sabato 22 dicembre 2012

Catastrofi e Catastrofismi

E così il 21 Dicembre è passato e noi siamo ancora qui.
I Maya avevano torto oppure, molto più probabilmente,siamo tutti malati di catastrofismo.
Internet pullula di profezie, complotti e messaggi alieni e trasmissioni improbabili come "Voyager" fanno registrare ascolti altissimi.
Forse abbiamo bisogno di impaurirci per non pensare alle vere paure: la crisi finanziaria, la disoccupazione, il futuro dei nostri figli.
Oppure, semplicemente e per ragioni che non mi sono assolutamente chiare, il genere umano ha bisogno periodicamente di credere che la fine del mondo sia vicina.
Se andiamo molto molto indietro nel tempo possiamo vedere che queste cose sono già successe.
L'anno Mille fu costellato di tragedie e suicidi di massa.
Per la paura della fine del mondo molta gente donava i suoi beni a spregiudicati profeti, maghi e apocalittici.
"Cose del Medioevo!" - direte voi - allora provate ad andare su You Tube e cliccate "Apocalisse" oppure "Fine del Mondo" o qualsiasi altro tipo di parola connessa alla fine del mondo e vedete un pò quanti video trovate su questo argomento: centinaia!
National Geographic Channel, molto furbescamente, ha prodotto una serie di documentari intitolati "Gli Apocalittici", nei quali si spiega cosa fare in caso di disatri naturali o non.




Ben altre, e molto più realistiche, erano le paure degli anni Cinquanta: in piena Guerra Fredda si pensava che di lì a poco una delle due superpotenze dell'epoca, Stati Uniti e Unione Sovietica, avrebbe potuto lanciare  una bomba atomica verso l'altro blocco e determinare così la distruzione di gran parte del mondo conosciuto.
Così in tante città ( ne abbiamo visto uno a Berlino ), ma anche nel cortile di molte case private, si costruivano i rifugi antiatomici.





La paura dell'atomo riaffiorò di nuovo durante gli anni 80 e purtroppo in quel caso fu profetica, perchè nel 1986 scoppiò la centrale nucleare di Chernobyl.
Ma la reazione fu fortissima: il movimento antinucleare costrinse molti governi a fermare i  nuovi piani di costruzione di centrali nucleari.




Vere o inventate che siano, queste paure appartengono ad ogni epoca e forse fanno parte del nostro patrimonio genetico.
C'è stato un tempo in cui gli uomini avevano paura dello sbarco degli alieni, oggi negli Stati Uniti  molti hanno paura dell'arrivo degli zombie.
Ridete? Andate a cercare in rete: ne troverete delle belle su questo argomento!

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