... lo so... non scrivo da un pò ( fa pure rima ) ma sono fiduciosa.
Sono fiduciosa che questo caldo sahariano prima o poi si interrompa con un bel temporalone rinfrescante ...
Sono fiduciosa di finire presto il mio lavoro con i ragazzi che fanno la maturità, così da abbandonare queste aule roventi dove tutti insieme - studenti e professori - stiamo penando e stiamo arrostendo....
Allora mi rimetterò a scrivere.
Ho già pronte un paio di idee sulla musica.
Nel frattempo un paio di pezzi dei Led Zeppelin , forse un pò diversi dal solito, ma sempre grandiosi, come del resto grandiosa è tutta la produzione dei Led.
E' solo un'impressione , è solo un'illusione , è solo il prodotto della disperazione - da caldo torrido ...ma mi sembra che davvero queste canzoni rinfreschino un pò !
Se non altro rinfrescano i ricordi e il cervello !
E per finire un fan dei led Zeppelin che è diventato famosissimo in rete.
Così piccolo ha già capito tutto!
Osservate
con quanta previdenza la Natura, madre e artefice del genere umano,
ebbe cura di spargere ovunque un pizzico di follia... Infuse
nell'uomo più passione che ragione perché la vita umana non fosse
del tutto improntata a malinconica severità...
Se i mortali
si fossero guardati da qualsiasi rapporto con la saggezza, e avessero
vissuto sempre sotto la mia insegna, la vecchiaia neppure ci sarebbe
stata e avrebbero goduto felici di un'eterna giovinezza... La
vita non è altro che un gioco della follia...
" E la bellezza è una manifestazione del genio. In realtà è più elevata del genio, perchè non ha bisogno di spiegazioni..."
(da "Il Ritratto di Dorian Gray" - di Oscar Wilde
Oscar Wilde
Leggo su Wikipedia:
" ...tratti caratteristici del Dandy erano la ricerca di eleganza e
perfezione non solo nel vestire, ma anche negli atteggiamenti e nei
gusti personali, la consapevolezza di una certa superiorità
intellettuale, la ricercatezza e l'originalità ...il dandy era l'eccentrico che
si divertiva a stupire il pubblico, con atteggiamenti e gesti
provocatori, con il suo particolare modo di vestire e di vivere..."
Ecco a voi alcuni tra i più adorabili ,originali e vanitosi Dandy degli anni 80.
Il cantante austriaco Falco morì nel 1998 a soli 41 anni in un incidente automobilistico.
Le sue canzoni non erano forse dei capolavori, ma era simpatico, scanzonato e divertente .
E' per questo che, quando morì, mi commossi fino alle lacrime.
Chi è capace di divertire e di prendersi in giro merita sempre la massima considerazione.
Brian Ferry, cioè la sciccosità e la sensualità fatta persona .
Con quei capelli un pò alla Bobby Solo e quello sguardo tenebroso del genere "Vieni qui che non hai scampo" è davvero uno dei volti più rappresentativi del dandismo anni 80!
...chi avrebbe resistito a quello sguardo?
Ma che fine hai fatto grande David ? Se lo chiedono anche quelli della rivista Rolling Stones .
Nessuno ti ha più visto e sentito.
Hai deciso di seguire la stessa strada di Mina ?
Certo per uno col tuo fascino invecchiare deve essere proprio una faccenda dura e forse preferisci che tutti ti ricordino al massimo del tuo splendore.
Come darti torto?
...va bene va bene ...il video è del 1990 e non degli anni anni 80 , ma la filosofia dell'apparire è ancora tutta lì no ?
Androgino, lievemente inquietante, Phil Oakey degli Human League impersona quel lato trasgressivo del dandismo che tanto ci affascina.
Sembra un Dorian Gray dei tempi moderni .
Chissà se anche lui , da qualche parte, ha un ritratto che invecchia al posto suo...
No no no cari miei !
Ho visto delle foto recenti e vi posso svelare un segreto: Phil sta invecchiando, esattamente come tutti noi !
Almeno si può consolare ricordando quanto era bello una volta !
Gabriel Garcia Marquez ha l'Alzheimer, quel male senza speranza che, a poco a poco, ti fa dimenticare tutto, ti fa dimenticare anche di avere dimenticato.
Come un enorme buco nero tutto è piano piano risucchiato per non riapparire mai più.
Nel suo romanzo più famoso, "Cent'anni di Solitudine", proprio quello che ha incantato tanti della mia generazione, c'era già scritto tutto, come se Marquez avesse già previsto, o temesse, quello che poi si è avverato...
Ricordate quando gli abitanti di Macondo a poco a poco perdono la memoria?
Sono costretti a mettere cartelli ovunque per ricordarsi di quello che devono fare o per riconoscere le cose, le persone , gli animali.
" Allora fu più esplicito. Il cartello che appese alla nuca della vacca era un modello esemplare del modo in cui gli abitanti di Macondo erano disposti a lottare contro la perdita della memoria :Questa è la vacca, bisogna mungerla tutte le mattine in modo che produca latte e il latte bisogna farlo bollire per aggiungere al caffè e fare il caffellatte. Così continuarono a vivere in una realtà sdrucciolosa, momentaneamente catturata dalle parole , ma che sarebbe fuggita senza rimedio quando avessero dimenticato i valori delle lettere scritte. Sull'entrata della strada della palude avevano messo un cartello su cui era scritto Macondo e un altro più grande nella strada centrale che diceva Dio esiste..."
( Da : "Cent'anni di Solitudine" - di G.Garcia Marquez)
Perdere la memoria fa paura : è come non essere mai esistiti , è come essere un foglio bianco che viene continuamente scritto e cancellato.
Nel libro "L'Oblio" di Elie Wiesel il protagonista, Malkiel, è alle prese con l'Alzheimer galoppante del padre, Elhanan, che gli chiede di ricordare al suo posto.
Così Malkiel parte verso il passato.
Alla ricerca dei luoghi del padre conduce una strana, magica inchiesta, durante la quale l'oggi e lo ieri si intrecciano sulla sua strada.
" - Già le parole mi tradiscono e mi ridicolizzano : scolorite, disincarnate, tutte; già la mia ragione ha vergogna dei propri limiti, della propria opacità. Che ne sarà di me , figlio mio ? - Se ti poni delle domande , significa che le tue facoltà ci sono ancora. - Ma un giorno o l'altro dimenticherò anche queste domande. - Un giorno, un giorno... - Domani? La settimana prossima? Devo sbrigarmi. La storia che non ti racconterò sarà perduta per sempre.L'idea che ti comunico non verrà mai fuori. L'avvenimento di cui non sentirai il resoconto sarà cancellato dalla storia per sempre. Già tutto si confonde nella mia testa..."
La traversata comincia male. Sollevato da un pugno gigantesco, il mare urla e balla: il pianeta troppo angusto suscita il suo furore. Il mare invoca la grandezza e l'immensità. Vuol battersi in duello con tutto ciò che è pesante , ulula alla morte come i lupi la notte, ma non si sottomette al giorno, non quando si lascia agitare dal soffio della tempesta. Battendo i lidi invisibili , immersi nella bruma , morde le rocce dalle forme di nubi, s'innalza fino al cielo che sembra sfidare, poi ripiomba giù, simile alla statua di una negra accovacciata che sta per partorire nel dolore...
A mio parere, il cinema è sostanzialmente e
naturalmente poetico [...] perché ha il carattere del sogno, perché è vicino ai
sogni, perché una sequenza cinematografica è la sequenza cinematografica di un
ricordo o di un sogno [...]
(Pier Paolo Pasolini)
La televisione crea l'oblio, il cinema
ha sempre creato dei ricordi.
(Jean-Luc Godard)
In un certo senso per me raccontare una
storia è sempre una sorta di viaggio spirituale, dove però rimani te stesso,
cresci, impari qualcosa e passi al livello successivo. È questo quello che
conta per me. E io lo applico al cinema, come nella vita personale."
( Tim Burton )
Mi piacciono quei film in cui "ci si è".
In cui si è là, dentro allo schermo e non seduti in una sala.
Due voci simili, due visi somiglianti , la stessa grandissima bravura.
...solo un piccolo particolare divide la grande Alison Moyet dalla altrettanto formidabile Adele : dal video di Alison a quello di Adele sono passati trent'anni !
Piccola morale non richiesta: il tempo passa (sic!) , la bravura rimane e la magia della musica sopravvive a tutto.
I primi video musicali li ho visto nel 1983 .
Avevamo aperto la birreria " Alexanderplatz " a Barlassina da più di un anno e come sottofondo musicale per il locale usavamo tutte le nostre musicassette.
Non erano certo poche e la qualità della musica era sicuramente alta : Bruce Springsteen, Jefferson Airplane, Creedence Clearwater Revival , Deep Purple, Edoardo Bennato, Francesco De Gregori, gli Area ecc.ecc.
Ci accorgevamo però che qualcosa di diverso stava nascendo intorno a noi: un tipo di musica sicuramente più soft , meno impegnata sia dal punto vista musicale che dal punto di vista dei testi, ma sicuramente "catchy" , come dicono gli inglesi, più orecchiabile, più facile da ascoltare.
Molti di noi la disprezzavano : ricordo discussioni interminabili su Madonna e Michael Jackson , considerati degli incapaci e dei presuntuosi.
Un giorno veniamo a sapere che è possibile noleggiare delle videocassette con video musicali dei nuovi complessi e cantanti dell'epoca.
Siccome qualche cliente aveva cominciato a chiedere musica nuova si decide di provare.
La prima videocassetta era una raccolta di video musicali degli Heaven 17, Paul Young e Level 42.
Io ero una rockettara, sempre ad ascoltare i miei Led Zeppelin ed il primo istinto fu del genere "Ma che schifo di roba è?"
Poi , come al solito, la curiosità prevalse e mi buttai a capofitto nel mondo dei video musicali.
Allora c'era una trasmissione chiamata DJ Television , che presentava i nuovi artisti con i loro video .
Non ci volle molto tempo per "intripparmi" ed in men che non si dica diventai una divoratrice accanita di video musicali.
La musica degli anni ottanta era molto sfaccettata: c'erano i gruppi ed i cantanti dell'ondata gloriosa degli anni 60 e 70 che continuavano imperterriti nel loro cammino e snobbavano i video musicali e poi c'era una intera nuova generazione di gruppi e cantanti che praticamente avevano iniziato proprio dai video.
Nel mezzo c'erano quelli (come gli U2 o i Bon Jovi ) che si adattavano piano piano alla nuova realtà ed adottavano la forma dei video musicali per farsi conoscere meglio.
Molti di quei video erano davvero insulsi e , fortunatamente, non ne è rimasta traccia.
Altri invece erano davvero intelligenti e , a volte, geniali (ricordate "Thriller" di Michael Jackson? ).
I testi erano per lo più insignificanti, ma alcuni erano interessanti e rivelatori.
Ecco alcune canzoni che ,a mio parere , rispecchiavano l'idea dell'apparenza , dell' avidità e dello yuppismo tipica degli anni 80.
"...la stretta di mano che sigilla il contratto...le mani avide afferrano tutto ciò che possono ... ...è un mondo competitivo... tutto conta in grande quantità ..."
( da "Everything counts " dei Depeche Mode )
" Dieci centesimi al ballo , è l'unico prezzo da pagare... ...perchè dare di più quando si tratta solo di amore in vendita? ...i soldi parlano, non mentono mai...dai e prendi , occhio per occhio... " ( da " Kiss and tell " di Brian Ferry )
" Lavora seguendo il ritmo , vivi seguendo il ritmo , ama seguendo il ritmo, schiavo del ritmo... ...le ruote devono girare per mentenere il flusso...uomo macchina..." (da "Slave to the Rhythm " di Grace Jones )
Quella che segue è invece la canzone degli anni ottanta alla quale sono forse più legata : niente più apparenza, niente più materialismo.
E' la storia di un ragazzo che deve fuggire dalla propria città perchè gay e sempre perseguitato dai ragazzi del paese.
E' un video commovente, una vera e propria piccola storia raccontata nei minimi particolari .
A mio parere questa canzone è stata un segnale che qualcosa stava davvero cambiando.
In un mondo legato alla carriera e al denaro stavano avvenendo dei grossi cambiamenti a livello sociale ed i video musicali erano un mezzo efficacissimo per farlo sapere a tutti.
" Mamma non capirà mai perchè te ne sei dovuto andare... ...sei sempre stato solo , eri quello di cui tutti parlavano in città ... ...ti hanno fatto del male per farti piangere, ma non hai mai pianto di fronte a loro..."