giovedì 30 ottobre 2014

Meglio tardi che mai...

Leggo che finalmente la Chiesa ha abbattuto un muro, quello che la contrapponeva alla scienza.
Dice Papa Francesco: 
" Il Big Bang non contraddice la Creazione (...). il Big Bang, che oggi si pone all'origine del mondo, non contraddice l'intervento creatore divino (...) - e ancora - " L'evoluzione della natura non contrasta con la nozione di creazione, perchè l'evoluzione presuppone la creazione degli esseri che si evolvono."
Penso che questa sia una bella notizia, sia per i credenti che per i non credenti; il passo successivo sarà quello, auspicabile, che finalmente la scienza e la fede restino separate, anche senza negare mai il dialogo tra credenti e non credenti.


E' dopo avere letto questo articolo che la mia mente comincia un pò a viaggiare e torna indietro a tanti anni fa, quando ero un'oratoriana di ferro.
Penso agli anni dell'oratorio e li divido in due sequenze ben chiare:
- gli anni in cui, da piccola, ci andavo per giocare a palla avvelenata e per imparare il Credo e le storie della Bibbia
- gli anni del dubbio e delle domande, quando avevo 13-14 anni e cercavo disperatamente delle risposte che non arrivavano nè dalla chiesa, nè dall'oratorio.

Era la fine degli anni sessanta e anche a Varedo, anche se in piccolo, era arrivato il 68.
Avevo una straordinaria insegnante di scienze alle scuole medie, che ci parlava di Darwin e dell'evoluzione.
Io amavo la scuola e amavo le scienze e queste nuove teorie mi frullavano nel cervello come pale di un mulino a vento.
Un giorno, avrò avuto 13 anni, ero a spasso per Varedo con una compagna di classe e ci facevamo un sacco di domande, del tipo " Ma la Bibbia dice che ci ha creato Dio usando l'argilla per Adamo ed una costola di Adamo per Eva e invece Darwin dice che deriviamo dalle scimmie; qual'è la verità?"

Avevamo provato a fare queste domande a qualche suora o a qualche catechista all'oratorio, ma la reazione era stata sempre la stessa: scandalo, perplessità, risolini, sorpresa...insomma nessuna risposta...
Mi ricordai di Don Mario, il nostro insegnante di religione, così amato da noi studenti e così odiato dalla Curia per le sue idee troppo moderne.
Così decidemmo di fargli visita e di esporgli le nostre perplessità.
Ci accolse con una tazza di tè ed una spiegazione molto semplice, simile a quella di Papa Francesco: " Le due idee" - ci disse -" non sono in contraddizione; la Creazione di Adamo può essere considerata un'allegoria, può darsi che l'uomo derivi dalla scimmia, ma la scimmia è sempre una creatura di Dio, che si è poi evoluta..."

Fu l'unica risposta sensata che in quegli anni ricevetti da un rappresentante della Chiesa.

Ben presto lasciai l'oratorio e le risposte andai a cercarle da qualche altra parte.
In seguito Don Mario fece delle scelte radicali, tra cui quella di diventare un prete operaio, e di criticare varie volte la Chiesa e le sue chiusure verso tutto ciò che era nuovo e diverso.
A causa di questi suoi comportamenti venne aspramente criticato dai benpensanti e venne isolato dalla Chiesa di Varedo.
Ancora oggi, se si cercano sue notizie in rete, si trovano solo sul blog delle Acli di Varedo. 
E' stato un uomo coraggioso, che ha anticipato i tempi e che non è stato compreso dai suoi concittadini.

Oggi Papa Bergoglio ha finalmente abbattuto questo muro, ma io non posso fare a meno di pensare che sarebbe stato molto meglio abbatterlo prima: tanti ragazzi di allora, come me, magari non avrebbero abbandonato gli oratori e preti come Don Mario avrebbero avuto il loro giusto ruolo nella società.

Insomma: meglio tardi che mai...però sarebbe stato meglio prima...


Don Mario benedice la Casa Alpina delle Acli di Varedo il giorno della sua inaugurazione , nel 1964


martedì 28 ottobre 2014

Solitudine

Stasera va così: un pò di malinconia, un pò di voglia di volare lontano da tutto.
Come il grande William Wordsworth mi sento "lonely as a cloud that floats on high o'er vales and hills"
(solitario come una nuvola che fluttua là in alto sopra valli e colline ).
E allora spazio alla musica, spazio alla poesia, i migliori vascelli per un'anima che stasera vuole solo volare...











Ha una sua solitudine lo spazio,
solitudine il mare
e solitudine la morte - eppure
tutte queste sono folla
in confronto a quel punto più profondo,
segretezza polare,
che è un’anima al cospetto di se stessa:
infinità finita.

- Emily Dickinson - 

 




Natale
Non ho voglia
di tuffarmi
in un gomitolo
di strade
 
Ho tanta
stanchezza
sulle spalle
 
Lasciatemi così
come una
cosa
posata
in un
angolo
e dimenticata
 
Qui
non si sente
altro
che il caldo buono
 
Sto
con le quattro
capriole di fumo
del focolare

- Giuseppe Ungaretti - 


sabato 18 ottobre 2014

Il grandissimo Fratello

Inizio d'anno scolastico frenetico e faticosissimo: 6 classi, di cui 4 nuove e quindi un mare di nuovi nomi e cognomi da imparare e un mare di verifiche da correggere, una quinta di 32 studenti ( sì, avete letto bene, 32 ) e quindi un lavoro di programmazione ad hoc per questa mega-classe, una nuova preside molto efficientista e vogliosa di organizzare riunioni e consigli di classe tutte le settimane e...il registro elettronico...

All'inizio dell'anno scolastico avevamo ancora uno pseudo registro cartaceo in attesa di attivare quello elettronico; timori e ansia, almeno da parte mia e di altri colleghi non molto tecnologicizzati e poi via, si parte con l'esperimento.
Dopo la paura iniziale devo dire che tutti hanno imparato: il sistema è piuttosto semplice e così anche noi babyboomers, anzianetti e imbranati, siamo riusciti ad entrarci.



D'ora in poi tutto quello che succede nelle classi entra nel registro elettronico: argomenti delle lezioni, voti, assenze, ritardi, note disciplinari, recuperi, circolari ecc.
Un gran bel passo verso una nuova scuola, questo è sicuro; un gran bel risparmio di carta e di tempo per tutti, una grande possibilità per tutti i genitori di controllare il lavoro fatto in classe e...di controllare i propri figli...

E a questo punto che comincio a pormi un pò di domande...
Bello che un genitore sappia subito i voti del pargolo, bello che possa controllare se bigia o se arriva in ritardo...o no?
Mia figlia ha fatto subito un'osservazione molto "terra terra" : "Beh, ma allora non si può più bigiare?" 
In effetti no, non si può più bigiare, ma non si può più neppure nascondere i voti presi a scuola.

Quando andavo al liceo a volte qualche votaccio negli scritti di matematica o di tedesco lo prendevo, ma mi guardavo bene dal dirlo.
Poi sapevo che, con l'interrogazione orale, avrei rimediato, quindi un 5 nello scritto ed un 7 nell'orale facevano 6 di media ed io comunicavo il 6 ai miei, non il 5 o il 4.
Un'altra cosa erano le bigiate: le posso contare sul palmo di una mano, erano pochissime, ma il gusto della trasgressione era comunque molto, molto dolce (vedi mio articolo del 14 dicembre 2012: " Una bella Bigiata e i Jefferson Airplane ")
Ricordo con affetto anche un'altra bigiata al Parco Lambro con la mia amica Manuela a cantare le canzoni di Guccini e a mangiare la focaccia comprata nella panetteria vicina.



Questo non sarà più possibile d'ora in poi: sempre più scuole si stanno attrezzando col registro elettronico ed i nostri ragazzi saranno sempre più sorvegliati e controllati.

A volte penso che davvero George Orwell sia stato troppo ottimista: quando ha creato il suo Grande Fratello ha previsto delle forme di controllo individuale che poi si sono davvero avverate, ma penso che non abbia mai potuto immaginare che il controllo delle persone potesse arrivare a questi livelli.
I nostri ragazzi diventeranno come dei soldatini, sempre inquadrati e controllati; molti genitori saranno contenti, così sapranno sempre cosa fanno i loro pargoli e ciò li tranquillizzerà.
Io?...non so perchè, ma tutto questo mi lascia un pò di amaro in bocca: come insegnante dovrei essere contenta, come ex studente ( in fondo io non sono mai cresciuta dentro ) mi dispiace che questi nostri ragazzi non possano più permettersi di essere un pò bugiardi, un pò furbi, un pò stupidi, un pò trasgressivi come lo siamo stati tutti alla loro età ...


lunedì 13 ottobre 2014

Un Pizzico di Amicizia






La Volpe al piccolo Principe:

Gli uomini non hanno più tempo
per conoscere nulla.
Comprano dai mercati le cose già fatte.
Ma siccome non esistono mercati di amici,
gli uomini non hanno più amici.
Se tu vuoi un amico addomesticami ”.

Piccolo Principe: “ Che bisogna fare? “

Volpe:

Bisogna essere molto pazienti.
In principio, tu ti siederai un po’ lontano da me, così, nell’erba.
Io ti guarderò con la coda dell’occhio e tu non dirai nulla.
Le parole sono una fonte di malintesi.
Ma ogni giorno tu potrai sederti un po’ più vicino.
Poi il giorno dopo ancora più vicino .. finché mi potrai toccare ..
Saremo diventati amici, non avremo più paura uno dell’altro …
saremo felici di stare insieme ..”


- Antoine de Saint-Exupèry - da “ Il Piccolo Principe “




lunedì 6 ottobre 2014

Ancestrale

Ho scoperto una poetessa che non conoscevo; si chiama Goliarda Sapienza, un nome che sembra un ossimoro.
La sua raccolta di poesie " Ancestrale " risale agli anni cinquanta, eppure Goliarda non ne volle mai sapere di pubblicarla.
Angelo Pellegrino, che ha curato la prefazione a questa raccolta, scrive che Il suo pudore non poteva superare certi scogli.
Come Emily Dickinson anche Goliarda non aveva il coraggio di far leggere le proprie poesie agli altri...succede a molti poeti...
Goliarda è morta nel 1996 e solo oggi i suoi versi vengono pubblicati.
Avrei molte cose da dire su di lei, ma stasera non ne ho la forza e così mi limito a farvi conoscere un paio di sue poesie.
Non dubitate, ne riparlerò molto presto.
Stasera ho solo voglia di farmi trascinare un pò dalle sue parole e dalle sue immagini, crude, quasi crudeli direi, umane, troppo umane, legate a filo doppio ad una visione sanguigna della vita, una visione per niente ottimista ma neppure negativa, semplicemente disincantata.
Prendetemi per folle, ma i suoi versi hanno il profumo della notte e di certi scenari ancestrali e misteriosi che solo l'immaginazione, i sogni, i miti  e la follia possono regalare...
Un piccolo regalo poetico accompagnato dalla voce fantastica di Sarah Brightman e dei Gregorians, per un attimo di distacco dalla nostra solita vita quotidiana troppo concitata...
Buon viaggio...




Non potrai più uscire
L'ora è passata. La notte
ha chiuso i cancelli.
C'era il sole hai esitato.
Ora nel buio devi restare

                                            *************************


Assediati giochiamo ai dadi
assediati posiamo le armi
e aspettiamo 
L'assedio finirà
giochiamo Aiace
l'assedio finirà.

                                     
                                           *************************

La luna tralcio a tralcio rotolava
sulla vigna tremante di paura
Partoriva conigli topi scorpioni
E noi stretti nascosti dietro il muro
la sentimmo guaire come un cane

                                      
                                         ************************* 

Quante volte rinchiuso
l'uscio alle mie spalle
rigirata la chiave una due volte
ho aspettato, la fronte
sul legno della tua assenza

- Poesie di Goliarda Sapienza -