sabato 19 aprile 2014

Echi di Dublino




Statua di Molly Malone a Dublino

 
Finalmente qualche giorno a casa.
Tempo per riposarmi, svuotare la mente e scrivere.
Voglio iniziare lievemente, con qualche piccola considerazione, una canzone ed una poesia.

Sono tornata a Dublino alla fine di marzo; una gita scolastica, piacevole e senza problemi ( con i ragazzi non è sempre scontato che sia così! ).
Non ci tornavo dal 2002.
E' sempre affascinante e rilassante, soltanto un pò più povera; la crisi ha colpito duramente anche l'Irlanda e così si vedono in giro molti cartelli di appartamenti ed uffici in vendita.
Non è la povertà terribile che avevo visto la prima volta , nel 1985, ma non c'è più neppure il benessere dei primi anni duemila.
Eppure Dublino affascina ancora, con la sua musica, le sue strade, i suoi pub , la sua lingua ed i tesori contenuti nei suoi musei.





Il vascello d’oro

Un minuscolo vascello d’oro
leggero come una foglia
mosso da 9 invisibili rematori
attraversa il mare del tempo
e mi trasporta
in un magico e lontano paese
dove reale ed irreale si confondono
e dove i sogni
sono l’unica unità di misura
a cui riferirsi 

- Luciana Figini ( luglio 2002 )
(ispirata da una navicella dorata di origine celtica vista al National Museum di Dublino)








Nessun commento:

Posta un commento