venerdì 5 ottobre 2012

Donnie Darko

Questo non è solo un film .
E' un enigma, è un rompicapo, è una storia che  più la vedi e meno ci capisci.
Eppure, nella sua assoluta incomprensibilità, per me è un punto fermo.
E' un film che mi ha toccato dentro ed ogni volta che lo rivedo ( lo confesso, l'avrò visto 5 o 6 volte in italiano ed altrettante in inglese) ci trovo degli aspetti nuovi, delle cose che prima non avevo notato ed ogni volta...ci capisco meno della precedente.
Mi ricordo che una volta abbiamo addirittura organizzato un piccolo cineforum familiare e ognuno aveva la sua versione , il suo punto di vista, la sua spiegazione.





Quello che succede a Donnie può essere il frutto della sua schizofrenia, oppure è davvero un viaggio nel tempo e nello spazio, ma quello che importa, a mio parere, non è trovare una spiegazione a tutti i costi.
Come in tutti i viaggi, veri o immaginati, quel che conta non è solo la meta ma è anche il viaggio stesso.
Ed il film è davvero un incredibile viaggio: nella mente di Donnie e nelle vicende di tutte le persone che vivono accanto a lui .
Basta spostare l'attenzione da un personaggio all'altro e la prospettiva cambia, le possibilità, ma anche le domande, aumentano.
Tutto sembra sospeso, reale ed irreale nello stesso tempo, assurdo eppure così chiaro e la bellissima colonna sonora non fa che confermare questa sensazione.
I personaggi di questo film sono soli oppure sono psicotici.
La normalità sembra non esistere - ma cosa è la normalità?



- Donnie Darko che razza di nome è, è strano... Sembra il nome di un supereroe.
- Chi ti dice che non lo sia?



 
- Perchè indossi questo stupido costume da coniglio?"
- Perchè indossi questo stupido costume da uomo?"

 






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