sabato 14 gennaio 2012

La mia amica Iole



Siamo andati a trovare la nostra amica Iole al ricovero per anziani di Famagosta, di fronte all'ospedale S.Paolo.
Le emozioni sono state tante e molto contrastanti tra di loro.
Il posto è accogliente, pulito, bene organizzato; il personale è davvero gentile e disponibile.
Quello che davvero colpisce sono alcuni ospiti della struttura, completamente persi ed abbandonati.
Quando Iole ci ha visto si è messa a piangere; era da tanto tempo che non ci vedevamo, non sapevamo neppure che fine avesse fatto.
La sua memoria è molto altalenante ed il dolore di essere stata costretta a lasciare la sua casa molto evidente.
Dopo la morte del marito Davide , ex comandante partigiano , Iole ha sempre vissuto sola in un palazzo dell'Aler di Via Segesta.
Era una donna forte e combattiva , sempre con un sacco di cose da raccontare sulla sua vita nella moda (aveva lavorato anche per Mila Schoen) e sul suo passato di partigiana.
Adesso è diventata una piccola donna fragile di 90 anni che deve dipendere dagli altri , lei sempre così orgogliosa.
Appena arrivati appariva smarrita e quasi chiusa nel suo mondo: poi abbiamo cominciato a parlare, le abbiamo ricordato le tante cose belle fatte insieme e allora ha cominciato ad intervenire, ad aprirsi e (forse) a riconoscerci.
Dopo un pò si sono avvicinate le animatrici , che le sono molto affezionate .
A loro abbiamo raccontato tutto quello che sappiamo di Iole : la sua vita da partigiana a fianco del marito Davide Cardinale, il suo lavoro nel mondo della moda , la sua capacità , lei vedova e sola, di avvicinare persone di tutti i tipi e di parlare loro del suo mondo.
Abbiamo accompagnato tante volte Iole a Genova, a visitare la tomba dei genitori e del marito, a vedere la stele dedicata al marito partigiano  (qui sotto) in Piazzale Sturla ed ogni volta erano racconti , descrizioni, immagini di un mondo che ormai non c'è più.
Sono contenta di averla ritrovata e sicuramente la andrò a trovare ogni volta che sarà possibile , però sono anche molto triste: il tempo non perdona, specialmente quando si è soli ed il nostro cervello , quando si invecchia, a volte fa quello che vuole... anche il cervello una volta lucido e combattivo della nostra amica partigiana fa ormai fatica a capire e comprendere la realtà circostante ...




 

Ciao Iole, noi continueremo a raccontare la tua storia; questa canzone è dedicata a te.












2 commenti:

  1. Ciao Luciana,
    avevo scritto un commento sulla tua bellissima interpretazione dell'inverno e sulla commovente presentazione della tua amica Jole. Forse ho fatto casino con la tecnologia, come aL SOLITO!
    Ci riprovo-
    Sappi, comunque, che curioso sul tuo blog.
    Ciao. Rosaria

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    1. Ciao Rosaria, mi fa davvero piacere che ti piaccia !
      In questi giorni mi sono un pò fermata perchè avevo gli scrutini e poi non sono stata bene, ma appena posso mi rimetto in pista1
      Ciao e grazie ancora !
      Luciana

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