Questo è un episodio che mi è capitato a scuola tanti anni fa.
Ha dell'incredibile ma vi
giuro che è accaduto davvero.
Ovviamente non farò i nomi veri.
Ho
un colloquio con la mamma di Paolo B., un ragazzino
sveglio e molto bravo di prima Ragioneria.
Arrivo
un po' in ritardo in aula colloqui perchè il preside mi ferma per
delle questioni ; la bidella però mi avverte che anche la madre di
Paolo è in ritardo, quindi faccio con calma.
Arrivo
in aula colloqui e vedo una mamma che mi aspetta.
“ E'
la madre di Paolo B.?” - chiedo
“ Sì,
sono io, mi scusi per il ritardo ma c'era un po' di traffico.”
“ Nessun
problema signora, anch'io sono un po' in ritardo.”
“ Sì,
la bidella me l'ha detto, ma pensavo sarebbe arrivata ancora più in
ritardo; mi hanno detto che ha avuto un grosso problema in classe.”
Non
capisco di cosa stia parlando, ma forse la signora si sta solo
confondendo o forse la bidella parlava di un' altra collega, capita.
Inizio
a tessere le lodi di Paolo e a sottolineare il ruolo positivo che ha
in classe.
Poi
apro il registro e faccio vedere i voti, sempre molto alti.
Ad
un certo punto devo fermarmi perchè la signora comincia a piangere.
“ Sono
così felice, professoressa, non me l'aspettavo, non credevo
proprio che fosse migliorato così tanto; sa, dopo la bocciatura
eravamo tutti scombussolati in casa...”
“Ma
quale bocciatura?”-chiedo sorpresa – “ Paolo fa la prima; è
stato forse bocciato alle medie? Mi stupirebbe molto, visto che è
così bravo.”
La
signora mi guarda in modo interrogativo.
“ Non
capisco: Paolo fa la quarta!”
Adesso
sono io a non capire più niente; ma di chi stiamo parlando?
Nel
frattempo arriva un'altra signora, la vera mamma del mio alunno: è trafelata per il ritardo e si scusa .
Arriva anche una mia collega di inglese, che ha avuto, lei sì, qualche problema in classe.
Arriva anche una mia collega di inglese, che ha avuto, lei sì, qualche problema in classe.
“ Perchè
stai parlando con la madre del mio studente?”- mi chiede sorpresa
- “ Vi conoscete ?”
Io
e la signora ci guardiamo in faccia e non sappiamo più cosa dire.
Cos'era
successo? C'erano due
Paolo
B. , giuro, stesso nome e stesso cognome ma nessun tipo di parentela
o conoscenza: uno bravissimo, uno un po' scarso.
Entrambe
le madri erano venute a parlare con l'insegnante di inglese, di cui
non ricordavano il cognome.
Tutte
noi, madri e insegnanti, per motivi diversi, eravamo in ritardo e la mia collega di inglese
era molto in ritardo a causa di un grosso problema in classe...
Che dire, è
stato proprio un episodio ai confini della realtà...
- Luciana Figini -
Nessun commento:
Posta un commento