Agitatevi, perché avremo bisogno di
tutto il vostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di
tutta la vostra forza. Studiate, perché avremo bisogno di tutta la
vostra intelligenza.
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Odio gli indifferenti. Credo che vivere
voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere
cittadino e partigiano. L’indifferenza è abulia, è parassitismo,
è vigliaccheria, non è vita.
( Antonio Gramsci )
Vivere non significa respirare, ma
significa agire, significa far uso degli organi, dei sensi, delle
facoltà, di tutte le parti di noi stessi che ci danno il sentimento
dell'esistenza.
( Jan Jacques Rousseau )
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Disapprovo quello che dici, ma
difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo.
Tantissimi anni fa a Varedo, in fondo a via Umberto I, c'era un piccolissimo negozio con l'insegna "Discoteca".
No, non era una sala da ballo, era proprio un negozio di dischi, l'unico in paese nel quale potevi trovare gli LP ( sì sì lo so, molti non sanno neppure cosa fossero - erano i dischi a 33 giri ) più in voga all'ora.
Io avevo due punti fissi per l'acquisto dei miei dischi e due "fonti" affidabilissime dalle quali avere informazioni sugli ultimi successi.
Le miei fonti erano la Hit Parade condotta da Lelio Luttazzi per i 45 giri e "Per voi Giovani", di cui ho già ampiamento parlato in altri post, per i 33 giri.
Acquistavo i 45 giri all'Upim di Varedo ( ci crediate o no era davvero ben fornito ) ed i dischi a 33 giri, appunto, alla "Discoteca", piccolo ma fornitissimo negozio di paese.
Per il resto era un grande movimento di musicassette tra di noi: registravamo dalla radio, ci facevamo prestare i dischi da registrare, prestavamo i dischi ad altri perchè li registrassero, registravamo dalle cassette stesse ( c'era qualcuno che aveva il "mangianastri ", così si chiamava, con due spazi per le cassette: in uno ascoltavi e nell'altro intanto registravi ).
Vogliamo andare ancora un pò più indietro?
Il primo registratore ( a bobine ) lo vidi da una mia cugina nei primissimi anni settanta, era un registratore della Geloso e lo usavamo per registrare le puntate di "Alto Gradimento", sempre alla radio.
E poi vogliamo parlare anche un pò delle mitiche "salette"?
Erano botteghe, cantine, solai riadattati con piccole console e piccole piste da ballo, nelle quali incontrarsi per ascoltare musica, ballare e stare un pò per i fatti nostri.
Un aneddoto divertente: io che ballo scatenata nella "saletta" di un amico, la mia amica Sonia vicino a me che barcolla su di un paio di zatteroni ALTISSIMI.
Manco ci fossimo messe d'accordo ecco la scenetta che fa morire dal ridere gli amici: Sonia che casca rovinosamente dagli zatteroni, io che mi quasi mi strozzo perchè le cinquantacinque collanine dell'Upim che mi porto attorno al collo si sono improvvisamante aggrovigliate...
Su su confessate! quanti di voi hanno fatto figure di m..... simili a queste?
E, soprattutto, quanti di voi si sono fidanzati, accasati o hanno semplicemente cuccato nella saletta di qualcuno?
...magari l'avete fatto con questo disco un pò gracchiante! (... ma quanto arrapante! )
Col tuo corpo silenzioso mi giaci vicino sulla sabbia tu, coperta di stelle .................................... Era un raggio che calò vicino a me? O era il messaggio della nostra sorte già decisa che risplendeva così?
- Paul Celan -
Akseli Gallen Kallela - Il Lago Keitele
Riunito è tutto ciò che vedemmo, a prender congedo da te e da me: il mare che scagliò notti alla nostra spiaggia la sabbia che con noi l'attraversò in volo l'erica rugginosa lassù tra cui ci accadde il mondo...
Oggi è stata una giornata davvero difficile, una della giornate più difficili nella storia del nostro paese.
Ad un certo punto ero così depressa che, se ne avessi avuto il coraggio, sarei scesa a gridare tutta la mia rabbia in strada, sotto un temporale battente.
Allora ho cercato qualcosa di utile da fare, che mi aiutasse a dimenticare le miserie della politica italiana e mi desse un motivo per andare avanti.
Mi sono ricordata dei miei ragazzi ed allora ho cominciato a sistemare un pò di cose per loro.
Ho quattro studenti nella mia quinta che, spinti da me, hanno fatto il FIRST (una certificazione di lingua inglese di livello piuttosto alto) e l'hanno superato, così ho sistemato la loro documentazione.
Loro sono felici ed io più di loro: casomai volessero lasciare questo paese di m..... gli ho dato una piccola mano con la lingua.
Poi ho 13 studenti di quarta che questa estate faranno tre settimane di tirocinio lavorativo presso ospedali,aziende,enti vari e professionisti.
Mi sono messa di buona lena ed ho preparato tutte le loro cartellette con la documentazione.
Di solito i nostri studenti che affrontano questa esperienza ricevono quasi sempre giudizi eccellenti.
Alternare il lavoro allo studio apre la mente e rende più elastici.
Anche queste sono qualità che possono sicuramente servire se si vuole andare all'estero!
Ecco, è questo che devo continuare a fare; insegnargli bene l'inglese e proporre delle iniziative che li rendano più indipendenti e pronti a cavarsela ovunque.
O almeno, io ci provo.
...sono già più di buon umore: so che sto facendo qualcosa di utile per loro, ed è questa la parte essenziale del mio mestiere...
Mentre sto ultimando le ultime cartellette arriva la notizia che Napolitano si è mostrato disponibile a fare il presidente di nuovo.
...e un pochino il buonumore cresce ancora...
Lo ammiro sinceramente: sta sacrificandosi per tutti noi, per questo paese che è pieno di geni e persone oneste, ma anche di delinquenti, corrotti, qualunquisti e co.........
Mentre scrivo vado un attimo a controllare la posta e mi arriva la mail di una mamma: sua figlia ha avuto dei gravi problemi e noi abbiamo cercato di starle vicino.
Ringrazia tutti noi insegnanti per la vicinanza e l'affetto.
Il buonumore mi è tornato: non molliamo, andiamo avanti, per noi , per chi ci sta vicino, per questi giovani che meritano un futuro migliore!
...mi viene voglia di scrivere una mail a Napolitano e ringraziarlo!
...sì, sì lo so , Fabri è un pò sboccato, ma oggi ero davvero, davvero inca.......!!
Quindi un pò di sboccataggine è sacrosanta, per Dio!
Ognuno ha una sua personale rivelazione , un particolare momento durante il quale comincia a sentire l'orologio del tempo battergli dentro la testa.
Un episodio senza importanza, un pensiero apparentemente banale, anzi quasi stupido.
A me è successo in un modo che molti possono ritenere quasi ridicolo.
Io nello studio, ad ascoltarmi i Genesis (" Selling England by the Pound" ) e mia figlia nella sua stanza, a farsi gli affari suoi ma con la porta aperta.
Alzo il volume intenzionalmente: sono anni che cerco di convertirla al rock e alla musica degli anni settanta senza molti risultati.
Ma io insisto e quando inizia " I Know what I like" non posso fare a meno di pensare che lei capitolerà, affascinata dalla musica stupenda di questo pezzo.
Me la immagino ( anzi, la aspetto ) entrare nello studio e dirmi: "Accidenti, cos'è questo schianto di musica!"
Ma, come dicono gli inglesi : " A Man's Floor is another Man's Ceiling", cioè il pavimento di uno è il soffitto dell'altro, che è un altro modo per dire che ognuno ha i propri gusti e non c'è niente da fare.
Infatti, mentre mi canticchio il pezzo dei Genesis ( ma com'è che non mi ricordo neppure il numero del mio telefonino e poi so le canzoni di 40 anni fa a memoria?) lei chiude la porta e si rifugia nella "sua" musica.
E' giusto così , non c'è che dire, ma io mi sento improvvisamente invecchiata...
Per passione ho corso dietro per tutta la mia vita alla musica rock, pop, progressive, d'avanguardia e chi più ne ha più ne metta ed improvvisamente mi accorgo che tutte queste " nuove sonorità " hanno quasi compiuto metà secolo...accidenti , ma allora sono davvero vecchia!
Che faccio?
... chiudo la porta anch'io e torno ad inseguire la ragazzina che ero attraverso la voce di Peter Gabriel, ovvio !
" I know what I like and I like what I know..."
( so cosa mi piace e mi piace quello che so...)