martedì 29 maggio 2012

Make Love not War






Ho fatto in tempo a vedere gli ultimi hippies, a Hyde Park, a Londra, nel 1974.
Un viaggio indimenticabile, il primo nella mia vita, reso possibile da una borsa di studio vinta qualche anno prima.
Avevo solo 17 anni e tutto mi sembrava surreale e incredibile.
Ricordo benissimo le vere e proprie vampate di emozione che mi correvano lungo la schiena alla vista delle persone e delle cose incredibili che c'erano per le strade di Londra a quell'epoca.
Ed un'emozione fortissima la provai vedendo questo gruppo di hippies dalle camicie multicolori intenti a suonare, a baciarsi e ovviamente a fumarsi le loro canne nel bel mezzo di Hyde Park.
All'epoca non capivo bene il significato di quel tipo di vita , ma sapevo della  loro opposizione alla guerra in Vietnam, un evento che ha influito in modo profondo sulla cultura del mondo occidentale e che è stata una delle cause scatenanti del movimento hippie stesso e degli anni della contestazione.





In seguito le vicende degli hippies e della guerra in Vietnam le ho vissute attraverso i film e la musica.
In Italia un vero e proprio movimento hippy non mi risulta sia mai esistito, anche se molte persone della mia età erano alla continua ricerca di un modo diverso di vivere e quindi formavano delle comuni o si avvicinavano a dei gruppi libertari come Re Nudo che professavano idee molto simili a quelle degli hippies.
Comunque sia anche da noi capelli lunghi e medaglioni "Make Love not War" imperavano e alcuni artisti nostrani, come Francesco Guccini e i Nomadi componevano pezzi riguardanti gli hippies, la guerra in Vietnam o la contestazione:





I film sul Vietnam invece ci proiettarono direttamente all'inferno, facendoci capire l'atrocità di quella guerra e la condizione terribile dei soldati giovanissimi che ci parteciparono.
Alcune scene di film come il "Il Cacciatore", "Platoon" o  "Apocalypse Now" sono ormai entrate nell'immaginario collettivo , così come le loro colonne sonore.
Anche il musical "Hair" ha dato il proprio contributo a questo proposito, descrivendo in modo diretto e disincantato il mondo degli hippies prima e lo shock della guerra in Vietnam alla fine.





Penso che il Vietnam sia stata la prima guerra vissuta a livello mediatico da tutto il mondo: le immagini, i filmati, le canzoni, i film dell'epoca e dei decenni successivi l'hanno scandagliata e descritta nei minimi particolari portando alla luce l'assurdità e l'atrocità di questa guerra e soprattutto dimostrando che OGNI guerra è assurda e atroce.
...peccato che tutto questo non sia servito affatto da lezione ...







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