venerdì 13 aprile 2012

Quando l'Astronomia diventa Poesia

Guardare i notiziari e leggere i giornali in questi giorni mi deprime.
Lo faccio perchè voglio essere informata o forse lo faccio solo solo per abitudine, non so.
Sta di fatto che ogni giorno il fango sembra sia arrivato al massimo e poi si scopre che invece ce n'è ancora in arrivo.
Io vorrei i giornali divisi in due sezioni : le notizie deprimenti da una parte, quelle edificanti da un'altra.
Di cose belle ne succedono tante nel mondo , ma quelle che ci arrivano sono solo quelle brutte e a volte non riesco proprio più a sopportarle.
Allora inizio a leggere il giornale dal contrario, così è più facile trovare una notizia bella.
Una l'ho trovata su "Repubblica " del 12 Aprile e riguarda le stelle,  o meglio la " polvere di stelle".
Il più grande telescopio al mondo, il Very Large Telescope installato a 2.600 metri di altezza nel deserto di Atacama in Cile sta scoprendo alcune cose incredibili circa le stelle.
Vi riporto un pezzo dell'articolo:


POLVERE DI STELLE

" La vita inizia quando una stella muore. Non è infatti come una banale lampadina che un astro si spegne alla fine del suo ciclo.
L'agonia di una stella è fatta di rigonfiamenti, cataclismi e di un "vento" che assomiglia a un ultimo respiro.
Sono proprio queste correnti, tanto intense quanto misteriose agli occhi degli scienziati , a trasportare in ogni angolo dell' Universo i minuscoli grani di materia che nel cuore della stella , nel corso dei miliardi di anni, si sono formati.
Facendo ripartire quel ciclo che dall'aggregazione dei piccoli grani di materia , grazie alla forza di gravità, porterà alla formazione di nuovi pianeti, nuove stelle e, almeno in un caso in tutto il cosmo, al fenomeno della vita."

da La Repubblica  del 12 Aprile 2012  ( Elena Dusi )





Trovo l' immagine di questo vento che attraverso l'universo portando la vita dopo una morte sublime e commovente .
E' un vento che arriva dappertutto , quindi può darsi che un pò di polvere di stelle sia arrivata fino a noi portando il suo messaggio di speranza e rinascita, oppure, come dice Margherita Hack ,  può darsi che tutti noi siamo fatti di questa materia .








" Tutta la materia di cui siamo fatti noi l’hanno costruita le stelle, tutti gli elementi dall’idrogeno all’uranio sono stati fatti nelle reazioni nucleari che avvengono nelle supernove, cioè queste stelle molto più grosse del Sole che alla fine della loro vita esplodono e sparpagliano nello spazio il risultato di tutte le reazioni nucleari avvenute al loro interno. Per cui noi siamo veramente figli delle stelle "


( Margherita Hack )

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