mercoledì 11 aprile 2012

Ancora un pò di Pazzia


Ancora un mio pezzettino di poesia-pazzia-sogno-fantasia-viaggio.
Credo di averla scritta dopo una notte di sogni agitatissimi.
Anche stavolta ( se ne avete voglia )  lascio a voi l'interpretazione.
L'accoppiamento con gli Hooverphonic mi sembra perfetto.
La sirena della poesia sembra nuotare anche attraverso le note di questo bellissimo brano.




LA SIRENA 

Mi guardavi
e parlavi
con occhi aperti
e sinceri

mentre
lo zucchero
delle tue labbra
era fisso
nei miei occhi
pieni di desiderio

All’improvviso
staccasti lo sguardo
e lo posasti su di lei

…creatura degli abissi
umida sirena
che saliva a fatica
arrancando
con le sue squame argeentee
per gli scalini del mare

…quasi sciabordando
come un’onda...

…a stento
trascinava
le sue incredibili
chiome turchine
inghirlandate
dalle alghe
e abitate
da tutte
le creature del mare

…eri già perso
in quello sguardo irreale
…e come l’onda
che si ritira
nella marea…
non ti avrei mai più rivisto… 

- Luciana Figini -  (29/1/1997)




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