venerdì 30 novembre 2012

Volo


Quando il viaggio notturno
diventa volo
indosso le ali di cera
e divento Icaro

Volando in un immenso cielo
di irreale cobalto
non rischio di precipitare
perchè il sole blu
non scioglie la cera


- Luciana Figini -







lunedì 26 novembre 2012

L'Assenza







L’assenza dondola nell’aria 
come un batacchio di ferro
martella il mio viso martella
ne sono stordito


corro via l’assenza m’insegue
non posso sfuggirle
le gambe si piegano cado


l’assenza non è tempo né strada
l’assenza è un ponte fra noi
più sottile di un capello più affilato di una spada


più sottile di un capello più affilato di una spada
l’assenza è un ponte fra noi
anche quando
di fronte l’uno all’altra le nostre ginocchia si toccano”.

- Nazim Hikmet -







Tu assente che bisogna amare...
termine che ci sfuggi e  che ci insegui

come ombra d'uccello sul sentiero:
io non ti voglio più cercare.

Vibrerò senza quasi mirare la mia freccia
se la corda del cuore non sia tesa:
il maestro d'arco zen così mi insegna
che da tremila anni Ti vede

- Cristina Campo -










...For last year's words 
belong to last year's language
and next year's words 
await another voice... 

- Cristina Campo - 



 

Tutti i Colori del Mondo





Che bello essere donne
e che bello essere uomini che rispettano le donne
che bello essere giovani
e che bello essere anziani che parlano coi giovani
che bello essere magri
e che bello essere grassi-alti-molto alti-molto bassi-nani-giganti
che bello essere eterosessuali
e che bello essere gay-bisex o tutto quello che vi pare
che bello vestirsi alla moda
oppure vestirsi esattamante come ci pare
CHE BELLO PORTARE I PANTALONI ROSA
oppure neri oppure blu  oppure portare il kilt
che bello essere rockettari
oppure amare l'hip hop
oppure ascoltare Bach
che bello truccarsi
oppure odiare truccarsi

Che bello essere sportivissimi
o pigrissimi
amare i gatti
oppure i cani
oppure non sopportare gli animali

Che bello essere bianchi-neri-gialli-mulatti
avere i capelli neri-rossi-biondi-bianchi-grigi
ricci-lisci-lunghi
che bello essere calvi
che bello essere italiani
oppure americani-rumeni-inglesi-marocchini
francesi-egiziani-cinesi..ed è troppo lunga elencare il mondo!

Che bello credere in Dio
oppure in Allah
o seguire Buddha
credere nel karma
o nella reincarnazione
oppure nel Giudizio Universale

Che bello essere assolutamente atei

Che bello amare la pittura
oppure la scultura
oppure essere appassionati
di calcio o di rugby

Che bello credere ancora in un ideale
nella buona politica
nel volontariato
oppure essere un pò misantropi
e vivere chiusi nelle proprie quattro pareti
ma essere sempre pronti a sorridere a qualcuno
e ad accogliere un caro amico...

Luciana




sabato 17 novembre 2012

Forget the World...



Ancora non lo sai (...)
non lo sospetti ancora
che di tutti i colori
il più forte
il più indelebile
è il colore del vuoto?

- Vittorio Sereni -






Se rimanessi qui
se rimanessi sdraiato qui
ti sdraieresti con me 
per dimenticare il mondo?

- Snow Patrol -


venerdì 16 novembre 2012

Care Amiche Manzoniane


Un venerdì pomeriggio inaspettatamente libero.
Passeggio lungo Via Turati, a Milano; sono le 14.30 e alle 15 c'è un incontro alla Fondazione Corrente, che si trova a pochi passi da lì.
L'incontro riguarda il poeta Vittorio Sereni, di cui nel 2013 ricorrerà il centenario dalla nascita.
Ho una mezz'ora di tempo e decido di andare a visitare i luoghi della mia adolescenza.
Ecco Piazza Cavour, dove ogni mattina arrivavo dalla Stazione Nord con il tram 1.
Il tram c'è ancora e mi sembra ancora quello di quegli anni: stessi sedili di legno, stessi posti per "I mutilati e gli invalidi di guerra".
All'angolo della piazza c'è ancora la stele commemorativa dedicata a Claudio Varalli, morto il 16 Aprile del 1975.
Cioè un secolo fa.
La sensazione che provo è di malinconia e di allontanamento, ma allo stesso tempo ho come l'impressione di tornare indietro nel tempo e di rivedere le cose con la stessa lucidità di allora.
All'angolo tra Piazza Cavour e Via Manin c'era un negozio di dischi, che allora sbirciavo ogni mattina prima di entrare a scuola.
Il primo disco di David Bowie l'ho visto attraverso le vetrine di quel negozio.
Entro nei giardini pubblici di Via Palestro e mi lascio andare ai ricordi.
Ecco la ginkobiloba che ogni anno produceva frutti puzzolentissimi che si schiacciavano sotto i piedi.
Ed ecco Palazzo Dugnani, che era una volta la sede del Liceo Linguistico Manzoni.





 Tante immagini si sovrappongono una all'altra.
Ricordo una mattina di nebbia fitta: dal parco improvvisamente appare una ragazza, con i capelli lunghi e ricci e con una lunga mantella.
Le chiedo se non ha paura ad attraversare il parco da sola con quella nebbia e lei mi fa un risolino in faccia e poi entra a scuola.
Non ricordo neppure come si chiamasse.
Poi guardo la statua di Antonio Rosmini ( giuro, in cinque anni di Liceo non avevo mai letto il nome sotto il monumento) e mi ricordo di una mattina in cui aveva nevicato tantissimo e noi eravamo fuori a giocare a palle di neve.
Forse ci avevano fatto uscire prima, o forse era un giorno di manifestazione o di assemblea.
Ci divertivamo come matte a tirare palle di neve contro la statua del Rosmini, soprattutto contro certe parti anatomiche ( che ci immaginavamo soltanto noi, perchè la statua è assolutamente ultrapudica).
- Una cosa che non cambia nel mondo è che i ragazzi, a quella età, sono tutti incredibilmente citrulli! -


 


Guardo le finestre del palazzo e rivedo la palestra ( ma come si chiamava quella professoressa che ci dava ordini mentre lei rimaneva seduta bella comoda con la sua pelliccia? ).
Sorrido perchè mi ricordo che ci tiravamo calci di nascosto quando la tipa impellicciata non ci guardava.
Poi cerco di trovare la nostra classe quando eravamo in quinta, ma non me la ricordo.
Ci vorrebbe la Patrizia; lei sì che si ricorda tutto!
Davanti ad uno dei due ingressi ci mettevamo a vendere i libri in settembre, per racimolare i soldi per noi o per comprare i libri nuovi.

E' una bellissima giornata d'autunno; decido di sedermi sulla panchina vicino alla fontana e da lì mi riguardo ancora un pò il mio caro vecchio Liceo.
Care amiche della 5C di allora, lo confesso, anche se so che molte di voi rideranno: oggi ho una grande nostalgia addosso, ma ho solo voglia di farmela entrare dentro senza opporre resistenza.
Sono così pochi e preziosi i momenti in cui ci possiamo fermare per pensare o ripensare.
Me li voglio godere appieno.
Prendo un foglio ed una biro dalla borsa e mi metto a scrivere ; caro Vittorio Sereni arriverò un pò in ritardo all'incontro dedicato a te ma oggi ne vale la pena...






IL SENSO DEL TEMPO

Mi svuota dentro 
il senso del tempo
unico vincitore
di tutte le nostre battaglie

Lui ci precede
sempre
e a nulla valgono
i traguardi raggiunti
o le sconfitte brucianti

Lui se la ride
dei nostri dolori
e dei nostri ardori

E' lui 
che porta il vessillo
che arriva alla meta

Noi arranchiamo 
noi ci illudiamo
e ci culliamo 
nelle nostre chimere

Ma alla fine ci arrendiamo 

E allora lui si volta
ci degna di uno sguardo
ci regala un cenno
ci prende 
finalmente per la mano

Come un compagno ritrovato
ci riaccompagna 
sulle strade abbandonate
sui sentieri dimenticati

Adesso è qui con me
e si attarda
su questo caro ricordo
mi fa compagnia
raccontandomi 
le storie della vita
della nostra vita...

- Luciana Figini - 




mercoledì 14 novembre 2012

Just relax...



Gli astri d'intorno alla leggiadra luna
nascondono l'immagine lucente,
quando piena più risplende, bianca
sopra la terra.

- Saffo -






Ho visto l’eternità l’altra notte
come un grande anello di luce pura e sterminata
calma quanto splendente

- Henry Vaughan -







Le mani una volta erano ali
Per questo ora, mentre scriviamo, voliamo

- Lidija Vukĉević -





martedì 13 novembre 2012

Un Mare di Emozioni


Sono passati ormai più di 12 anni da quando è morto Lucio Battisti.
Quando si pensa a lui di solito vengono in mente le canzoni più famose, da "La Canzone del Sole" a "Il nostro caro Angelo" e già questi ricordi, che ormai sono triti e ritriti, muovono delle corde nel cuore di chi ha la mia età e fanno fare una specie di istantaneo ed emozionante viaggio nel tempo.
Perchè, che lo si abbia amato o meno, Battisti è stato un pezzo della nostra giovinezza.
Eppure la maggior parte della gente conosce poche canzoni del grande Lucio e si ferma sempre a quelle.
Senza assolutamente togliere nulla a "Fiori Rosa Fiori di Pesco" o ad "Acqua Azzurra", non dimentichiamoci di tutte le altre canzoni, magari meno conosciute, ma sicuramante emozionanti.
In pochi sono riusciti come lui a scavare nell'animo delle persone e a capirne le passioni ed i dolori.
Vogliamo provare a fare un piccolo viaggio che vada oltre i soliti "Mi ritorni in Mente" e "Il mio Canto Libero"?






Una situazione come tante, un testo piuttosto strano ma apparentemente semplice, un dolore immenso nascosto dietro quelle parole "..e adesso torno a te, con le miserie mie..."
"...scordando il già scordato color di mille lire...".
( perchè quel "Gli ho detto..." ?)
E' stata una relazione omosessuale? L'incontro con una prostituta? Oppure semplicemente la resa di una persona che non è in grado di essere se stessa e quindi accetta una relazione falsa, ipocrita, che spegnerà il suo entusiasmo, pur di non rimanere da sola?
Come diceva il grande poeta "Ai Posteri l'ardua Sentenza".
A noi rimane una canzone il cui testo ci tocca proprio dentro e la cui musica ci passa attraverso le vene...  
"...con le speranze nate morte che ...io non ho più il coraggio di dipingere di vita..."






E che dire di "Gli Uomini Celesti"?
Ricordo che alcuni miei coetanei particolarmente intolleranti e, diciamolo pure, molto ignoranti, bollavano Battisti come fascista e reazionario.
Bene, ascoltate il testo di questa canzone: è un inno alla libertà di scelta , è una spinta a sollevarsi e a reagire, senza farsi intrappolare da falsi idoli o illusioni.
Sembra una canzone scritta oggi, in cui abbiamo bisogno di sollevarci da "...fango e corruzione..." 
...................................
La speranza spezzata
è la tua eredità.
Fallimento di una vita
di coraggio e di viltà.
Troverai sul cammino
fango e corruzione.
E la voglia tu avrai
di sdraiarti al suolo
per guardare come in un film
i colombi in volo.
Ti faranno fumare
per farti sognare che
il futuro od "un messia"
presto tutto cambierà.
Ed avrai come vanto
una nuova condanna
ti diranno che il vento è
il respiro di una donna
per far sì che un lamento, uno solo,
copra ogni tormento di un velo.
Ma se tu rifiuterai
di giocare all'attore
forse un libro scriverai
come libero autore.
E tu forse parlerai
di orizzonti più vasti
dove uomini celesti
portandoti dei figli
ti diranno: "Scegli!"
ben sapendo che ridendo tu
tu a loro ti unirai... 





Battisti era un grande musicista, e questo spesso ce lo dimentichiamo.
A ricordarcelo fortunatamente ci sono alcuni straordinari pezzi solo musicali, spesso dal titolo bizzarro o misterioso ( ce n'era uno intitolato "Davanti ad un Distributore automatico di Fiori" ).
No signori, non appartengono al tanto deprecato periodo di Battisti-Panella, ma fanno parte dell'album "Amore e non Amore" del 1971.
Se allora non avessimo ascoltato solo "Anna" ci saremmo accorti che l'anima di Battisti era anche questa : misteriosa, effimera,volatile e che Pasquale Panella si sarebbe inserito tanti anni dopo proprio in questo angolo sconosciuto del cuore di Lucio.





Le canzoni del periodo di collaborazione con Pasquale Panella sono davvero di difficile ascolto e interpretazione.
Anch'io, come tanti fan di Battisti, all'epoca le rifiutai in blocco.
Mi sembravano sconclusionate, senza senso, quasi provocatorie.
Sembrava che Lucio ci godesse a non essere più capito.
Adesso, a distanza di tanti anni, mi sono riavvicinata, devo dire con fatica, a queste canzoni e piano piano mi stanno "quasi" piacendo.
I casi sono due: o erano davvero sproloqui senza senso, oppure era pura avanguardia e adesso, piano piano, siamo in grado di avvicinarci a loro.
In entrambi i casi sono canzoni uniche, da far "scivolare" dentro e da ascoltare più con l'anima che con la ragione.
E se ci si lascia andare si scoprono dei veri e propri gioielli musicali.







domenica 11 novembre 2012

Ascoltare la Musica con l'Anima


Certe cose si possono dire con le parole, altre con i movimenti. Ci sono anche dei momenti in cui si rimane senza parole, completamente perduti e disorientati, non si sa più che cosa fare. A questo punto comincia la danza.
               - Pina Bausch -






Ascoltate la musica con l'anima.
Non sentite un essere interiore che vi si risveglia dentro? È per lui che la testa vi si drizza, che le braccia si sollevano, che camminate lentamente verso la luce. E questo risveglio è il primo passo della danza come la concepisco io.
- Isadora Duncan -


 

sabato 10 novembre 2012

Blackbird







Merlo che canti nel cuore della notte
prendi queste ali spezzate e impara a volare
Per tutta la vita
hai aspettato
solo questo momento per librarti

Merlo che canti nel cuore della notte

prendi questi occhi scavati e impara a vedere
Per tutta la vita
hai aspettato
solo questo momento per essere libero

Vola merlo vola merlo

nella luce dell'oscurità della notte

Vola merlo vola merlo

nella luce dell'oscurità della notte

Merlo che canti nel cuore della notte

prendi queste ali spezzate e impara a volare
Per tutta la vita
hai aspettato
solo questo momento per librarti
hai aspettato
solo questo momento per librarti
hai aspettato
solo questo momento per librarti....

- Beatles-

Il Bello dei Giovani


A volte mi sento davvero fortunata a fare il mestiere dell'insegnante, soprattutto quando capitano episodi come quello che mi è capitato ieri.
Stiamo organizzando una gita a Londra in una delle mie classi, ma organizzare viaggi non è più facile come una volta.
Tante famiglie fanno fatica a pagare e così qualche studente deve rinunciare a quel viaggio che magari aveva sognato per tanto tempo.
Ho una studentessa straniera in classe che proviene da una famiglia economicamente disagiata.
E' una ragazza "tosta", che in meno di due anni ha imparato l'italiano e si sta arrabattando per riuscire a colmare tutte le sue lacune.
In classe è adorata da tutti: è una persona positiva, collaborativa e sempre pronta a dare una mano.
E poi ride sempre e tira su di morale tutti quando qualcosa non va.
Non ha i soldi per venire a Londra e tutti i suoi compagni sono dispiaciuti, perchè averla insieme in gita sarebbe davvero divertente.
Così parte il tam tam via Facebook ed i compagni di scuola raccolgono i soldi per pagarle più della metà del prezzo della gita.
Al resto ci penserà lei con qualche lavoretto nelle vacanze di Natale.
I compagni hanno preparato anche una letterina molto affettuosa per spiegarle il loro gesto e perchè non si senta offesa.
Mi hanno chiesto di essere presente mentre le consegnavano questa lettera, lei ha pianto, le compagne che gliela hanno consegnata avevano i lucciconi ed io mi sono commossa tantissimo.
L'Italia è razzista? I ragazzi sono tutti "bamboccioni" o "choosy"? La scuola italiana è allo sfascio?
Sono proprio contenta di rispondere NO, in modo più che convinto, a tutte e tre le domande!





domenica 4 novembre 2012

I Poeti



" Caduta Libera " di Gioxe De Micheli



I Poeti lirici creano i loro canti …in uno stato di divina insanità…
E come le Baccanti, quando sono fuori di sé, trovano latte e miele nei fiumi, così fanno le anime dei poeti… 
Il Poeta è una cosa leggera, alata e sacra ; né può comporre … se non sia in furore, e la ragione sia del tutto assente da lui…

- Platone -


Una Sera in Discoteca negli Anni 80


Non sopporto la pubblicità che interrompe i miei telefilm o i miei documentari , a meno che non siano le pubblicità con Neri Marcorè (piccoli capolavori!).
Così quando arriva l'odiata interruzione giro subito su MTV Gold e mi guardo qualche video musicale "d'annata".
Ultimamente si è aggiunto anche il canale di Radio Capital e così lo "scavo" musicale si è fatto ancora più sorprendente e profondo. Ci sono degli autentici pezzi di antiquariato!
E' su questo canale che ho trovato i due pezzi che seguono e che mi ero francamente dimenticata del tutto.






I pezzi da discoteca anni 70 sono spesso oggetto di discussione ed alcuni di essi hanno avuto una vera e propria valenza culturale, oppure hanno accompagnato dei grandi cambiamenti di mentalità .
La discoteca anni 80 era un luogo molto più frivolo e leggero, dove ci si esibiva, seguendo il pensiero molto edonistico e materialistico di quegli anni.
Insomma parliamo di canzonette e di melodie facili facili, che servivano solo per ballare.
Eppure qualche piccolo riferimento al disagio di quell'epoca c'è, come la "scatola di cartone" nella quale pensa di vivere il protagonista del primo pezzo, del gruppo dei, appunto "Living in a Box" - wow che fantasia! Lo stesso nome al gruppo e alla canzone!
Buon divertimento!











Il Bosco vicino a Casa


Quando si abita da tanto tempo nello stesso luogo spesso non ci si accorge dei lenti ma fondamentali cambiamenti che vi  hanno luogo.
Una domenica pomeriggio avevo un'amica ospite a casa mia ; c'era un tempo stupendo e decidemmo di fare quattro passi.
La portai al viale della Villa Bagatti, che si trova a due passi da casa mia, e, camminando camminando, raggiungemmo la pista ciclabile del canale Villoresi e poi il Bosco dei Gelsi.
Quella mia amica era entusiasta della passeggiata e mi disse che ero davvero fortunata ad abitare in un posto così bello.
In seguito ho spesso ripensato a quelle parole e mi sono chiesta come mai non me ne fossi mai accorta prima.






Così un pomeriggio di poche settimane fa ho preso la mia bicicletta e ho ripercorso il tragitto fatto a piedi con quella mia amica, fotografando gli scorci più belli ma sforzandomi anche di ricordare com'erano quei luoghi tanti anni fa.
Beh, chi ha la mia età si può ricordare benissimo che il Viale della Villa Bagatti era una discarica a cielo aperto, mentre ora è un luogo dove le persone si incontrano, fanno jogging,vanno in bicicletta e portano a spasso i cani.
Che fosse così mal tenuto a quei tempi noi non ce ne accorgevamo: giocavamo comunque, su di un prato così come vicino ad una discarica o sulle rive dell'inquinatissimo Seveso.






Il Bosco dei Gelsi inizia poco lontano dalla pista ciclabile del Canale Villoresi ed è un piccolo gioiellino.
In questi anni migliaia di alberi autoctoni sono stati piantati e, come dice il nome del bosco, soprattutto i gelsi, molto usati una volta in questi paesi , perchè c'era la coltivazione dei bachi da seta che, appunto, mangiavano le foglie di gelso.
Vicino alla superstrada il bosco si fa davvero fitto, sembra di essere in Brianza.


 


Non mi tiro mai indietro quando si tratta di criticare gli aspetti più negativi dei nostri paesi, ma in questo caso non posso che lodare l'iniziativa di chi ha ideato questo bosco e di chi tiene in ordine il Viale della Villa Bagatti e la pista ciclabile del canale Villoresi.
Una volta Varedo era famoso per essere uno dei paesi più inquinati della provincia di Milano ed il suo "benvenuto" te lo dava con la puzza terribile dei fumi della Snia.
Adesso le ciminiere della Snia sembrano dei giganti innocui in mezzo a questo verde stupendo a due passi da casa.