Ai confini del mondo iniziava una pioggia di rose, un chiarore, uno sbocciare, di indicibili soavità , nuvole nascenti, immateriali, luminose, si libravano come obbedienti amorini fra vapori rosei e celesti; porpora scendeva sul mare e veniva trascinata ondeggiando verso riva , dardi d'oro guizzavano dal basso verso l'alto del cielo e lo splendore diveniva incendio, in silenzio, con strapotenza divina...(...)
(...) Abbagliato dal fulgore divino, il vegliante solitario chiudeva gli occhi , offrendo le palpebre abbassate al bacio di tale gloria.
- Thomas Mann- ( da " La Morte a Venezia" )
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