giovedì 4 aprile 2013

Diventare vecchi?

Ognuno ha una sua personale rivelazione , un particolare momento durante il quale comincia a sentire l'orologio del tempo battergli dentro la testa.
Un episodio senza importanza, un pensiero apparentemente banale, anzi quasi stupido.
A me è successo in un modo che molti possono ritenere quasi ridicolo.
Io nello studio, ad ascoltarmi i Genesis (" Selling England by the Pound" ) e mia figlia nella sua stanza, a farsi gli affari suoi ma con la porta aperta.
Alzo il volume intenzionalmente: sono anni che cerco di convertirla al rock e alla musica degli anni settanta senza molti risultati.
Ma io insisto e quando inizia " I Know what I like" non posso fare a meno di pensare che lei capitolerà, affascinata dalla musica stupenda di questo pezzo.
Me la immagino ( anzi, la aspetto ) entrare nello studio e dirmi: "Accidenti, cos'è questo schianto di musica!"
Ma, come dicono gli inglesi : " A Man's Floor is another Man's Ceiling", cioè il pavimento di uno è il soffitto dell'altro, che è un altro modo per dire che ognuno ha i propri gusti e non c'è niente da fare.
Infatti, mentre mi canticchio il pezzo dei Genesis ( ma com'è che non mi ricordo neppure il numero del mio telefonino e poi so le canzoni di 40 anni fa a memoria?) lei chiude la porta e si rifugia nella "sua" musica.
E' giusto così , non c'è che dire, ma io mi sento improvvisamente invecchiata...
Per passione ho corso dietro per tutta la mia vita alla musica rock, pop, progressive, d'avanguardia e chi più ne ha più ne metta ed improvvisamente mi accorgo che tutte queste " nuove sonorità " hanno quasi compiuto metà secolo...accidenti , ma allora sono davvero vecchia!
Che faccio?
... chiudo la porta anch'io e torno ad inseguire la ragazzina che ero attraverso la voce di Peter Gabriel, ovvio !

" I know what I like and I like what I know..."
( so  cosa mi piace e mi piace quello che so...)








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