sabato 2 giugno 2012

Slave to the Rhythm


I primi video musicali li ho visto nel 1983 .
Avevamo aperto la birreria " Alexanderplatz " a Barlassina da più di un anno e come sottofondo musicale per il locale usavamo tutte le nostre musicassette.
Non erano certo poche e la qualità della musica era sicuramente alta : Bruce Springsteen, Jefferson Airplane, Creedence Clearwater Revival , Deep Purple, Edoardo Bennato, Francesco De Gregori, gli Area ecc.ecc.
Ci accorgevamo però che qualcosa di diverso stava nascendo intorno a noi: un tipo di musica sicuramente più soft , meno impegnata sia dal punto vista musicale che dal punto di vista dei testi, ma sicuramente "catchy" , come dicono gli inglesi, più orecchiabile, più facile da ascoltare.
Molti di noi la disprezzavano : ricordo discussioni interminabili su Madonna e Michael Jackson , considerati  degli incapaci e dei presuntuosi.
Un giorno veniamo a sapere che è possibile noleggiare delle videocassette con  video musicali dei nuovi complessi e cantanti dell'epoca.
Siccome qualche cliente aveva cominciato a chiedere musica nuova si decide di provare.
La prima videocassetta era una raccolta di video musicali degli Heaven 17, Paul Young e Level 42.
Io ero una rockettara, sempre ad ascoltare i miei Led Zeppelin ed il primo istinto fu del genere "Ma che schifo di roba è?"
Poi , come al solito, la curiosità prevalse e mi buttai a capofitto nel mondo dei video musicali.



Allora c'era una trasmissione chiamata DJ Television , che presentava i nuovi artisti con i loro video .
Non ci volle molto tempo per "intripparmi" ed in men che non si dica diventai una divoratrice accanita di video musicali.
La musica degli anni ottanta era molto sfaccettata: c'erano i gruppi ed i cantanti dell'ondata gloriosa degli anni 60 e 70 che continuavano imperterriti nel loro cammino e snobbavano i video musicali e poi c'era una intera nuova generazione di gruppi e cantanti che praticamente avevano iniziato proprio dai video.
Nel mezzo c'erano quelli (come gli U2 o i Bon Jovi ) che si adattavano piano piano alla nuova realtà ed adottavano  la forma dei video musicali per farsi conoscere meglio.
Molti di quei video erano davvero insulsi e , fortunatamente, non ne è rimasta traccia.
Altri invece erano davvero intelligenti e , a volte, geniali (ricordate "Thriller" di Michael Jackson? ).
I testi erano per lo più insignificanti, ma alcuni erano interessanti e  rivelatori.
Ecco alcune canzoni che ,a  mio parere , rispecchiavano l'idea dell'apparenza , dell' avidità e dello  yuppismo tipica degli anni 80.





"...la stretta di mano che sigilla il contratto...le mani avide afferrano tutto ciò che possono ...
...è un mondo competitivo... tutto conta in grande quantità ..."

( da "Everything counts "  dei Depeche Mode )






" Dieci centesimi al ballo , è l'unico prezzo da pagare...
...perchè dare di più quando si tratta solo di amore in vendita?
...i soldi parlano, non mentono mai...dai e prendi , occhio per occhio... "

( da " Kiss and tell " di Brian Ferry )






" Lavora seguendo il ritmo , vivi seguendo il ritmo , ama seguendo il ritmo, schiavo del ritmo...
...le ruote devono girare per mentenere il flusso...uomo macchina..."

(da "Slave to the Rhythm " di Grace Jones )




Quella che segue è invece la canzone degli anni ottanta alla quale sono forse più legata : niente più apparenza, niente più materialismo.
E' la storia di un ragazzo che deve fuggire dalla propria città perchè gay e sempre perseguitato dai ragazzi del paese.
E' un video commovente, una vera e propria piccola storia raccontata nei minimi particolari .
A mio parere questa canzone è stata un segnale che qualcosa stava davvero cambiando.
In un mondo legato alla carriera e al denaro stavano avvenendo dei grossi cambiamenti a livello sociale ed i video musicali erano un mezzo efficacissimo per farlo sapere a tutti.




" Mamma non capirà mai perchè te ne sei dovuto andare...
...sei sempre stato solo , eri quello di cui tutti parlavano in città ...
...ti hanno fatto del male per farti piangere, ma non hai mai pianto di fronte a loro..."

( da "Smalltown boy" dei Bronski beat )



 

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