; font-size: large;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-style: normal;"><b>- Friedrich Nietzsche -</b></span></span></span><span style="color: #111111; font-size: large;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><b> </b></span></span>
</div>
<span style="font-size: large;">
</span>
<div align="CENTER" style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="CENTER">
<br /></div>
<div align="CENTER">
<br /></div>
<div align="CENTER">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjD1PVXaELyBBNpdJl6gLYnbs1Yb5ZtRZSMI4KEF48c01IcV5kFcj4kiFKTkrv4BnA-J7QhfrU2EjfFUvVUPbNzfUMW9H3RGCDP5eCdqM1HZLY4dMENsc1EY1waIg2x-gYqvzXR6FMY3v0/s1600/farfalla.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjD1PVXaELyBBNpdJl6gLYnbs1Yb5ZtRZSMI4KEF48c01IcV5kFcj4kiFKTkrv4BnA-J7QhfrU2EjfFUvVUPbNzfUMW9H3RGCDP5eCdqM1HZLY4dMENsc1EY1waIg2x-gYqvzXR6FMY3v0/s1600/farfalla.jpg" /></a></div>
<div align="CENTER">
<br /></div>
<div align="CENTER">
<br /></div>
<div align="CENTER">
<br /></div>
<div align="CENTER">
<span style="color: #111111;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: small;"><b>
</b></span></span></span></div>
<div align="CENTER" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #111111; font-size: large;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><b>Quella
che il bruco chiama fine del mondo, il resto del mondo chiama
farfalla.<br /> </b></span></span></div>
<div align="CENTER" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #111111; font-size: large;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><b>- Lao Tse - </b></span></span>
</div>
<span style="font-size: large;">
</span>
<div align="CENTER">
<br /></div>
<div align="CENTER">
<br /></div>
<div align="CENTER">
<br /></div>
<div align="CENTER">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen="" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/nFr_IH1cB9A/0.jpg" frameborder="0" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/nFr_IH1cB9A?feature=player_embedded" width="320"></iframe></div>
<div align="CENTER">
<br /></div>
<div align="CENTER">
<br /></div>
<div align="CENTER">
<br /></div>
<div align="CENTER">
<span style="color: #111111;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: small;"><b>
</b></span></span></span></div>
<div align="CENTER" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #111111; font-size: large;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><b>La
logica vi porterà da A a B.<br />L’immaginazione vi porterà
dappertutto.</b></span></span></div>
<div align="CENTER" style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="CENTER" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #111111; font-size: large;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><b>- Albert Einstein - </b></span></span>
</div>
<div align="CENTER" style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div align="CENTER">
<span style="color: #111111;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: small;"><b> </b></span></span></span>
</div>
lucianahttp://www.blogger.com/profile/08495790464044027495noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4508783602270402911.post-82648754572981578942015-08-14T16:47:00.000+02:002015-08-24T17:09:23.125+02:00Dalla Sip a Trivago<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi4HlelItPJc5MxH3jkJxRu7Q2Fja47fgaWOKiGL7tkIWXfS_77BjaOTixy9j3LOJliowUSWqp4lRDEfUf1_vBu-YcEXPMdpe1zMCc5MFxk42YZJNXZhbkiGzYU3DR4Nt44ptUwFvnCV0I/s1600/luciana.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="290" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi4HlelItPJc5MxH3jkJxRu7Q2Fja47fgaWOKiGL7tkIWXfS_77BjaOTixy9j3LOJliowUSWqp4lRDEfUf1_vBu-YcEXPMdpe1zMCc5MFxk42YZJNXZhbkiGzYU3DR4Nt44ptUwFvnCV0I/s400/luciana.JPG" width="400" /></a></div>
<br />
<br />
<br />
Sono molto affezionata a questa foto: era l'estate del 1979 e guidavo una 126 usata ( direi usatissima! ) acquistata con i primi stipendi di quegli anni.<br />
A bordo io, Sandro e la nostra tenda: destinazione Francia.<br />
Non so come fosse possibile ma a bordo della 126 avevamo stipato, oltre alla tenda, i nostri bagagli e l'attrezzatura per cucinare: pentole e pentolini, bicchieri, piatti e posate in plastica, una mini cucina da campo.<br />
<br />
Qualche tempo fa mia zia, che allora abitava nella stessa casa dove abitava la mia famiglia, mi confessò di ricordarsi benissimo di quella partenza con quell'auto così minuscola e quel carico immane: sembravamo dei profughi.<br />
Come si girava allora con la tenda? Ovviamente non si prenotava nulla, anche perchè raramente il programma di viaggio era stato organizzato in modo preciso: variazioni e soste inaspettate erano sempre possibili<br />
Questo è il motivo per cui spesso si trovava posto solo in campeggi un pò squalliducci, oppure non si trovava posto per niente e allora si piantava la tenda su di una spiaggia.<br />
<br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi5gAgjiHeOtSRlPJCK0xbi3_iLf46O1ZdvRaGJKli43HmutYiSFFud7xx-nHFma9fJrkmOWf68PAQ8rDZJoox7VDSMd0-aaEczn71EnC6uqqC-dfXvkGBDGhWXqcNtaLZWg_WyJClFEss/s1600/luciana+2.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="281" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi5gAgjiHeOtSRlPJCK0xbi3_iLf46O1ZdvRaGJKli43HmutYiSFFud7xx-nHFma9fJrkmOWf68PAQ8rDZJoox7VDSMd0-aaEczn71EnC6uqqC-dfXvkGBDGhWXqcNtaLZWg_WyJClFEss/s400/luciana+2.JPG" width="400" /></a></div>
<br />
<br />
<br />
La tenda si usava anche quando si viaggiava in gruppo: e allora noi da soli riempivamo mezzo campeggio.<br />
I servizi offerti dai campeggi allora non erano certo di prima classe: in molti campeggi del meridione d'Italia a volte mancava l'acqua, in Jugoslavia o in Grecia potevi trovarti con dei servizi igienici davvero imbarazzanti, per non dire inutilizzabili.<br />
Ma la voglia di stare "On the Road" era tanta, il senso di adattabilità altrettanto e allora vai con le tende, con i treni sempre sporchi e in ritardo oppure con le auto più lente e inaffidabili dell'epoca: le cinquecento, le giardinette, le Dyane, le 126, appunto..<br />
E vai con i campeggi sotto il sole, con il campeggio libero in qualche luogo sperduto della Grecia e con qualche notte passata in spiaggia sotto le stelle per sentire il rumore del mare.<br />
<br />
<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen="" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/jBbaa8r_G0o/0.jpg" frameborder="0" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/jBbaa8r_G0o?feature=player_embedded" width="320"></iframe></div>
<br />
<br />
Se avete voglia di leggere ancora qualcosa riguardo a questi ricordi di viaggio vi rimando ai miei post "Sì, viaggiare!" del 28 agosto 2014 e "La lieve Scintilla dei Traffic" del 4 maggio 2013.<br />
Ok, e oltre la tenda?<br />
Durante l'anno uno o due weekend in qualche posto ci scappava: sul lago, a Firenze, a Venezia o in montagna.<br />
Come prenotavamo? Ovviamente non c'era Internet, ma in qualche modo ci si arrangiava.<br />
Sotto la Galleria Vittorio Emanuele di Milano all'epoca c'era la Sip: entravi, facevi la coda, consultavi la guida telefonica che ti interessava ( erano disponibili le guide di tutta Italia ), prendevi nota di qualche alberghetto a buon mercato, telefonavi e la cosa era fatta.<br />
<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgOp0t_nEz_Vb2txE2pfPFEuucqQ74qCkNXnxDkKe8NSSZ7hsgOgExzhXYCaJK639-zeT0_EzcNDyhPbCnw7lXw0ajNzKqX0jWzwEastHhUBN8pkJU3SP7gXrD2auzgqG7A7KV2HJF0fMc/s1600/SIP.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="290" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgOp0t_nEz_Vb2txE2pfPFEuucqQ74qCkNXnxDkKe8NSSZ7hsgOgExzhXYCaJK639-zeT0_EzcNDyhPbCnw7lXw0ajNzKqX0jWzwEastHhUBN8pkJU3SP7gXrD2auzgqG7A7KV2HJF0fMc/s400/SIP.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<br />
<br />
Eccola la Sip di Galleria Vittorio Emanuele: ve la ricordate?<br />
Ora viaggiare è questione di un clic; allora ci voleva tanta santa pazienza.<br />
Con il passare del tempo ed in seguito con la nascita di mia figlia abbandonammo la tenda ma non la voglia di viaggiare.<br />
Un'estate andammo in Danimarca sostando lungo il tragitto in alcune città tedesche.<br />
Anche in questo caso l'organizzazione era stata piuttosto laboriosa.<br />
Prima andammo all'ufficio viaggi tedesco e danese a raccogliere depliant ed indicazioni.<br />
Dopo avere deciso il tragitto e le soste scrivemmo agli alberghi per prenotare ed aspettammo la conferma.<br />
Ricordo che una pensioncina di Lubecca ci chiese un anticipo che spedimmo con un vaglia postale.<br />
Bisognava cominciare a pensare al viaggio già in inverno per poter prenotare in tempo utile.<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhw8l-o83Jb6Y7UA9wbSpnucEpam5GE3TWySmWmoVDTv0h1H5iUlGTsrZZRFUBo0pUuFmWDid-HyPySbT43gQkeSgrUgdQ7h9UG-h1DnuXX-bG8tM33f1ookFA8i64kEgSJ2EmjJ4Xqd6o/s1600/fax.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhw8l-o83Jb6Y7UA9wbSpnucEpam5GE3TWySmWmoVDTv0h1H5iUlGTsrZZRFUBo0pUuFmWDid-HyPySbT43gQkeSgrUgdQ7h9UG-h1DnuXX-bG8tM33f1ookFA8i64kEgSJ2EmjJ4Xqd6o/s400/fax.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<br />
E poi venne il fax.<br />
Le cose stavano cambiando velocemente ed il fax era un pò il simbolo di questo cambiamento: potevi mandare una richiesta ed ottenere una risposta in breve tempo.<br />
I primi telefoni cellulari erano già in commercio, ma le chiamate erano costose ed inaffidabili.<br />
Ovviamente quasi nessuno possedeva un fax a casa, ma molti potevano usarlo in ufficio o si prestavano a spedire qualche fax per gli amici, se il controllo del capo non era troppo pressante. Penso si potessero spedire anche in posta, ma non ne sono sicura.<br />
Tramite fax prenotammo la nostra vacanza in Spagna nel 1999.<br />
Ovviamente utilizzavamo anche le agenzie per il turismo ed in effetti alcuni viaggi li prenotammo in questo modo.<br />
Ma nella maggior parte dei casi ci piaceva e ci piace fare da soli: si è già in viaggio dal momento in cui si comincia a pensare dove andare e a come organizzare il tragitto.<br />
Ora ovviamente è tutto cambiato: un clic e si prenota il volo, un altro clic e si prenota l'albergo o il bed and breakfast.<br />
Meglio così? Sicuramente più veloce e comodo, altrettanto sicuramente meno avventuroso.<br />
Comunque, che sia in tenda o in albergo, in treno o in aereo, con uno zaino o una valigia, al Lago di Como o in America...l'importante è viaggiare!<br />
<br />
<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen="" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/1pRPXIC4Vtk/0.jpg" frameborder="0" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/1pRPXIC4Vtk?feature=player_embedded" width="320"></iframe></div>
<i><b><br /></b></i>
<br />
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: small;"><i><b>Quando vivi in un luogo a lungo, diventi cieco perché non osservi più nulla. Io viaggio per non diventare cieco. </b></i></span></div>
<br />
<i><b> - Josef Koudelka -</b></i><br />
<i><b><br /></b></i>
<i><b><br /></b></i>
<i><b><br /></b></i>lucianahttp://www.blogger.com/profile/08495790464044027495noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4508783602270402911.post-75637373850110255472015-08-02T18:48:00.000+02:002015-08-02T18:52:20.347+02:00Il Potere della PassioneNel marzo del 2014 a Fabio Zaffagnini viene una splendida idea: lui la sa spiegare meglio di me con questo divertente cartone in dialetto romagnolo:<br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen="" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/F0ApAYsbErk/0.jpg" frameborder="0" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/F0ApAYsbErk?feature=player_embedded" width="320"></iframe></div>
<br />
<br />
Incredibilmente il progetto si evolve, cresce e dopo poco più di un anno di preparazione, casting e raccolta fondi si arriva ad un risultato spettacolare: i Rocking' 1000, una performance contemporanea di 1000 musicisti tra batteristi,chitarristi, bassisti e cantanti dedicata al gruppo dei Foo Fighters che si è tenuta lo scorso 26 luglio presso il Parco Ippodromo di Cesena.<br />
Un'impresa da Guinness dei primati: eccovi il video!<br />
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<iframe allowfullscreen="" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/JozAmXo2bDE/0.jpg" frameborder="0" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/JozAmXo2bDE?feature=player_embedded" width="320"></iframe></div>
<br />
<br />
...è vero che viviamo tempi duri, ma la competenza, la passione e la creatività possono avere ancora un grande spazio e forse aiutare a cambiare un pò le cose.<br />
E poi, come diceva Bob Dylan:<br />
<br />
<b> Essere giovani vuol dire tenere aperto l’oblò della speranza, anche
quando il mare è cattivo e il cielo si è stancato di essere azzurro.</b><br />
<br />
Bravo Fabio! Bravissimi tutti i ragazzi! Che spettacolo!!!<br />
<br />
<br />
<br />
lucianahttp://www.blogger.com/profile/08495790464044027495noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4508783602270402911.post-87348306181450346982015-07-16T13:06:00.000+02:002015-07-16T13:07:50.201+02:00Dall'Alto<br />
<b>Gli uomini bisogna vederli dall'alto.Spegnevo la luce e mi mettevo alla finestra: essi neppure sospettavano che si potesse osservarli dal disopra. Curano la facciata, qualche volta la parte posteriore, ma tutti i loro effetti son calcolati per spettatori d'un metro e settanta.</b><br />
<b>Chi ha mai riflettuto sulla forma d'un cappello duro visto da un sesto piano?</b><br />
<b>Gli uomini dimenticano di difendere le spalle e crani con colori vivi e stoffe vistose, non sanno combattere questo grande nemico dell'umanità: la prospettiva dall'alto.</b><br />
<b>Mi sporgevo e mi mettevo a ridere: dov'era andato a finire quel famoso " portamento eretto " di cui andavano così orgogliosi?</b><br />
<b>Erano spiaccicati sul marciapiede e due lunghe gambe mezzo rampicanti uscivano da sotto le loro spalle.</b><br />
<b>Sul balcone d'un sesto piano: è qui che avrei dovuto passare tutta la vita. Bisogna puntellare le superiorità morali mediante simboli materiali, se no quelle si afflosciano.</b><br />
<b>Ora, di preciso, qual è la mia superiorità sugli uomini? Nient'altro che una superiorità di posizione: io mi sono piazzato al di sopra dell'umano che è in me e lo contemplo... </b><br />
<br />
<b>- Jean-Paul Sartre ( da " Il Muro " ) </b><br />
<br />
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<iframe allowfullscreen="" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/ijZRCIrTgQc/0.jpg" frameborder="0" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/ijZRCIrTgQc?feature=player_embedded" width="320"></iframe></div>
lucianahttp://www.blogger.com/profile/08495790464044027495noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4508783602270402911.post-81912649058178385702015-07-10T17:00:00.002+02:002015-07-12T15:32:25.010+02:00Antichi Angoli di Brianza<br />
Ho appena terminato il mio lavoro di commissario esterno di maturità presso l'Istituto Agrario di Limbiate.<br />
Quando ho ricevuto la nomina ero un pò scettica: che c'entro io con un Istituto Agrario ?<br />
In effetti, quando ho visto il programma di inglese e ho conosciuto i miei colleghi di commissione lo scetticismo è aumentato: per la maggior parte del tempo questi studenti si impegnano su materie di indirizzo e quindi i programmi vertono per la maggior parte su nozioni di botanica, agricoltura, allevamento degli animali, piantagioni, viticoltura e via dicendo.<br />
Mi ha divertito molto chiedere in inglese brani riguardanti la costruzione di una stalla moderna o la storia della fillossera e mi hanno divertito anche molte delle tesine presentate, su argomenti a me sconosciuti: la pastorizia, la falconeria, la coltivazione dell'uva, il cavallo e altri argomenti simili.<br />
<br />
<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEggnvy-dQ81uJQhD-OUp7KnLgmxtUrleyMExxcNhXxxnKMPWGmXT29F_39FdHKJjNCElYRDpbCmCOnXLwanOAgGQurbfDAXaeWMdDCZAxqdsDjbwbkFH6XvW-LHUn8hUa2rf1b0p0SBidk/s1600/IMG_4047.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEggnvy-dQ81uJQhD-OUp7KnLgmxtUrleyMExxcNhXxxnKMPWGmXT29F_39FdHKJjNCElYRDpbCmCOnXLwanOAgGQurbfDAXaeWMdDCZAxqdsDjbwbkFH6XvW-LHUn8hUa2rf1b0p0SBidk/s400/IMG_4047.JPG" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Villa Pusterla-Crivelli</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<br />
Ma quello che più mi ha incuriosito è il luogo.<br />
L'istituto è posto all'interno della Villa Pusterla-Crivelli di Mombello: appena si entra ci si trova in mezzo a due campi di granoturco.<br />
Poi si prosegue in mezzo ai campi e si parcheggia sotto degli alberelli.<br />
Infine si sale verso l'istituto ( mamma mia, quante scale! ) passando vicino ad un pollaio, ad una serra ed ad una stalla.<br />
In mezzo a tutto questo troneggia la bellissima villa, sede dell'istituto.<br />
Si ha l'impressione di tornare indietro nel tempo, di rivedere la Brianza come era una volta, prima della sua industrializzazione.<br />
Se si è fortunati, nel boschetto adiacente o sui prati dietro la villa, si possono vedere degli asinelli ed un piccolo gregge di pecore "razza brianzola" a spasso sotto il sole o all'ombra degli alberi.<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgJEuEIkPRkCOJYLPhWUroYb2dfWuLXAm0W2PCrBqdriAgYUmZ8PXe82inUlhTAHriA7uD_b0C-DkIVDBeLubiiNPs-A5ifLm9oQG3bdhQB9zhofkCoxFPecPitWbJB2w2nVdmlzFv0nFY/s1600/IMG_4044.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgJEuEIkPRkCOJYLPhWUroYb2dfWuLXAm0W2PCrBqdriAgYUmZ8PXe82inUlhTAHriA7uD_b0C-DkIVDBeLubiiNPs-A5ifLm9oQG3bdhQB9zhofkCoxFPecPitWbJB2w2nVdmlzFv0nFY/s320/IMG_4044.JPG" width="320" /></a></div>
<br />
<br />
<br />
Devo ammetterlo: è stata la mia migliore maturità.<br />
Il contesto e la situazione nella quale ci si trova a lavorare è davvero il sogno di ogni commissario d'esame: temperatura gradevole, data dai muri molto spessi della villa, posto per l'auto all'ombra, tanti alberi e tanto fresco, personale della scuola gentilissimo.<br />
Non è poco, se pensiamo che la regola è quella di lavorare in scuole che sono cubi di cemento, con temperature insopportabili e con parcheggi adiacenti bruciati dal sole tutto il giorno.<br />
<br />
<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjB2S9_dsBGu_Totyy3mZC1I0n_dkVfiy5vkhj3S8Ap31_te-31DwwDwktrAcOrLBmsoNLp3vQJrmy0BCWhLTs50sidTfqu0RD4WeuwB9eb5KmJcDrW9q_PO2iqr-QmvrGd8wm2cv69adE/s1600/IMG_4039.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjB2S9_dsBGu_Totyy3mZC1I0n_dkVfiy5vkhj3S8Ap31_te-31DwwDwktrAcOrLBmsoNLp3vQJrmy0BCWhLTs50sidTfqu0RD4WeuwB9eb5KmJcDrW9q_PO2iqr-QmvrGd8wm2cv69adE/s400/IMG_4039.JPG" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Giardino interno della Villa</td><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><br /></td><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><br /></td><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><br /></td></tr>
</tbody></table>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Villa Pusterla-Crivelli è una villa settecentesca in cui soggiornarono Ferdinando IV di Borbone e Napoleone, che la utilizzò come suo quartier generale.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Nel 1863 venne acquistata dal Comune di Milano che la utilizzò come manicomio fino all'entrata in vigore della legge Basaglia del 1978. </div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Oggi ospita appunto l'Istituto Agrario Castiglioni ed una azienda agricola, che cura le serre, i campi e gli animali.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
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<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh66-reCoXBFaVAJUFIwj-wokg-GZ1Xl4taaswXtqJKAP7x-imDvhcx8mBYBicak1wubDwM8fHzMayJumlp-aeIJYvqIKKqWsYQ4KMYiwd4cDuZcKhyphenhyphenJ4HRjYxiEOM-Gan3ISJWNRSKpmw/s1600/IMG_4045.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh66-reCoXBFaVAJUFIwj-wokg-GZ1Xl4taaswXtqJKAP7x-imDvhcx8mBYBicak1wubDwM8fHzMayJumlp-aeIJYvqIKKqWsYQ4KMYiwd4cDuZcKhyphenhyphenJ4HRjYxiEOM-Gan3ISJWNRSKpmw/s320/IMG_4045.JPG" width="320" /></a></div>
<br />
<br />
<br />
E' davvero un posto incredibile, un piccolo lembo di vecchia Brianza e di storia messo vicino ad uno dei centri commeciali più grandi della zona ( quello di Limbiate ), a ricordarci com'era questa zona una volta.<br />
Il passato ovviamente non è tutto rose e fiori, soprattutto se pensiamo ai lunghi anni del manicomio di Mombello, ma sicuramente luoghi e atmosfere come queste da noi sono ormai rarissime.<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhrJBRjwPeYONVk1gTR_nKFqMuIW3yzuUNeEh065aR08_8Qn1inT7uCkZBoVkFaqy13czlFz7cZOCN-i-DE8YFi9_-EEAUYE7_oyxSBfOfAKjw728YY13ZQguIzp1WS8c9MkvcffIKchlM/s1600/IMG_4042.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhrJBRjwPeYONVk1gTR_nKFqMuIW3yzuUNeEh065aR08_8Qn1inT7uCkZBoVkFaqy13czlFz7cZOCN-i-DE8YFi9_-EEAUYE7_oyxSBfOfAKjw728YY13ZQguIzp1WS8c9MkvcffIKchlM/s320/IMG_4042.JPG" width="320" /></a></div>
<br />
<br />
Fotografie di Luciana Figini<br />
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
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</div>
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<br /></div>
lucianahttp://www.blogger.com/profile/08495790464044027495noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4508783602270402911.post-48777405374652227962015-06-22T21:29:00.005+02:002015-06-22T21:33:07.424+02:00 Alla Deriva in Mari deserti...<center>
<table border="0" cellpadding="2" cellspacing="0" style="width: 80%px;">
<colgroup><col width="256*"></col>
</colgroup><tbody>
<tr align="center">
<td valign="TOP" width="100%"><div lang="en-US" style="margin-left: 0.16cm;">
<br />
<br />
<b><span style="font-size: small;">Long
afloat on shipless oceans<br />I did all my best to smile<br />til
your singing eyes and fingers<br />Drew me loving to your isle</span></b></div>
<div lang="en-US" style="margin-left: 0.16cm;">
<b><span style="font-size: small;"><br />And
you sang</span></b></div>
</td>
</tr>
<tr align="center">
<td valign="TOP" width="100%"><div lang="en-US" style="margin-left: 0.16cm;">
<b><span style="font-size: small;">Sail to
me<br />Sail to me<br />Let me enfold you<br />Here I am<br />Here I
am<br />Waiting to hold you </span></b></div>
<div lang="en-US" style="margin-left: 0.16cm;">
<b><span style="font-size: small;"> </span></b>
</div>
</td>
</tr>
<tr align="center">
<td valign="TOP" width="100%"><div lang="en-US" style="margin-left: 0.16cm;">
<b><span style="font-size: small;">Did I
dream you dreamed about me? <br />Were you hare when I was fox?
<br />Now my foolish boat is leaning<br />Broken lovelorn on your
rocks,</span></b></div>
<div lang="en-US" style="margin-left: 0.16cm;">
<b><span style="font-size: small;"><br />For you sing, touch me not, touch me not, come back
tomorrow:<br />O my heart, o my heart shies from the sorrow </span></b>
</div>
</td>
</tr>
<tr align="center">
<td valign="TOP" width="100%"><div lang="en-US" style="margin-left: 0.16cm;">
<br /></div>
<div lang="en-US" style="margin-left: 0.16cm;">
<b><span style="font-size: small;">I am
puzzled as the newborn child<br />I am troubled at the tide:<br />Should
I stand amid the breakers? <br />Should I lie with death my bride?
<br />Hear me sing, swim to me, swim to me, let me enfold you<br />Here
I am, here I am, waiting to hold you</span></b></div>
<div lang="en-US" style="margin-left: 0.16cm;">
<br /></div>
<div lang="en-US" style="margin-left: 0.16cm;">
<br /></div>
<div lang="en-US" style="margin-left: 0.16cm;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both;">
<iframe allowfullscreen="" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/HFWKJ2FUiAQ/0.jpg" frameborder="0" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/HFWKJ2FUiAQ?feature=player_embedded" width="320"></iframe></div>
<div lang="en-US" style="margin-left: 0.16cm;">
<br /></div>
<div lang="en-US" style="margin-left: 0.16cm;">
<br /></div>
<div lang="en-US" style="margin-left: 0.16cm;">
<br /></div>
<div lang="en-US" style="margin-left: 0.16cm;">
<b><span style="font-size: small;">
</span></b></div>
<table border="0" cellpadding="2" cellspacing="0" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: left; width: 80%px;">
<colgroup><col width="256*"></col>
</colgroup><tbody>
<tr align="center">
<td valign="TOP" width="100%"><div style="margin-left: 0.16cm;">
<b><span style="font-size: small;">Alla deriva in mari
deserti<br />facevo del mio meglio per sorridere<br />fino a che le
tue dita e i tuoi occhi ridenti<br />non mi hanno attirato verso la
tua isola</span></b></div>
<div style="margin-left: 0.16cm;">
<b><span style="font-size: small;"><br />e tu cantavi:</span></b></div>
</td>
</tr>
<tr align="center">
<td valign="TOP" width="100%"><div style="margin-left: 0.16cm;">
<b><span style="font-size: small;">"Fai vela verso
di me<br />fai vela verso di me<br />lascia che ti stringa tra le mie
braccia<br />io sono qui<br />io sono qui<br />ti sto aspettando per
averti"</span></b></div>
<div style="margin-left: 0.16cm;">
<br /></div>
</td>
</tr>
<tr align="center">
<td valign="TOP" width="100%"><div style="margin-left: 0.16cm;">
<b><span style="font-size: small;">E' stato un sogno o
tu sognavi me?<br />Eri tu la lepre ed io ero la volpe?<br />Ora la
mia stupida barca sta accostando <br />innamorati infelici (si
sono) infranti suoi tuoi scogli </span></b></div>
<div style="margin-left: 0.16cm;">
<b><span style="font-size: small;"><br />perché tu canti "non
toccarmi, non toccarmi, ritorna domani"<br />oh il mio cuore,
oh il mio cuore rifugge dal dolore</span></b></div>
<div style="margin-left: 0.16cm;">
<br /></div>
</td>
</tr>
<tr align="center">
<td valign="TOP" width="100%"><div style="margin-left: 0.16cm;">
<b><span style="font-size: small;">Sono confuso come un
bimbo appena nato<br />sono turbato di fronte alla marea:<br />Rimarrò
tra quelli che si sono infranti?<br />Mi stenderò con la morte
come mia sposa?</span></b></div>
<div style="margin-left: 0.16cm;">
<b><span style="font-size: small;"><br />Puoi ascoltarmi cantare: "Nuota verso di
me, nuota verso di me, lascia che ti stringa tra le mie
braccia<br />ti sto aspettando per averti"</span></b></div>
</td>
</tr>
</tbody></table>
<br />
<div lang="en-US" style="margin-left: 0.16cm;">
<br /></div>
<div lang="en-US" style="margin-left: 0.16cm;">
<b><span style="font-size: small;">Testo in inglese e italiano di " Song to a Siren "</span></b></div>
<div lang="en-US" style="margin-left: 0.16cm;">
<br /></div>
<div lang="en-US" style="margin-left: 0.16cm;">
<b><span style="font-size: small;">( ...perchè ci sono delle sere in cui vuoi solo lasciarti andare e immaginare... )</span></b></div>
<div lang="en-US" style="margin-left: 0.16cm;">
<br /></div>
<div lang="en-US" style="margin-left: 0.16cm;">
<b><span style="font-size: small;"> </span></b></div>
</td>
</tr>
</tbody></table>
</center>
lucianahttp://www.blogger.com/profile/08495790464044027495noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4508783602270402911.post-3464136251838288462015-06-16T23:51:00.002+02:002015-06-16T23:51:35.407+02:00A Letto
Ieri sera a letto mi ero messo<br />dalla parte destra<br />
quella che
occupa lei<br />
quando è qui<br />
<br />e stamani svegliandomi mi son
ritrovato<br />a sinistra<br />
di dove, nel buio, ascolto insonne talora<br />il
battito possente del suo<br />esserci<br />
<br />Cosa mi ha indotto dunque
durante la notte<br />ad abbandonare lo spazio del suo grande<br />corpo
assente<br />se non l’ansia d’essere anche io<br />niente?<br />
<br />
- Giorgio Bassani -<br />
<br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe width="320" height="266" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/7oekZP4wr2Y/0.jpg" src="https://www.youtube.com/embed/7oekZP4wr2Y?feature=player_embedded" frameborder="0" allowfullscreen></iframe></div>
<br />
lucianahttp://www.blogger.com/profile/08495790464044027495noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4508783602270402911.post-50508166293827883762015-06-11T18:56:00.001+02:002015-06-11T19:00:10.026+02:00La Follia della BurocraziaQuesta è la settimana degli scrutini a scuola: abbiamo il registro elettronico, abbiamo i verbali on line, le pagelle on line ecc...<br />
Teoricamente tutto dovrebbe essere più veloce, no ?<br />
E invece no!<br />
Faccio un breve confronto:<br />
<br />
Quando ho iniziato ad insegnare, verso la fine degli anni ottanta, non esistevano computer nelle scuole e gli scrutini si svolgevano come segue:<br />
- Il preside/la preside presentava il tabellone dei voti proposti che noi insegnanti avevamo compilato il giorno prima<br />
- Ne dava una fotocopia a docente, dopo seguiva la discussione su ogni studente ( questa fase, allora e oggi, era ed è sempre, ovviamente, la più importante )<br />
- Dopo ampie discussioni ( ho provato a finire degli scrutini alle dieci di sera, quest'anno uno dei miei scrutini è finito alle nove e mezza di sera ) si decidevano i voti definitivi, si decideva chi era bocciato, promosso, rimandato. <b>FINE</b><br />
- L'unica grande rottura di scatole era la compilazione delle pagelle ( a mano ) e del verbale ( a mano ). Il verbale era comunque molto breve e agevole.<br />
<br />
Situazione ordierna:<br />
- Ogni insegnante mette la propria proposta di voto direttamente a computer<br />
- Segue la discussione come sopra<br />
-<b> Dopo </b>la discussione e la decisione riguardante i voti segue <u><b>tutto questo</b></u>:<br />
<br />
1) Compilazione di un giudizio ad hoc, <b>molto </b>dettagliato, per i ragazzi non ammessi alla classe successiva - no, non si usa più dire " bocciati. <br />
2) Per i ragazzi con la sospensione del giudizio ( gli antichi " rimandati " ) e per i non ammessi: controllo delle "strategie messe in atto per il recupero degli studenti"- in pratica: cosa abbiamo fatto <b>NOI INSEGNANTI </b>per cercare di recuperarli? Corsi di recupero? Recupero in itinere? Sportello Help? Compiti in più?<br />
Tutto questo ovviamente serve in caso di ricorso - con la crisi odierna i ricorsi, che sono piuttosto cari, sono diminuiti, ma negli anni scorsi erano numerosi.<br />
3) Per le classi seconde: compilazione delle " Certificazioni delle competenze". Non sto qui a tediarvi per cercare di farvi capire questo arcano: in parole spicciole, visto che l'obbligo scolastico ora termina alla fine del secondo anno di scuola superiore, bisogna compilare questo documento che attesta l'assolvimento dell'obbligo scolastico.<br />
4) Per i promossi dalla terza superiore alla quinta: attestazione dei crediti - in pratica sono quelle attività che lo studente ha fatto per mezzo della scuola ( ad esempio alternanza scuola mondo del lavoo ) o fuori dalla scuola ( ad esempio sport agonistico ) e che possono concorrere al credito finale dello studente.<br />
5) Compilazione da parte del coordinatore della relazione finale della propria classe ( giudizio, profilo della classe, iniziative dell'anno, metodi didattici usati, numero delle verifiche, ecc. ecc...) Per le quinte classi: compilazione del documento di classe, che è in pratica la presentazione della classe alla commissione di maturità.<br />
6) Compilazione del verbale da parte del coordinatore (praticamente ognuno di noi è coordinatore di classe)<br />
7) Compilazione dell'elenco dei sospesi, dell'elenco degli studenti che faranno il corso di recupero e di chi farà lo studio individuale<br />
8) Raccolta dei compiti da dare per l'estate a chi ha la sospensione del giudizio<br />
9) Preparazione delle verifiche per chi ha la sospensione del giudizio<br />
10) Firme, firme, firme, firme... <br />
<br />
...e ci sarebbe molto altro, ma sono sicura di avervi già rotto le scatole per bene!!<br />
Insomma, la comodità e la velocità data dai computer è stata <b>COMPLETAMENTE </b>annullata da tutte queste novità, da tutto questo attestare e dichiarare, sottolineare e compilare, giustificare e ... impazzire!<br />
<br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEggxf3XJfAXElnO40Q1rSbahDXG7TCoZVHuhNbvlmYA8R5iKG1xvoFiPzSHQ8t23t2HKUFC1ls7TL-JofHNSjscqTKPUUhTBjHdiJ3CiRIGkRJZVrnj2gi0RwQOEYjlTF7iU_q6D_g7RcM/s1600/aiuto_scuola.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="212" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEggxf3XJfAXElnO40Q1rSbahDXG7TCoZVHuhNbvlmYA8R5iKG1xvoFiPzSHQ8t23t2HKUFC1ls7TL-JofHNSjscqTKPUUhTBjHdiJ3CiRIGkRJZVrnj2gi0RwQOEYjlTF7iU_q6D_g7RcM/s320/aiuto_scuola.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
<br />
...forse è meglio che torniate al post precedente e vi ascoltiate le canzoni del grande Benjamin Clementine...<br />
<br />
<br />
<br />lucianahttp://www.blogger.com/profile/08495790464044027495noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4508783602270402911.post-63329334645100560692015-06-06T22:26:00.001+02:002015-06-06T22:56:44.250+02:00Una Storia bellissima<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjftqKrXHVBdSAC0nBN6rBrkEWT3CgvEOp9wKWyfn2Ypt83dOodju59FiBdXDGdvLeANkS6e1rgJ2GVUc1ZHtKRfaZ_Zna3pQ9He_v9kK4pvXOC_cjOEpd86Dld4xu4sqQDv7KSiqqoNmE/s1600/benjamin.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="212" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjftqKrXHVBdSAC0nBN6rBrkEWT3CgvEOp9wKWyfn2Ypt83dOodju59FiBdXDGdvLeANkS6e1rgJ2GVUc1ZHtKRfaZ_Zna3pQ9He_v9kK4pvXOC_cjOEpd86Dld4xu4sqQDv7KSiqqoNmE/s320/benjamin.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Benjamin Clementine</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<br />
Benjamin Clementine l'ho ascoltato per la prima volta durante una puntata di X Factor (...ebbene sì, anch'io lo guardo) .<br />
Era ospite alla serata e la sua voce mi ha subito colpito nel cuore.<br />
Lo capisci quando qualcosa o qualcuno è autentico, vero, genuino.<br />
Diciamoci la verità: guardare X Factor è un passatempo, è un modo per svuotare la mente e rilassarsi.<br />
Ma da X Factor, a parte Marco Mengoni, non è mai uscito un vero talento e per vero talento intendo un cantante che ti parla, che comunica con te, che ti regala una voce fuori dal comune, che ti racconta delle storie, che ti emoziona con la sua musica.<br />
Benjamin è uno di qesti: è genuino, è se stesso, ha una voce incredibile ed una storia pazzesca da raccontare, una storia che è quasi una favola.<br />
Leggetela qui sotto, da<i> La Repubblica- spettacoli </i>del 23 gennaio 2015:<br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<b><i>Non c’era posto per musica e poesia a
Edmonton, la banlieue londinese in cui Benjamin Clementine è nato e
cresciuto. L'unico consiglio che suo fratello maggiore riuscì a
dargli, quando finalmente capì che il ragazzo era più interessato
ai libri che al pub, fu: "Leggiti un dizionario". E lui lo
fece. </i></b><br />
<b><i>"L’ho mandato a memoria ma non mi basta, ne sto
scrivendo uno mio", esordisce l’artista anglo-ghanese che da
sei anni vive a Parigi, in fuga dalla propria timidezza, dalla
fragilità, dall’incertezza, dall’indifferenza e dal mare di guai
in cui quella periferia l'avrebbe affogato, in rotta di collisione
già dalle elementari, quando rubò una tastiera giocattolo a una
compagna di classe pur di avere uno strumento che accompagnasse le
sue rime precoci.</i></b><br />
<b><i> A Parigi l'hanno scoperto, gli hanno proposto un
contratto discografico, l’hanno riconosciuto come artista.
</i></b></div>
<b><i>
</i></b>
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<b><i> "Se solo Nina Simone fosse stato
un uomo...", ha mormorato Paul McCartney durante uno spettacolo
televisivo inglese in cui erano ospiti entrambi. E ora? </i></b><br />
<b><i>"Ora
sono più insicuro di prima. Non riesco neanche ad abbordare una
ragazza. Riesco solo ad alzarmi dal letto e cantare le mie canzoni»,
mormora il ragazzone alto quasi due metri, una nuvola di capelli
afro, la sciarpa rossa dello chansonnier che avrebbe fatto colpo su
Toulouse-Lautrec. A diciannove anni Benjamin, innamorato di William
Blake e Erik Satie, lascia Londra e vola a Parigi. Non ha altra casa
che la strada, altra risorsa che la chitarra.</i></b><br />
<b><i>Clochard, alloggi
improvvisati, ostelli, e per palcoscenico angoli di strada; poi
l’upgrade alla Linea Due del Metrò, un sollievo suonare al caldo
per un pubblico che sembra apprezzarlo.</i></b><br />
<b><i>Le sue esibizioni, disturbate
dal sibilo delle porte automatiche, finiscono su YouTube. </i></b><br />
<b><i>Il passo
successivo sono i club, dove dà sfoggio di una esuberante libertà
espressiva esibendosi con un'energia che a molti ricorda Screamin'
Jay Hawkins. Da noi approda la prima volta come supporter del tour di
Stromae, l’artista belga che come tutti ha una sola parola per
definire il potere del giovane performer: "choc!". </i></b></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen="" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/6DU6lDPs-AQ/0.jpg" frameborder="0" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/6DU6lDPs-AQ?feature=player_embedded" width="320"></iframe></div>
<b><i><br /></i></b></div>
<b><i>
</i></b>
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
Leggendo della timidezza estrema di Benjamine capisco il motivo per il quale, durante l'esibizione a X Factor, non è stato intervistato: un pezzo e poi via, subito sparito dietro le quinte.<br />
E' una persona schiva, uno sconfitto che non si è ancora reso conto della propria incredibile bravura.<br />
Non c'è niente da fare: l'arte, quella vera, viene quasi sempre dalla strada, dal dolore e dalla sconfitta.<br />
Ce lo insegnano Van Gogh e Franz Kafka, Fabrizio de Andrè e Demetrio Stratos.<br />
A X Factor potremo continuare a vedere e sentire i cloni di Adele o di Ed Sheeran, magari prima o poi verrà fuori un altro Marco Mengoni od un'altra Emilie Sandè, ma la musica, quella vera, quella che ti fa emozionare, è altra cosa.... <br />
<br />
" ... <i><b>io, Benjamin
<br />sono nato
<br />quindi quando sarò qualcuno un giorno
<br />mi ricorderò sempre
<br />che vengo dal nulla </b></i><br />
<i><b>nessuno sa perché mi prendi in giro
<br />perché questa camminata
<br />è un cammino già fatto
<br />e nessuno sa perché la strada sembri così lunga
<br />perché l’ho già fatta prima..." ( da " Condolence" )
</b></i><br />
<br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen="" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/7Dc5BQ31iLw/0.jpg" frameborder="0" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/7Dc5BQ31iLw?feature=player_embedded" width="320"></iframe></div>
<br />
<br />
<i><b>" Sono solo, solo in una scatola di pietra<br />Dicevano di amarmi ma stavano mentendo<br />Sono solo, solo nella mia scatola</b></i><br />
<i><b>E questo è il luogo che ora possiedo<br />E' la mia casa, la mia casa, la mia casa... " ( da " Cornerstone " )</b></i><br />
<br />
<br />
</div>
lucianahttp://www.blogger.com/profile/08495790464044027495noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4508783602270402911.post-86808471605698808152015-05-20T18:36:00.001+02:002015-05-20T18:36:40.298+02:00Tra Mengoni e Toro Seduto<br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #1c1c1c;"><span style="font-style: normal;"><span style="text-decoration: none;"><b>Per
noi i guerrieri non sono quello che voi intendete. </b></span></span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #1c1c1c;"><span style="font-style: normal;"><span style="text-decoration: none;"><b>Il guerriero non è
chi combatte, perché nessuno ha il diritto di prendersi la vita di
un altro.</b></span></span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #1c1c1c;"><span style="font-style: normal;"><span style="text-decoration: none;"><b>Il guerriero per noi è chi sacrifica sé stesso per il
bene degli altri. </b></span></span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #1c1c1c;"><span style="font-style: normal;"><span style="text-decoration: none;"><b>È suo compito occuparsi degli anziani, degli
indifesi, di chi non può provvedere a sé stesso e soprattutto dei
bambini, il futuro dell'umanità. </b></span></span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #1c1c1c;"><span style="font-style: normal;"><span style="text-decoration: none;"><b><br /> - Toro Seduto -</b></span></span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe width="320" height="266" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/fK8LrzzC4-8/0.jpg" src="https://www.youtube.com/embed/fK8LrzzC4-8?feature=player_embedded" frameborder="0" allowfullscreen></iframe></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
lucianahttp://www.blogger.com/profile/08495790464044027495noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4508783602270402911.post-10162882405513574072015-05-01T16:07:00.000+02:002015-05-01T16:15:01.113+02:00God save the Queen<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgmAoFG-BWa6TLVZLVl-4XTjSrHdc7QcPDB7w8B5UWiFcvsIHfuy7DZso1VSq3YoGKTzc23iFxXwoYcUpkijt8kRVX4UeG832Ak3YrBYPHn-cjgFkPqGMHeeLDGvwZsmalzMD4laUKTLrs/s1600/london.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgmAoFG-BWa6TLVZLVl-4XTjSrHdc7QcPDB7w8B5UWiFcvsIHfuy7DZso1VSq3YoGKTzc23iFxXwoYcUpkijt8kRVX4UeG832Ak3YrBYPHn-cjgFkPqGMHeeLDGvwZsmalzMD4laUKTLrs/s1600/london.jpg" height="225" width="400" /></a></div>
<br />
<br />
<br />
Il 7 maggio i cittadini britannici voteranno per le elezioni legislative.<br />
Leggo su "Internazionale" le opinioni ed i commenti preoccupati di alcuni giornalisti inglesi e cerco di capire cosa sta succedendo.<br />
<br />
Non sono mai stata una grande esperta di politica e spesso "getto la spugna" di fronte ad alcune grandi questioni internazionali che non riesco a comprendere completamente ( se non con l'aiuto di mio marito ), ma i problemi dell'Inghilterra sicuramente li voglio capire.<br />
Insegno inglese da quasi 30 anni e dal lontanissimo luglio del 1974,data del mio primo viaggio in Inghilterra con i soldi di una borsa di studio, il Regno Unito e Londra hanno sempre avuto per me una fortissima valenza simbolica, hanno sempre rappresentato un'idea di libertà, di tolleranza e di apertura mentale.<br />
Potrei citare e commentare esempi a decine, dagli ultimi hippies visti a Hyde Park nel 1974 ad una fiera benefica di organizzazioni islamiche vista a Trafalgar Square nel 2008.<br />
Ma cerchiamo di procedere con ordine, anche se mi sarà un pò difficile, perchè già si affacciano alla mente decine di immagini e di idee diverse.<br />
<br />
In questo periodo storico in Inghilterra ci sono gli stessi problemi che si possono trovare in tutta Europa: crisi economica, disoccupazione, crisi di rappresentanza politica, xenofobia, problemi sociali, violenza, impoverimento della classe media.<br />
Lasciamo un attimo da parte Londra, dove ancora sembra che tutto vada a gonfie vele e che è tuttora una delle città più importanti e avanzate del mondo.<br />
Nei sobborghi di Londra ed in altre parti dell'Inghilterra, della Scozia, del Galles e dell'Ulster i problemi di tutti i giorni e l'ostilità verso la politica sono dei dati certi.<br />
Durante i miei soggiorni in famiglia nel Regno Unito con i miei studenti ho potuto vedere realtà di tutti i generi: dal ricco manager di Brighton con la casa progettata da un archistar alla cantante pensionata di un sobborgo di Londra che arrotonda la pensione dando ancora lezioni di piano e di canto alla tenera età di 78 anni.<br />
Ho visto bande di ragazzini di Oxford aggirarsi ubriachi sugli autobus e cercare di prendere a botte i miei studenti solo perchè italiani.<br />
Ho visto due teenager di circa 15-16 anni completamente fatti di non so cosa alla fermata di un autobus a Brighton alle 8,30 di mattina ed un gruppo di ragazzi su un aereo diretto a Milano con le borse piene di gin e whisky acquistati al duty free shop e bevuti abbondantemente durante la traversata aerea.<br />
<br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjD1EcNNno_vsYRd4HX1dXmjPlN2nm7IvqCY9OWDckrxPLIMYbaTpkIda0Esza80VMz4sz6PPBF8JfpALs6nRWVWGwe7ymVqRaa3wITbO6kQPW4QNYpFYfIYSePlLWuJXD0W4_mH9GncK0/s1600/union+jack.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjD1EcNNno_vsYRd4HX1dXmjPlN2nm7IvqCY9OWDckrxPLIMYbaTpkIda0Esza80VMz4sz6PPBF8JfpALs6nRWVWGwe7ymVqRaa3wITbO6kQPW4QNYpFYfIYSePlLWuJXD0W4_mH9GncK0/s1600/union+jack.jpg" height="320" width="287" /></a></div>
<br />
<br />
Voglio dire che alcuni commenti fatti dai giornalisti inglesi non mi sorprendono affatto: parlano di una popolazione arrabbiata con la politica, stremata dalla crisi economica e a cui non importa più nulla della politica.<br />
Parlano di fasce della popolazione giovanile sempre più emarginate e dedite all'alcool. <br />
Parlano di Nigel Farage e della possibilità che il suo Ukip, partito euroscettico e xenofobo che fece il pieno di voti alle elezioni europee, possa battere i tory e i laburisti a queste elezioni.<br />
Mi spaventa l'idea che la nazione dove praticamente è nato il concetto di democrazia possa subire una tale involuzione.<br />
Si parla con insistenza di un referendum per uscire dall'Europa e la Scozia sembra stia solo aspettando questo per richiedere di nuovo l'indipendenza dal Regno Unito.<br />
<br />
C'è una frase che mi colpisce in uno di questi articoli:<i><b> " Se non troviamo idee e cose da vendere al resto del mondo, siamo finiti ".</b></i><br />
Penso alla nostra Italietta e al fatto che, nonostante tutto, noi ancora produciamo e commercializziamo molti prodotti nel mondo, i nostri ragazzi viaggiano e studiano le lingue, cercano lavoro e aprono attività.<br />
Mi chiedo se, a parte la situazione eccezionale di Londra, la gente non stia peggio in Inghilterra che in Italia.<br />
Ovviamente non so dare una risposta a tale domande, ma a pelle, e per quello che ho potuto vedere nei miei viaggi nel Regno Unito, penso che i giovani italiani siano spesso più creativi, adattabili e istruiti di quelli inglesi.<br />
<br />
Prendiamo il fattore studio delle lingue: in tutto il mondo si cerca di studiare le lingue straniere, perchè viviamo in un villaggio globale e per vivere, lavorare, creare, aprire attività, commercializzare prodotti, abbiamo bisogno di sapere le lingue. Anche negli Stati Uniti sono costretti a studiare almeno lo spagnolo, visto che una buona parte della popolazione degli States è di origine ispanica.<br />
Secondo uno studio apparso qualche anno fa gli inglesi invece le lingue straniere <b>non le studiano.</b><br />
Mi direte: <b><i>e chi glielo fa fare? Sanno già l'inglese!</i></b><br />
Ok, ma studiare una lingua straniera non significa solo studiare<b> <i>la lingua</i></b>, significa studiare un'altra cultura, capire<i> </i>una mentalità diversa dalla tua e magari riuscire a vendere delle cose a chi, appunto, ha un background culturale diverso dal tuo!<br />
Il fondatore della Diesel, Renzo Rosso, non sarebbe mai riuscito a vendere i suoi jeans agli americani, se non ne avesse conosciuto la lingua e la mentalità!<br />
<br />
Ma riprendiamo il filo ( se ci riesco ).<br />
Io spero che le elezioni del 7 Maggio non siano un disastro per l'Inghilterra e che questa grande nazione possa riprendersi e riesca a non farsi travolgere dal qualunquismo, dalla xenofobia e dalle spinte antieuropeiste.<br />
E' la nazione che ha introdotto il sistema bicamerale nel mondo, è il paese della tolleranza e del dialogo politico rispettoso delle parti .<br />
A partire dalla Magna Carta fino ad arrivare ai Beatles, Londra e l'Inghilterra hanno sempre rappresentato la fucina delle nuove idee, la possibilità di cambiare lo status quo e di accettare chi non la pensa come te, riuscendo però ancora oggi a mantenere la propria identità, attraverso le proprie tradizioni, i propri cerimoniali e la figura mediatrice di una formidabile regina Elisabetta II.<br />
Spesso mi trovo a criticare gli inglesi, perchè troppo pieni di sè e sprezzanti verso altri popoli, ma sicuramente da una deriva politica e culturale del Regno Unito avremmo tutti molto da perdere. <br />
<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen="" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/j7ujvOWWfpY/0.jpg" frameborder="0" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/j7ujvOWWfpY?feature=player_embedded" width="320"></iframe></div>
<br />
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<b><span style="color: #333333;"><span style="font-size: medium;">Come
la maggior parte dei miei compatrioti ho la ferma convinzione che Dio
sia un inglese e che molto probabilmente Gesu' Cristo abbia studiato
a Oxford.</span></span></b></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<b><span style="color: #333333;"><span style="font-size: medium;">- Laurence Olivier -</span></span></b><span style="color: #333333;">
</span>
</div>
lucianahttp://www.blogger.com/profile/08495790464044027495noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4508783602270402911.post-33931109601788075162015-04-18T16:24:00.002+02:002015-04-18T16:26:37.914+02:00Alla Ricerca delle Radici - Quinta e ultima ParteMi rendo conto che non potrò mai ultimare questa storia di Varedo.<br />
Più leggo il libro di Mario Merati e più trovo materiale, citazioni, descrizioni di periodi storici, di reperti, capitoli dedicati all'origine del nome di Varedo, all'origine dei cognomi più diffusi a Varedo, capitoli dedicati ai Bagatti, ai Crivelli, alla grande matematica Gaetana Agnesi...mai avrei immaginato che Varedo contenesse così tanta storia!!<br />
Purtroppo il libro di Merati lo devo riportare in biblioteca ed il poco tempo che ho a disposizione, tra lavoro e famiglia, non è sufficiente per riassumere nel mio blog questa massa di informazioni.<br />
Allora tornerò al punto dal quale sono partita: alla mia colonna di origine celtico-longobarda e invito tutti a continuare la ricerca leggendo, appunto, il libro di Mario Merati "Varedo dalle Origini ai Giorni nostri" che potete consultare in biblioteca o prendere in prestito.<br />
<br />
Allora, dove eravamo arrivati?<br />
Ai Romani, certo.<br />
Che c'entrano i Romani con Varedo? C'entrano un sacco, perchè molti reperti di origine Romana sono stati trovati in momenti diversi del passato a Varedo.<br />
Lungo il viale della Villa Bagatti vennero ritrovate delle tombe di origine Romana durante gli scavi per il trapianto degli alberi del 1884. <br />
Nelle tombe c'erano resti di ossa umane, anfore, piatti, ampolle, lame di ferro, oggetti di abbigliamento.<br />
I Bagatti trasportarono tutto il materiale reperito nel loro palazzo di Milano. Il Merati non dice se tale materiale sia ancora in quel palazzo.<br />
<br />
<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjerqbdUJ_eJ06sD3O5FilnnFop306NY_GMPtJ1si987Qmr7OL983tAvb1WMZpLNUr6hQW6gFoGIlTSwsb7tb-IRZXKbPgeKi0ZfO2AZ7qeCn0VW0nngWMvEbAS0MBOBZ29PiZymVgtYcM/s1600/tomba+a+capuccina+necropoli+romana.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjerqbdUJ_eJ06sD3O5FilnnFop306NY_GMPtJ1si987Qmr7OL983tAvb1WMZpLNUr6hQW6gFoGIlTSwsb7tb-IRZXKbPgeKi0ZfO2AZ7qeCn0VW0nngWMvEbAS0MBOBZ29PiZymVgtYcM/s1600/tomba+a+capuccina+necropoli+romana.jpg" height="209" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Tipica tomba di origine romana</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<br />
Altre sepolture di origine romana vennero alla luce durante la piantumazione dei due filari di alberi lungo il viale del cimitero nel 1938: qui si trovarono anche monete, anfore e vasi, che vennero portate via dagli abitanti di allora ed in seguito gettate, perchè ritenute delle "cianfrusaglie" (!!!).<br />
<br />
Una vera necropoli venne ritrovata nelle aree Snia durante i primi scavi negli anni 1920-21.<br />
La necropoli era estesissima e ricca di reperti e richiamò torme di tombaroli che fecero razzia di tutto.<br />
Il resto lo fecero le ruspe escavatrici durante la costruzione della Snia Viscosa...<br />
<br />
E' triste pensare a quanta storia sia andata perduta,ma all'epoca la mentalità penso proprio fosse questa: gettare tutto quello che era vecchio.<br />
Ne ho avuto un piccolo esempio nella mia famiglia.<br />
La mia nonna materna abitava in una casetta di legno a Desio, in una zona in cui allora c'erano solo campi e frutteti.<br />
Alla sua morte il figlio, la nuora ed i nipoti, che abitavano con la nonna nella casetta, acquistarono un appartamento in un piccolo condominio vicino all'ospedale di Desio e vi si trasferirono.<br />
Molti degli oggetti appartenuti alla casetta vennero gettati via.<br />
Era un modo come un altro per sottolineare la necessità e la voglia di cambiare vita: eravamo alla fine degli anni sessanta e tutto quello che era considerato vecchio o antiquato veniva buttato via.<br />
Forse era un atto simbolico, nel caso dei reperti romani fu sicuramente un atto scellerato, ma così andavano le cose allora.<br />
<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjqp73kzCaocLrqDIj4leUgLGvshxPPNQz1fNfjTeZNWt8A2-AyHYzZIcMNv3CBn-qUhoDAadUlTX5IuwJdi0JQF07t5ElG5uQN3EvYSGkge8Q7z_Db9mmFklOj0F2pU3SYqEmLMv4nMcY/s1600/Tomba+dei+tre+guerrieri+Varedo+3+punte+di+lanciap.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjqp73kzCaocLrqDIj4leUgLGvshxPPNQz1fNfjTeZNWt8A2-AyHYzZIcMNv3CBn-qUhoDAadUlTX5IuwJdi0JQF07t5ElG5uQN3EvYSGkge8Q7z_Db9mmFklOj0F2pU3SYqEmLMv4nMcY/s1600/Tomba+dei+tre+guerrieri+Varedo+3+punte+di+lanciap.JPG" height="320" width="301" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Punte di lancia di origine Longobarda ritrovate a Varedo</td></tr>
</tbody></table>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Quello che successe ai reperti di origine Romana successe purtroppo anche a molti dei reperti di origine Longobarda.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Nel maggio del 1962 vennero fatti dei lavori in Via Veronesi e qui vennero trovate tre tombe di origine Longobarda risalenti al VII-VIII secolo circa.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Appartenevano a guerrieri di alto rango ed erano dotate di un ricco corredo funerario.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
All'interno delle tombe vennero ritrovati scudi, spade, ornamenti in oro, punte di lancia, coltelli, speroni, crocette in oro, braccialetti, gioielli.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Che fine fecero tutti questi incredibili oggetti?</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Per la maggior parte vennero razziati dagli addetti ai lavori e dai curiosi presenti alla scoperta.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Altri, quelli meno preziosi, vennero semplicemente gettati via...appunto!</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
</div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiKhjDcQrpTKx8fvnmwhomo7kd_x8JB3YDEkE8W7zZT6f0aqi55GTVW-CvNp8BAMA4AISFp6nlW68Ky15TwDQHGtOytUgzthH9OuiMW9EYPFJVAp7rfBJHbAVCt3-hIzpP-EO17MxlaR-s/s1600/Tomba+dei+tre+guerrieri+Varedo+calotta+scudop.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiKhjDcQrpTKx8fvnmwhomo7kd_x8JB3YDEkE8W7zZT6f0aqi55GTVW-CvNp8BAMA4AISFp6nlW68Ky15TwDQHGtOytUgzthH9OuiMW9EYPFJVAp7rfBJHbAVCt3-hIzpP-EO17MxlaR-s/s1600/Tomba+dei+tre+guerrieri+Varedo+calotta+scudop.JPG" height="320" width="310" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Calotto di scudo Longobardo ritrovata a Varedo</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<br />
Solo una piccola parte di questi oggetti venne salvata dal nostro concittadino Merati.<br />
Dietro sua segnalazione i pochi oggetti rimasti, alcuni dei quali potete vedere in fotografia, vennero ritirati dalla Sovrintendenza delle Antichità e sono attualmente ammirabili nel<b> Museo Archeologico di Via De Amicis a Milano.</b><br />
Penso che quest'estate ci farò un salto, non fosse altro per onorare l'intelligenza e la caparbietà di questo nostro grande concittadino, Mario Merati, che fa davvero onore al nostro paese.<br />
...e così siamo tornati alla colonna misteriosa, di origine celtico-longobarda: possiamo solo immaginarci quei tempi, in cui i Longobardi camminavano per le strade di Varedo, venivano sepolti in ricche tombe e professavano la loro fede in una chiesetta in fondo a Via Madonnina.<br />
Probabilmente tutti noi abbiamo un pò di sangue ligure, romano o longobardo nelle nostre vene, ma è davvero triste che quasi nessuno se ne ricordi...<br />
Ricordare le proprie radici dovrebbe essere obbligatorio come ricordare di portarsi dietro il proprio codice fiscale, ma Varedo è un paese che ha davvero voglia di ricordare le proprie radici? <br />
<br />
<br />
<br />lucianahttp://www.blogger.com/profile/08495790464044027495noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4508783602270402911.post-63365530460425080192015-03-19T19:28:00.001+01:002015-03-19T19:31:25.344+01:00Alla Ricerca delle Radici - Quarta ParteE' difficile immaginarsi delle palafitte insediate nelle acque del Seveso, ma è esattamente quello che si poteva vedere circa 4-5000 anni fa a Varedo.<br />
Il Seveso allora si allargava in un'ampia palude inondando l'attuale area della Snia.<br />
Come dice sempre il Merati fu proprio durante uno scavo nel 1972 sull'area della Snia, vicino alle acque del Seveso, che vennero ritrovati resti di palafitte, arnesi in selce, vasi, ciotole e altri oggetti appartenenti ai primi abitanti di Varedo, i liguri, che erano una popolazione di origine indoeuropea.<br />
<br />
<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEibyi38fAD-GymLlEUwGu9LDUlFWY10lsTnyQJT5C8kPRrIcA6xIEnUwhYjdIfL-QvV3anZ_GYwwFlqlVSCynO-2xK83Zbk0fB3YLK0BJ-KgjSTp9r2SahzPSRZzKAEfysi1w5Mi6VGZC4/s1600/palafitte.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEibyi38fAD-GymLlEUwGu9LDUlFWY10lsTnyQJT5C8kPRrIcA6xIEnUwhYjdIfL-QvV3anZ_GYwwFlqlVSCynO-2xK83Zbk0fB3YLK0BJ-KgjSTp9r2SahzPSRZzKAEfysi1w5Mi6VGZC4/s1600/palafitte.jpg" height="203" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Palafitte</td></tr>
</tbody></table>
<br />
Pensare al Seveso come poteva essere allora, senza argini e abitato da queste popolazioni primitive è davvero incredibile; cercare di immaginare come queste persone vivessero è affascinante.<br />
<br />
Ho sempre considerato il Seveso solo come una fogna.<br />
Quando eravamo piccoli ci giocavamo quasi tutti i giorni, sulle sponde di questa fogna: le rive erano ricoperte da una melma grigiastra, l'acqua cambiava di colore ogni giorno, a seconda del tipo di scarichi.<br />
Ricordo che ci divertivamo a guardare il tubo di scarico che proveniva dalla Snia e a cercare di indovinare il colore che avrebbe avuto: a volte il colore delle acque di scarico era nero, altre volte era verde, arancione, giallo.<br />
Non c'erano animali di nessun genere nel fiume: penso che anche i topi facessero fatica a sopravvivere in quelle condizioni.<br />
Ogni tanto nei giardini attigui si trovava qualche ratto enorme; una volta ne scacciai uno con il getto della canna per annaffiare il giardino, era grande come una marmotta.<br />
Dicevo prima che vicino al Seveso ci giocavamo e nessuno aveva niente da dire: come era possibile?<br />
No, non avevamo dei genitori irresponsabili: semplicemente allora le cose erano così.<br />
Si accettava la puzza e l'inquinamento spaventoso della Snia, si accettava l'inquinamento del Seveso, erano cose ritenute normali, così come era ritenuto normale che dei bambini mettessero le mani nel fango grigio e puzzolente del Seveso.<br />
Sulla Snia qualche anno fa scrissi un articoletto, che vi invito a leggere, nel quale cerco di spiegare questa mentalità:<br />
http://luciana-unviaggioimmobile.blogspot.it/search/label/Snia%20di%20Varedo.<br />
<br />
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<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhRU67gcTHDI95T4a9vWHVz6ctU64ISAV6d5OukrFXHb9bB6GpKTsDb0GFGvDNiV3sf89K5t_dNFBLPgxmPNfOI3HxQPy2sp4AbVIv322esv81LJCcC_biiN9lKHwPrBVTH_NaWY1hA2tE/s1600/seveso.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhRU67gcTHDI95T4a9vWHVz6ctU64ISAV6d5OukrFXHb9bB6GpKTsDb0GFGvDNiV3sf89K5t_dNFBLPgxmPNfOI3HxQPy2sp4AbVIv322esv81LJCcC_biiN9lKHwPrBVTH_NaWY1hA2tE/s1600/seveso.jpg" height="292" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Il Fiume Seveso </td></tr>
</tbody></table>
<br />
Adesso il Seveso è diverso: certo, la sua acqua non si può certo bere, ma sta lentamente ridiventando pulita.<br />
Lungo il suo corso si trovano a volte delle famiglie di papere e ultimamente è stata avvistata una coppia di aironi ( giuro! Ne ho visto uno con i miei occhi! ).<br />
Oggi, con un pò di fantasia, si potrebbe davvero immaginare il villaggio di palafitte dei liguri.<br />
A proposito: che fine hanno fatto tutti i reperti archeologici trovati sulle aree Snia nel 1972?<br />
Lo racconta sempre il Merati e non è una storia allegra:<br />
<br />
<i>Per quanto riguarda il materiale rinvenuto fu sistemato in un locale fornito di scaffali a vetro che la Snia aveva precedentemente approntato per riporvi altri reperti del periodo romano che erano venuti alla luce nella stessa area.</i><br />
<i><u>Purtroppo, con lo smembramento dello stabilimento, tutto quel prezioso materiale venne asportato.</u> </i><br />
<br />
Asportato? Sì, è un modo elegante per dire che venne disperso, distrutto, buttato via!<br />
Pensate siano gli unici reperti storici buttati via o distrutti a Varedo?<br />
Aspettate che vi parli dei Romani e dei Longobardi e poi riprendiamo il discorso...<br />
...comincio a capire perchè ho sempre avuto l'impressione di vivere in un paese che non ama il proprio passato...alla prossima puntata...<br />
<br />
<br />lucianahttp://www.blogger.com/profile/08495790464044027495noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4508783602270402911.post-54492786405484984702015-03-15T18:34:00.000+01:002015-03-15T18:37:51.245+01:00Alla Ricerca delle Radici - Terza Parte<br />
<i>Circa due milioni di anni fa la pianura Padana era interamente occupata dal mare.</i><br />
<i>Anche Varedo, come tutto il resto della Lombardia e di gran parte delle regioni vicine faceva parte di quel vasto golfo naturale che è il Mar Adriatico</i>.<br />
<br />
Mi fa un pò impressione leggere queste prime righe del libro di Mario Merati "Varedo".<br />
Guardo fuori dalla mia finestra e cerco di immaginare tutto questo mare di cemento e di asfalto trasformato in un mare vero, come nel Pliocene.<br />
<br />
Queste zone si sono trasformate da paesi contadini a paesi industriali in pochi anni e poi le grandi fabbriche della Brianza hanno lentamente chiuso una dopo l'altra: la Snia Viscosa, la Tonolli, l'Acna, l'Induma e la maledetta Icmesa.<br />
Il cemento e l'asfalto hanno lentamente ma inesorabilmente divorato tutto il verde e tutti i campi disponibili, ma ora, dove è possibile, ci riprendiamo qualche spazio verde, come la pista ciclabile del Canale Villoresi, come il Viale della Villa Bagatti o il parco del Grugno Torto...corsi e ricorsi...<br />
<br />
Perchè queste riflessioni forse un pò retoriche?<br />
Nel 1978 in zona Valera di Varedo, durante una trivellazione, furono portate alla luce parecchie conchiglie fossili della classe dei Gasteropodi, che come dice sempre il Merati - <i>sono organismi di chiara natura marina ancora attuali e reperibili nella medesima struttura lungo le rive dell'Adriatico</i> -<br />
<br />
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<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiyBqZBepE8EUwTTNL4zdy-IAwuQ_u4oHfP4GrUMZgLuM1c1M4NtPoCgIQuivYXFOKS8q5kxYmq_kR0sWYhfENiJ2_BaAWNQYt7X00ZHF3WHdgVGOrj5qORJzhnI9HijUq1Qh01vvC46P8/s1600/conchiglie.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiyBqZBepE8EUwTTNL4zdy-IAwuQ_u4oHfP4GrUMZgLuM1c1M4NtPoCgIQuivYXFOKS8q5kxYmq_kR0sWYhfENiJ2_BaAWNQYt7X00ZHF3WHdgVGOrj5qORJzhnI9HijUq1Qh01vvC46P8/s1600/conchiglie.jpg" height="235" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Conchiglie fossili ritrovate alla Valera</td></tr>
</tbody></table>
<br />
Ecco, prima o poi anche noi faremo la stessa fine delle conchiglie; forse ci sarà un maremoto o un terremoto o chissà quale catastrofe in un futuro lontano, quando avremo già smesso di esistere da un pezzo e così anche noi lentamente diventeremo dei fossili.<br />
Che divertimento, pensate: magari tra un milione di anni, sempre che la Terra esista ancora, un altro essere vivente e pensante troverà il mio scheletro fossilizzato in fondo a Via Madonnina e si chiederà a cosa diavolo servisse quell'apparecchio ormai distrutto dal tempo con una tastiera ed uno schermo.<br />
...Follie della mente in una sera di metà marzo!<br />
Ma continuiamo e arriviamo al periodo delle grande glaciazioni.<br />
<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi5CuPR7nc53kY1sV2W-sq3R3la_h0CJi779U-_IAIir_ZGTd3CmmvEi45aZlfan2iH92g-rvR6NN0FjEVVXJdcTFe1mu-qYzXX2Mr2ISMGCtjko5FfWw1F9IvMqBJneZUh4HRnQ2qZJ4g/s1600/italia+alla+fine+glaciazione.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi5CuPR7nc53kY1sV2W-sq3R3la_h0CJi779U-_IAIir_ZGTd3CmmvEi45aZlfan2iH92g-rvR6NN0FjEVVXJdcTFe1mu-qYzXX2Mr2ISMGCtjko5FfWw1F9IvMqBJneZUh4HRnQ2qZJ4g/s1600/italia+alla+fine+glaciazione.jpg" height="320" width="246" /></a></div>
<br />
Sempre Merati racconta delle grandi glaciazioni, che si alternarono per millenni e che, ovviamente, interessarono anche la Lombardia:<br />
<br />
<i>Allo sciogliersi dei ghiacciai i fiumi, i torrenti e gli effetti delle diluvioni invasero le valli alpine per sfociare in pianura , trascinando lungo il loro percorso enormi quantità di detriti che valsero a colmare l'ampio golfo marino, fino a formare la pianura Padana.</i><br />
<br />
E' durante questo periodo di disgelo che il Seveso scorre impetuoso anche attraverso Varedo, trasportando detriti ovunque.<br />
Il letto del Seveso allora era ovviamente molto più largo di quanto ci si possa immaginare e le pietre tipiche del letto di un grande fiume si possono ancora oggi ritrovare sotto le nostre case.<br />
Ricordo mia nonna che mi portava con sè nell'orto quando ero ancora piccola per assistere alla raccolta delle patate.<br />
Si affondava una forca nel terreno e con quella si faceva leva: ecco apparire come per miracolo delle belle e grosse patate e... un sacco di grossi e lisci ciottoloni di fiume!<br />
Anche quando costruimmo sopra mia madre e facemmo fortificare le fondamenta della casa vennero fuori dal terreno questi strani e lisci ciottoloni.<br />
<br />
Quindi, esattamente sotto casa mia a quei tempi scorreva un immenso e vorticoso fiume!<br />
E poi vennero le palafitte, ma questa è un'altra puntata...<br />
<br />
<br />
<br />
<br />lucianahttp://www.blogger.com/profile/08495790464044027495noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4508783602270402911.post-54520418658186661192015-03-07T19:00:00.001+01:002015-03-07T19:00:44.072+01:00Alla ricerca delle Radici - Seconda ParteArrivo alla biblioteca di Varedo e subito c'è una sorpresa; è intitolata alla mia ex insegnante di Lettere delle scuole medie, poi diventata preside ed in seguito morta in età ancora relativamente giovane, la professoressa Maria Teresa Carugati.<br />
La temevamo tutti allora e spesso era molto severa, ma quello che ho imparato da lei mi ha spesso salvato durante il mio duro percorso liceale.<br />
Ci metteva una grande passione quando spiegava Manzoni o Omero e questo mi è rimasto dentro e mi ha arricchito.<br />
Lo so, sono una varedese che non frequenta molto Varedo e quindi può darsi che la biblioteca sia sempre stata intitolata a lei, ma io lo scopro per la prima volta.<br />
Entro e vedo che l'ambiente non è così male.<br />
<br />
Chiedo un libro sulla storia di Varedo e mi viene dato il libro "Varedo" di Mario Merati, il nostro grande concittadino, che ha cercato per tutta la sua vita di valorizzare la storia e la cultura di Varedo.<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj4jx-F-TUQmkS6UVL86HUQLxaOdAG2xW3KasFnN_koMh4JcS_7XRZjwKLm2iMWeBJOwzd8qzuClJYrV2EAPFz7Wxi0tXuIA9j_n35O2ej_uVpbunr352zrHc3AlZgDgupF-nsIJx4aOvI/s1600/merati+due.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj4jx-F-TUQmkS6UVL86HUQLxaOdAG2xW3KasFnN_koMh4JcS_7XRZjwKLm2iMWeBJOwzd8qzuClJYrV2EAPFz7Wxi0tXuIA9j_n35O2ej_uVpbunr352zrHc3AlZgDgupF-nsIJx4aOvI/s1600/merati+due.jpg" height="320" width="240" /></a></div>
<br />
<br />
<br />
A casa comincio a scorrere le pagine dedicate alla storia antica di Varedo ed ecco che ritrovo la mia colonna.<br />
<br />
Merati conferma che fu eretta verso il 1647 e che venne innalzata a memoria di un'antica chiesa fondata dai Longobardi e da loro dedicata a S. Michele.<br />
La pietra alla sua base è stata sicuramante riutilizzata, perchè è più antica della colonna.<br />
Su questa pietra si riesce ancora a vedere un bassorilievo con delle figure geometriche forse di carattere simbolico, purtroppo ormai non più comprensibili.<br />
Merati dice che la fotografò molti anni fa e poi la sottopose alla Sovrintendenza delle Antichità, che la ritenne un'antica ara votiva quasi sicuramente di origine celtica.<br />
<br />
Accidenti, magari sono una discendente dei Celti! Gli occhi azzurri ce li ho, la carnagione pallida anche e, tanti anni fa, avevo anche i capelli neri!<br />
<br />
Scherzi a parte piano piano mi faccio prendere dal libro e scopro che di storia a Varedo ce n'è davvero tanta, non solo quella legata alla colonna misteriosa.<br />
Di reperti a Varedo ne sono stati trovati tantissimi, a partire dalle conchiglie fossili trovate alla Valera negli anni settanta...<br />
<br />
... il viaggio continua...!<br />
<br />
<br />
<br />lucianahttp://www.blogger.com/profile/08495790464044027495noreply@blogger.com0