sabato 18 ottobre 2014

Il grandissimo Fratello

Inizio d'anno scolastico frenetico e faticosissimo: 6 classi, di cui 4 nuove e quindi un mare di nuovi nomi e cognomi da imparare e un mare di verifiche da correggere, una quinta di 32 studenti ( sì, avete letto bene, 32 ) e quindi un lavoro di programmazione ad hoc per questa mega-classe, una nuova preside molto efficientista e vogliosa di organizzare riunioni e consigli di classe tutte le settimane e...il registro elettronico...

All'inizio dell'anno scolastico avevamo ancora uno pseudo registro cartaceo in attesa di attivare quello elettronico; timori e ansia, almeno da parte mia e di altri colleghi non molto tecnologicizzati e poi via, si parte con l'esperimento.
Dopo la paura iniziale devo dire che tutti hanno imparato: il sistema è piuttosto semplice e così anche noi babyboomers, anzianetti e imbranati, siamo riusciti ad entrarci.



D'ora in poi tutto quello che succede nelle classi entra nel registro elettronico: argomenti delle lezioni, voti, assenze, ritardi, note disciplinari, recuperi, circolari ecc.
Un gran bel passo verso una nuova scuola, questo è sicuro; un gran bel risparmio di carta e di tempo per tutti, una grande possibilità per tutti i genitori di controllare il lavoro fatto in classe e...di controllare i propri figli...

E a questo punto che comincio a pormi un pò di domande...
Bello che un genitore sappia subito i voti del pargolo, bello che possa controllare se bigia o se arriva in ritardo...o no?
Mia figlia ha fatto subito un'osservazione molto "terra terra" : "Beh, ma allora non si può più bigiare?" 
In effetti no, non si può più bigiare, ma non si può più neppure nascondere i voti presi a scuola.

Quando andavo al liceo a volte qualche votaccio negli scritti di matematica o di tedesco lo prendevo, ma mi guardavo bene dal dirlo.
Poi sapevo che, con l'interrogazione orale, avrei rimediato, quindi un 5 nello scritto ed un 7 nell'orale facevano 6 di media ed io comunicavo il 6 ai miei, non il 5 o il 4.
Un'altra cosa erano le bigiate: le posso contare sul palmo di una mano, erano pochissime, ma il gusto della trasgressione era comunque molto, molto dolce (vedi mio articolo del 14 dicembre 2012: " Una bella Bigiata e i Jefferson Airplane ")
Ricordo con affetto anche un'altra bigiata al Parco Lambro con la mia amica Manuela a cantare le canzoni di Guccini e a mangiare la focaccia comprata nella panetteria vicina.



Questo non sarà più possibile d'ora in poi: sempre più scuole si stanno attrezzando col registro elettronico ed i nostri ragazzi saranno sempre più sorvegliati e controllati.

A volte penso che davvero George Orwell sia stato troppo ottimista: quando ha creato il suo Grande Fratello ha previsto delle forme di controllo individuale che poi si sono davvero avverate, ma penso che non abbia mai potuto immaginare che il controllo delle persone potesse arrivare a questi livelli.
I nostri ragazzi diventeranno come dei soldatini, sempre inquadrati e controllati; molti genitori saranno contenti, così sapranno sempre cosa fanno i loro pargoli e ciò li tranquillizzerà.
Io?...non so perchè, ma tutto questo mi lascia un pò di amaro in bocca: come insegnante dovrei essere contenta, come ex studente ( in fondo io non sono mai cresciuta dentro ) mi dispiace che questi nostri ragazzi non possano più permettersi di essere un pò bugiardi, un pò furbi, un pò stupidi, un pò trasgressivi come lo siamo stati tutti alla loro età ...


Nessun commento:

Posta un commento