...il suo ventre era morbido e aperto, dolcemente perso nel proprio richiamo,un anemone di mare alla deriva di una corrente, perso nel richiamo del corpo di lui.
Desiderava che lui tornasse in lei, che la soddisfacesse finalmente.
Lei gli si aggrappò in maniera inconscia e lui non scivolò fuori.
Conni sentì che il tenero germoglio tornava a gonfiarsi entro di lei , sempre più.
Erano ritmi che salivano, ritmi di un movimento crescente , fino a che non sentì che ogni angolo della sua coscienza era di nuovo pieno di lui.
E fu di nuovo quel movimento, che non era un movimento, ma un vortice di sensazioni profonde, vortice che impazzava dentro di lei, coinvolgendo ogni angolo dello spirito e del corpo, fino a quando Connie non divenne che un fluido unico e concentrato di piacere.
Giacque tra grida inarticolate , inconsapevoli.
Era una voce che saliva dalla notte più buia e profonda.
L'uomo la sentì e ne fu quasi spaventato.
Sentì la vita di lei che tornava a dare segni di sè...
- D.H.Lawrence - ( da "L'Amante di Lady Chatterley" )
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