giovedì 19 aprile 2012

Il Tuffatore







" Un altro piccolo salto. Io uomo fatto, lui appena adolescente.
Ma una sera all'improvviso... in solitudine, all'insaputa della intera umanità , con una matita in mano, egli scrisse alcune righe e subito cominciò a staccarsi da terra.
Volava un pò sghembo, librandosi  simile a falco giovanetto sopra le case e gli alberi , entrava e usciva dalle grandi nuvole bianche del cielo , si sentiva a casa sua lassù; macchè ali, un mozzicone di lapis copiativo fra le dita gli bastava...

...Nello stesso tempo lui viveva , il giovane visitato dagli dei. E ogni sua parola scritta  cadeva come goccia di piombo nel mare del silenzio e dell'apatia che attornia l'uomo , come se precipitasse a picco dalla suprema vetta del Goisantan e onde concentriche se ne dipartivano allargandosi sempre più per gli spazi abitati e oltre , finchè battevano col tonfo selvaggio della risacca contro i cuori , quelle buie , sanguinanti scogliere !  "


( da " Ricordo di un Poeta " di Dino Buzzati - nell'immagine sopra " La Tomba del Tuffatore "  a Paestum)

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